Il caos degli oggetti inutili soffoca non solo le nostre case, ma anche le nostre anime. Marie Kondo invita a liberarci di tutto ciò che non ci ispira emozione, perché solo circondandoci di cose che ci danno gioia potremo essere felici. La vita vera comincia dopo aver riordinato. Nel libro che l'ha resa una star, la giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l'ordine e l'organizzazione degli spazi domestici... e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall'attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell'introspezione e della conoscenza.
"In India si è sempre saputo che in ogni sistema religioso c'è solo una parte della verità. Il singolo individuo può in ogni caso comprendere solo una parte di questa verità parziale. Tutti i sentieri conducono sulla vetta della montagna; non ha nessuna importanza quale sentiero prendiamo". Le grandi religioni monoteistiche hanno un'unica radice e una continuità storica: lo Yahweh degli ebrei, il Dio dei cristiani e l'Allah dei musulmani sono un unico Dio; non a caso gli islamici riconoscono nell'Antico Testamento un loro libro sacro, e in Gesù un profeta di Allah. Eppure in molte aree tormentate del mondo queste religioni sorelle non sono certo un mezzo di pacificazione. La gente ha spesso paura del "diverso", e i conflitti esacerbati dalle religioni nascono spesso da interpretazioni parziali o distorte dei loro messaggi. È quindi importante non fermarsi a slogan più o meno dozzinali e cercare di capire gli altri popoli. Questo è il compito che si è proposto Staguhn nella sua analisi delle grandi religioni, raccontate come un romanzo attraverso i loro personaggi, libri, storie e leggende. Per capirle e combattere i grandi nemici dell'umanità - fanatismi e fondamentalismi - si deve abbandonare il proprio punto di vista parziale e immergersi in esse. Non solo per il piacere di conoscere l'anima di culture molto diverse dalla nostra, ma anche per riuscire a superare atteggiamenti ostili verso altri popoli. Per cambiare le idee e per cambiare il mondo.