La gratitudine è un atteggiamento mentale potentissimo per innescare un pieno accesso alle proprie risorse profonde di gioia, benessere relazionale e connessione con la vita. La maggior parte di noi crede di conoscerla a fondo. Ma è davvero così? Essere capaci di valorizzare la ricchezza di ciò che riceviamo dall'esterno (e di ciò che viene da dentro) è, in verità, una capacità alquanto rara, che sembra appartenere più ai saggi che a noi persone comuni. Al fine di stare bene psicologicamente ed emotivamente dovremmo provare ad espanderla quanto più possibile: perché allora non lo facciamo? Questo libro analizza gli ingredienti della gratitudine e gli ostacoli che possiamo aver incontrato lungo la nostra storia di sviluppo, che ci possono aver scoraggiato a coltivarla in modo costante e pieno. Il termine Gratefulness ci aiuterà a spiegare meglio il prezioso stato mentale che si accompagna alla gratitudine e darci una chiave positiva per coltivarla efficacemente.
Un sussidio che si rivolge a tutti i credenti per accompagnarli e guidarli, giorno dopo giorno, nel loro cammino. La Parola vicina accoglie l'invito di papa Francesco a lasciare che la Parola viva e operi in noi. Si tratta di uno strumento agile e veloce: Non un messalino, ma un metodo di vita spirituale e un aiuto concreto per la vita di ogni giorno, particolarmente indicato per i giovani e i ragazzi, grazie al progetto grafico fresco e moderno e ai commenti di don Marco D'Agostino. Può essere utilizzato dai catechisti e dagli animatori pastorali come un utile strumento di supporto. Il volume prevede varie sezioni: La Parola di Dio: il Vangelo del giorno, per intero o nei suoi passaggi più significativi. Tema del giorno: dal Vangelo del giorno viene estratta una piccola "perla" su cui meditare. Il commento spirituale: don Marco D'Agostino si pone accanto al lettore per condividere spunti di riflessione. La preghiera: il Vangelo letto, meditato e accolto si traduce in preghiera, per sé e per il mondo. L'introduzione ai tempi liturgici. Ogni mese viene posta una domanda su cui riflettere e a cui il lettore può rispondere scrivendo direttamente sul volume.
San Francesco d'Assisi ha aperto più strade al cristianesimo di quante non ne abbiano aperte tutte le imprese militari dei cristiani. La sua esperienza di Dio è legata in maniera indissolubile alla scelta di abbandonare ogni legame con i beni terreni. La povertà di Francesco è e sarà sempre una povertà lieta, una povertà umile, una povertà obbediente, conseguenza della scoperta della vera ricchezza della vita, la fede in Gesù. Il cardinale Angelo Comastri racconta, con semplicità e partecipazione, la vita del santo di Assisi, nella consapevolezza che ancora oggi, il seme gettato da Francesco grida che il Vangelo è un'utopia, ma è un'utopia possibile!
Pur essendo un instancabile uomo d'azione, Gaston Courtois non trascurava la vita contemplativa e trascorreva, ogni giorno, lunghe ore in preghiera e in colloquio "ai piedi del Maestro-. Aveva l'abitudine di scrivere, "quasi sotto dettatura del Signore", i suoi quaderni: in tasca ne aveva sempre uno. Quelle pagine di riflessione - qua accuratamente selezionate da Agnès Richomme - sono l'espressione massima del suo rapporto intimo con Dio e rappresentano un'eredità preziosa, una potente testimonianza di fede da cui attingere quotidianamente.
L'aspetto che più profondamente ha influenzato il modo di pensare nella teologia e nelle sue discipline settoriali è il pensiero binario, cioè l'abitudine a catalogare la realtà secondo coppie in contrapposizione. Questa abitudine mentale così radicata va superata mediante la prospettiva di genere. Essa non è semplicemente una prospettiva tra le altre, ma rappresenta una svolta programmatica nel modo di trattare le domande antropologiche e quelle etiche. Interrogarsi sull'essere umano attraverso i concetti e le teorie proposte dagli studi di genere significa adottare un nuovo approccio epistemologico e metodologico che porterà a un'antropologia e a un'etica teologica arricchite e più capaci di cogliere la complessità dell'esistenza umana e del suo vissuto, nonché le sfide che viviamo nel presente.
Il legame tra letteratura e spiritualità è fortissimo e tutt'altro che casuale, specie all'interno del cristianesimo. Attraverso i Vangeli, infatti, anche la struttura della preghiera si trasforma, la Parola originaria - il Logos - assume una centralità inedita in virtù dell'Incarnazione di Cristo. Lo stesso Gesù, quando vuole insegnare, racconta e non teorizza, ed è tanto più riconosciuto come maestro quanto più risulta affascinante come narratore. In queste pagine, Alessandro Zaccuri ci presenta esempi tratti dalle letterature antiche e da quelle orientali per arrivare all'epoca moderna e contemporanea. Un percorso da Lucrezio a Eugenio Montale, da sant'Agostino a Dante, da Cervantes passando per Shakespeare fino a Dickens, Hemingway, Carver e al più contemporaneo di tutti, Cormac McCarthy, per rispondere idealmente a quella domanda, formulata nel 2012 sul New York Times, a firma dello scrittore statunitense Paul Elie: «Il romanzo ha perso la fede?». La letteratura, sia chiaro, non è ancora preghiera. Ma di sicuro può aiutare a pregare.
Stupore a Roma: Papa Giovanni Battista è scappato! Mentre questa notizia mette sottosopra il Vaticano e tutto il mondo, l'autore ci conduce alla scoperta della storia di questo Papa, così semplice e vicina alle nostre stesse vite. Anche il Santo Padre, d'altronde, incontra battute d'arresto e sembra poter perdere l'equilibrio... In questa favola umoristica di grande finezza, Michel Cool ci lancia un vibrante appello alla conversione, personale ed ecclesiale, e ci invita a riscoprire l'entusiasmo e la parte di noi che deve tornare a essere "come bambini".
Cosa significa essere se stessi e vivere in sintonia con la propria natura più profonda? Quale spia si accende quando ci perdiamo, vivendo lontano da noi stessi? E perché si è infelici lontani da se stessi? Quando, dove, perché ci si perde? È possibile ritrovarsi? E come? Quali virus psicologici hanno il potere di avvelenare la fondamentale fiducia in se stessi? Quali meccanismi inducono ad annullarsi? Quali oscure paure suggeriscono di vivere la propria vita senza se stessi? Questi interrogativi formano l'intreccio della presente riflessione, che intende indicare una direzione al desiderio di una vita più autentica e realizzata.
Questo libro racconta la storia di Gianluca Brusatore e, in particolare, del suo primo viaggio a Medjugorje, divenuto l'esperienza più incredibile della sua vita. Don Gianluca riflette sulle dinamiche della conversione e racconta gli ostacoli sulla strada, accompagnando il lettore in un cammino di approfondimento della propria vita spirituale. Partendo dal suo vissuto personale, l'autore riflette con parole semplici su questioni importanti come la vita eterna, il peccato, la bellezza della preghiera e le difficoltà che si incontrano nel perdonare e nel perdonarsi.
La Chiesa deve diventare sempre più attenta alle necessità della società contemporanea e avviare con umiltà e coraggio un'operazione di aggiornamento del linguaggio per riuscire a farsi comprendere oggi. Poiché il primo gesto comunicativo è costituito dall'ascolto degli altri, è necessario nella predicazione farsi carico del vissuto e delle storie dei membri della comunità a cui è rivolta un'omelia. A questo proposito, lo storytelling può costituire un'ottima risorsa, grazie alla sua capacità di creare una relazione forte con l'interlocutore. Prefazione di Dario E. Viganò.
Sullo sfondo delle crociate, si stagliano le figure di tre eroi dello spirito, che diedero vita a uno dei movimenti più conosciuti nella storia della Chiesa: il monachesimo cistercense. San Roberto, fedele e ribelle; sant'Alberico, umile e radicale; santo Stefano Harding, razionalista e inflessibilmente leale: sono questi i padri dei monaci bianchi, cistercensi e trappisti, che applicarono in tutto il suo rigore la Regola di san Benedetto. La loro intensa esperienza spirituale rivive in queste pagine dove la biografia si sposa al romanzo. In uno stile inconfondibile, M. Raymond offre la possibilità di conoscere le radici di questo fenomeno e di scoprire il senso e la missione dei monaci silenziosi che, a più di un millennio di distanza, fanno rivivere sotto i nostri occhi l'entusiasmo e l'impegno dei loro fondatori.