L'Amore di Dio danza in mezzo alle nostre ricorrenti meschinità, le sfida, le provoca, le affronta, le vince; sì, le vince con l'arma che Dio solo sa usare: la misericordia senza limiti. Questo è il mistero bello di Dio, che la Bibbia ci presenta e ci svela.
«C'è una porta che fatico ad aprire. È forse quella che va in cantina? [...] È la porta della paura, di ciò che temo, un limite oltre il quale non vado. La zona delle ragnatele, del buio, dell'umido e del freddo. Almeno, così credo». A partire da questa immagine, che fa da fil rouge attraverso tutto il libro, siamo condotti da don Marco D'Agostino a farci partecipi al cammino di un sacerdote di oggi che, per un anno, scrive a un suo vecchio amico e formatore, affrontando con lui e con sé stesso una serie di argomenti che per troppo tempo - egli stesso dice - ha voluto evitare (ha messo in cantina): la comunità, il servizio, il celibato, la carità sono tutti temi che, spesso, si danno per scontati nella vita di un prete, ma che non lo sono per nulla. Ma la cantina, si scopre a mano a mano, è proprio il luogo in cui abita e ci attende Dio, come per un agguato cui non possiamo mai sottrarci. Dio abita in cantina è un libro profondo, sorprendente, originale, a metà tra meditazione spirituale e fiction, che nasce dalla lunga esperienza di conoscenza e accompagnamento dell'autore nei confronti di preti in crisi e non, in una società sempre più complessa e difficile per chi sceglie di dedicarsi completamente al servizio della sua comunità. Un libro pieno di speranza, evocata anche in mezzo al dolore, mai negato, «poiché, dalla cantina al cielo, passando per la terra, è ancora possibile farcela».
Caterina è una giovane donna di poco più di trent'anni, con una vita ricca e piena. È laureata in medicina e innamorata del suo Jonata, con la quale ha una figlia. Pochi giorni dopo il matrimonio scopre di essere nuovamente incinta, ma giunge anche come un macigno il risultato delle analisi sul nodulo al seno: una forma tumorale estesa e molto aggressiva. Le viene proposto di interrompere la gravidanza per sottoporsi a cicli di chemio e radio terapia, ma Cate rifiuta, non vuole perdere il suo bambino e si affida alle cure e ad una prima operazione dello IEO (Istituto Europeo Oncologico) di Milano. Il 12 Febbraio 2013 nasce Giacomo e poco dopo Cate viene dichiarata guarita. Dopo qualche anno il tumore si ripresenta in forma più aggressiva. Jonata e Cate organizzano molti pellegrinaggi a Lourdes e a Medjugorje coinvolgendo altri ammalati e le loro famiglie. La sua forza diviene per tutti un esempio su come affrontare la malattia, con letizia e certezza di un bene grande: l'Amore di Dio. L'8 febbraio 2019 Caterina abbandona questa terra. Il giorno del suo funerale, la Basilica della Santissima Annunziata di Firenze è gremita di familiari, amici, conoscenti. La sua figura, continua a vivere nell'associazione nata suo nome ed è un punto di riferimento per migliaia di persone in tutta Italia e non solo.
"I mistici sono pericolosi da leggere. Ma è un rischio che si deve correre" diceva Charles Journet. Essi ci dicono le parole che spesso non siamo più in grado di ascoltare e che solo loro sanno dirci, con la loro esperienza di Dio forgiata nel fuoco dell'amore. Ma chi è Dio? Attraverso la saggezza dei mistici anche noi siamo in grado di dare una risposta a questa domanda. A volte però è proprio la "non conoscenza", ciò che di Dio non possiamo o sappiamo dire a restituircene il senso. Il percorso che si propone nel libro è quello di lasciarci guidare dalle parole di Maestro Eckhart, Teresa D'Avila, Thomas Merton e Ildegarda di Bingen per provare a scoprire qualcosa di Dio che finora non immaginavamo nemmeno, riguardo a Lui e la sua persona.
In un'epoca, come è la nostra, che si dichiara sempre più attenta al tema femminile nella storia sociale e anche ecclesiale, le figure di donne "che hanno parlato con Dio- si propongono come un mondo da riscoprire con assoluta urgenza, perché non resti in secondo piano quello che è invece centrale nella vicenda umana: l'irruzione, spesso sconcertante, del soprannaturale nelle vicende del quotidiano. Consapevole che «le illuminazioni e le profezie delle veggenti suscitano talvolta veri e propri rifiuti, più spesso risultano scomode e non ottengono ascolto», come egli stesso dichiara nell'introduzione, Saverio Gaeta passa in rassegna in questo volume dieci figure femminili, rappresentative dell'intero secondo millennio cristiano (da Ildegarda di Bingen a Maria d'Agreda; da Brigida di Svezia ad Anna Katharina Emmerick; da Maria Valtorta a Faustina Kowalska...) fornendo una descrizione "al femminile- dell'esperienza dell'incontro con Dio e delle ricadute che esso ha sulla storia umana. Le "mistiche-, infatti, non sono figure disincarnate, tutt'altro: le loro vicende impattano sulla storia del loro tempo e dei Paesi in cui vivono, fino a trasformarli, aprendo nuove strade. Le testimonianze delle donne che parlano con Dio «propongono un richiamo alla responsabilità di ciascuno nei riguardi del mondo intero, per quel misterioso legame che esiste fra tutti gli uomini, sia nel bene sia nel male».
Dopo L’imbarazzo di Dio, Marco Pozza torna a raccontare il vissuto di Gesù, il Nazareno.
Con lo stile dissacrante e profondo
che da sempre lo caratterizza, Pozza – cappellano di un carcere del nord-est, teologo e scrittore – ci narra di «un Dio in agguato», che «s’intrufolò tra le viuzze assolate di una terra di confine: vi rimase per un po’ di anni. Compiuti
i trenta, scelse d’andare via di casa». Un Dio che si guadagna «il pane con
le reti», in grado di mandare «su tutte le furie lo sbruffone di Lucifero » e
che «in mille giorni rimise mano al terrestre», dando il via a «una strana faccenda che ancor oggi aizza le folle».
Marco Pozza (1979) è sacerdote, teologo e scrittore. Cappellano di
un carcere nel Nord-Est d’Italia, ha sposato una frase di san Giovanni XXIII: «Non siamo al mondo per custodire un museo, ma per coltivare un giardino». Il suo sito internet – sullastradadiemmaus.it – è un crocevia affollatissimo di ragazzi che incontra in giro per le strade, nelle scuole e dentro i teatri e con i quali spezza il pane
del Vangelo. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato il romanzo Contropiede (2012) e L’imbarazzo di Dio (2015).
Una rilettura meditata e piena di passione dei vangeli, dell'inesauribile sorpresa che racchiudono, dell'imbarazzo che suscita il Dio che in essi sceglie gli ultimi per farne destinatari dell'amore più grande. Un sussurro d'anima che si legge con il pudore di una confidenza e lo stupore di una poesia di vita e di speranza. Sfavillano d'una luce tumultuosa e selvaggia: nel mattino scarmigliato di Nazaret e in quello arruffato di Cafarnao, come nel meriggio riluttante del Golgota e in quello lento di Emmaus. Su trame tormentate, una ciurma d'umani dispiega un'avventura profondamente e disperatamente seria, quella dell'essere braccati dal Cielo: sorpresi dalla Grazia, sorprenderanno la disgrazia. Tra vigne dorate, confusione di popoli e palme di dattero, un anticipo d'Eterno su trame d'imbarazzo. Il Cielo li sorprese acquartierati sulla soglia del loro daffare quotidiano: pescatori, fonditori, tessitori e portatori d'acqua. Coloro che in essi s'imbatterono dopo quell'incontro li annusarono col rossore sulle gote e la fretta come mantello: imbarazzati e imbarazzanti. Tutto cominciò a Nazaret, un pugno di capanne fatte con l'argilla secca: "Lo chiamerai Imbarazzo". Un giorno si fece carne e scompigliò la storia. Imbarazzandola nel colorato bailamme di periferia.
«Quante cose sappiamo su Dio? Quante informazioni abbiamo dalle nozioni, dalle idee, dai libri che abbiamo letto o dalle esperienze che abbiamo fatto su di Lui? Insomma, sapremmo quantificare tutto ciò che rappresenta il nostro patrimonio di conoscenze e di idee su Dio? Forse questa domanda può metterci in difficoltà: è difficile contare le idee su Dio o chiarire cosa o quanto si sappia di Lui». Così si interroga e ci interroga fra Roberto Fusco in questo suo nuovo libro, che è un vero e proprio viaggio lungo i secoli alla ricerca del significato di una parola che spesso viene usata senza che se ne conosca precisamente il senso: “mistica”.
In questo percorso fra Roberto presenta al lettore cinque personaggi che, della mistica, vanno a comporre una sorta di cartina di tornasole: Mosè, Guglielmo di Saint-Thierry, Caterina da Siena, Teresa di Lisieux, Francesco d’Assisi. Ciascuno di loro offre un ingresso privilegiato nel mistero della contemplazione: dalla nube oscura di Mosè al bacio divino descritto da Guglielmo; dall’estasi incarnata nella storia del suo tempo di Caterina alla piccola via di Teresa; fino alla completa conformazione a Cristo vissuta da Francesco.
La mistica ci viene così offerta come non l’abbiamo mai immaginata: una delle avventure più straordinarie che si possano vivere, l’avventura dell’uomo con Dio.
Costante è stato il richiamo di Paolo VI, durante il suo pontificato, al culto e all'amore per la Parola di Dio. In un'udienza concessa all'Associazione Biblica Italiana nel 1970, per la quale si affida al consiglio di un grande esperto, il padre Carlo Maria Martini, allora Rettore Magnifico del Pontificio Istituto Biblico, ribadirà tutta l'ansia della Chiesa nel favorire «ogni sforzo che tenda a raggiungere un'intelligenza sempre più profonda della Sacra Scrittura, per poter istruire i suoi figli con le divine parole». In occasione della Domenica della Parola di Dio istituita da Papa Francesco, Mons. Leonardo Sapienza ripropone in questo volume alcune delle riflessioni più significative del Papa "Maestro della Parola". Con la speranza che possano essere di aiuto a immergerci nel mare della Sacra Scrittura, come la chiama Sant'Ambrogio, per conoscerla sempre meglio e tradurla nella vita di ogni giorno.
In questo nuovo volume, il cardinale Angelo Comastri va alla ricerca dei percorsi della misericordia divina nelle Scritture, con particolare attenzione all’Antico Testamento. La Genesi, l’Esodo, i Salmi, Isaia, Osea, Giona, Geremia, Ezechiele, il Cantico dei cantici – per non citarne che alcuni – vengono così riletti ed esaminati alla luce del cammino di guarigione, fisica e spirituale, affrontato dall’Autore.
Non mancano inoltre spunti di riflessione offerti dagli scritti di figure come Giovanni Paolo II, Teresa di Lisieux, Francesco d’Assisi, Agostino d’Ippona e Benedetta Bianchi Porro.
Autore
Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro a Roma eVicario generale di Sua Santità Benedetto XVI per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Predicatore profondo e ispirato, sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e convinzione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dov’è il tuo Dio? (2004), La firma di Dio (2004), Come andremo a finire? (2004), Dio è amore (2005), Non uccidere la libertà (2005), Nel buio brillano le stelle (2005), Prepara la culla: è Natale (2005), Prega e sarai felice! (2006). Via della croce e del cristiano (2007).
La fede in Gesù è un puro salto nel buio, senza alcuna prova e senza alcun argomento? Oppure Dio ha disseminato nella storia alcune “tracce divine”, le quali, lasciando intatta la libertà dell’atto di fede, permettono però di dire che la fede è ragionevole?
Un libro di spiritualità dell’arcivescovo di Loreto, che nasce dalla convinzione che le tracce di Dio sono disseminate nella storia degli uomini e vanno cercate. Una spiritualità semplice e profonda.
Monsignor Angelo Comastri, arcivescovo di Loreto, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione.
Un libretto di riflessioni e preghiere che introducono all'adorazione. Il testo è suddiviso in tre parti: Gesù la Verità, Gesù la Via, Gesù la Vita; e illustrato a colori.