Sapersi comportare a tavola non soltanto fa parte della buona educazione, ma è una vera e propria arte. Che siano cene, pranzi, aperitivi o ricevimenti, le occasioni in cui fare sfoggio delle buone maniere dimostrandosi ospiti perfetti certo non mancano. E conoscere l'ordine in cui usare le posate disposte sulla tavola può risparmiare spiacevoli imbarazzi anche ai meno ambiziosi. In questo manualetto Walter Hoving, storico presidente di Tiffany & Co., insegna ai ragazzi le basi del comportamento a tavola, perché "le buone maniere devono essere apprese abbastanza presto da diventare con il tempo spontanee". Oltre alle indicazioni essenziali sull'uso di piatti e posate, l'autore offre anche consigli sulla conversazione e sul comportamento da tenere con gli altri commensali. Esposte con sottile ed elegante ironia, le regole di Hoving sono intramontabili, e il suo manualetto è da oltre cinquant'anni un classico per i lettori di tutte le età. Età di lettura: da 10 anni.
Kayleigh Towne, famosa cantante, riceve una chiamata da un numero sconosciuto. La strofa d'apertura di "Your Shadow", la sua ultima hit, è il solo contenuto della telefonata, prima che un irrevocabile click giunga a troncare la comunicazione. Poco tempo dopo, durante le prove di un concerto, Bobby, road manager ed ex amante della bella Kayleigh, muore schiacciato da un riflettore. A indagare sull'accaduto è l'agente del California Bureau of Investigation ed esperta di cinesica Kathryn Dance, con l'aiuto del geniale criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme. Ben presto Dance concentra i propri sospetti su Edwin Sharp, un fanatico ammiratore che da tempo tempesta Kayleigh di mail ed è convinto che "Your Shadow" contenga una velata richiesta d'aiuto rivolta soltanto a lui. Mentre le morti si susseguono e il cerchio si stringe intorno alla star e al suo entourage, si fa strada l'ipotesi che i versi di quella canzone possano condurre alla vera identità dell'assassino. Perché la passione divenuta ossessione di un fan dalla personalità disturbata non è sufficiente a spiegare i tanti misteri e le ombre di un caso che si fa d'ora in ora più pericoloso e intricato.
Alcuni dei più importanti giuristi del mondo di area cattolica si confrontano con i discorsi di papa Ratzinger su giustizia e democrazia, rivelando un pensatore di grande modernità e apertura.
Lungo il corso del suo pontificato, Benedetto XVI è stato chiamato a confrontarsi con i leader politici e culturali di numerosi Paesi europei e delle principali istituzioni internazionali. Da tale confronto è scaturito un consistente complesso di riflessioni sull'ordinamento politico e giuridico liberale, che tocca le problematiche fondamentali della democrazia, del rapporto tra legge, diritto e giustizia, della libertà religiosa e del ruolo dei credenti nella sfera pubblica. In questo volume, che raccoglie per la prima volta tali interventi, alcuni giuristi e intellettuali di diversa estrazione culturale, politica, religiosa e geografica si confrontano con i principali "discorsi giuridici" di Benedetto XVI, a partire da quello di Regensburg del 2006 fino a quello al Bundestag di Berlino del 2011, avviando così una discussione pubblica intorno alla preziosa eredità culturale di un Pontefice particolarmente sensibile alle problematiche della convivenza civile. Il pensiero pubblico di Benedetto XVI rivela, alla luce di questa analisi, contenuti inattesi, che mettono in discussione gli stereotipi più diffusi intorno alla cultura cattolica, al rapporto fede-ragione e alla posizione dello stesso Pontefice di fronte alla contemporaneità. Concepito prima della "rinuncia" di Benedetto XVI, questo volume assume il valore di un omaggio al Papa emerito, testimone di una ragione aperta che consente il dialogo con l'altro.
Prefazione di Giorgio Napolitano.
Agli albori del cinema, Pirandello racconta il dramma di un uomo dietro la macchina da presa.
Tra le tante voci della poesia novecentesca in Italia, quella di Clemente Rebora spicca unica e inconfondibile. Il percorso del poeta milanese parte nel solco del movimento vociano e dura quasi mezzo secolo, innovandosi a incarnare drammi e ricchezze di un'esistenza interamente dedicata alla ricerca della verità. La gioventù laica e "risorgimentale", l'esperienza della depressione e dello smarrimento, l'orrore della guerra, l'amore terreno e la scoperta di un amore più grande, fino alla conversione e alla vocazione. Un travaglio spirituale e creativo che Gianfranco Lauretano ricostruisce per intero, guidandoci passo passo, attraverso i momenti e soprattutto i luoghi di una vita sorprendente. Un racconto completo e accurato e nel quale giungiamo al nocciolo di un'esperienza poetica inesauribile, veramente grande perché capace di dialogare con il lettore senza subire la patina del tempo.
Poche cose sono più importanti della qualità e della credibilità dei leader, poiché esse giocano un ruolo vitale in ogni aspetto della nostra vita. Tuttavia, una forte leadership è una competenza difficile da padroneggiare. I buoni leader devono imparare non solo a gestire, analizzare e valutare, ma anche a incoraggiare, far migliorare e ispirare. Qui John Adair, celebrato esperto in leadership training, dimostra che la filosofia di Confucio aiuta a diventare leader migliori e che le sue massime non sono solo idee interessanti di qualche millennio fa, ma possono contribuire a sviluppare la fiducia e le competenze necessarie per operare nelle moderne organizzazioni.
Perché gli islandesi sono usciti dalla crisi più felici e in salute che mai, mentre in Grecia è aumentato esponenzialmente il numero di suicidi e sieropositivi? E com'è possibile che in California i pignoramenti abbiano provocato un'improvvisa propagazione del virus del Nilo occidentale? Gli effetti delle recessioni sulla nostra salute sono sempre devastanti, soprattutto se i governi non sono in grado di contenerli. Tra economia, medicina, politiche pubbliche e salute globale, questa indagine autorevole e appassionante ripercorre le crisi più profonde dell'ultimo secolo per confrontarle con quella attuale, e ne analizza cause e conseguenze svelandoci anche retroscena, paradossi e ambiguità istituzionali. I risultati non lasciano dubbi: è essenziale proteggere la salute fisica e mentale delle persone, se vogliamo uscire vivi da una crisi senza precedenti.
Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e schiavizzare.
"Mi dissocio formalmente dall'organizzazione Cosa Nostra." Dopo aver pronunciato queste parole, la vita di Gaspare Mutolo non fu più la stessa. Era il 26 giugno del 1992 e l'Italia era nel pieno di una delle stagioni più buie della storia repubblicana, un biennio di sangue segnato dagli attentati a Falcone e Borsellino e dalle bombe a Roma, Milano e Firenze. La mafia, messa alle corde dal maxiprocesso, sferrava il suo attacco allo Stato. Mutolo è cresciuto all'ombra della cupola. Ragazzetto della Kalsa, quartiere popolare nel cuore di Palermo, ha cominciato come ladro di automobili, rubando pezzi di ricambio per un'officina che era punto di ritrovo di tanti uomini d'onore. Il giovane Gaspare subisce il fascino di questi signori dai modi eleganti, cerca la loro approvazione, porta loro informazioni, sigarette e caffè. Entra ufficialmente in Cosa Nostra nel 1973, dopo una lunga gavetta da affiliato. Ruba, si dà al narcotraffico, uccide. "Ammazzare gente del mio ambiente non mi è mai pesato più di tanto," racconta Mutolo "eravamo soldati, conoscevamo le regole." Rispettando questa inquietante "etica" mafiosa, diventa marito e padre: sua moglie e i suoi figli sanno quel che c'è da sapere, ma non fanno troppe domande. In queste pagine, Anna Vinci ci offre un ritratto intimo del mondo criminale di Mutolo lasciandoci pericolosamente avvicinare alla banalità di un ambiente in cui la violenza non è mai un imprevisto, ma il prezzo da pagare per un affare andato storto.
La speranza riveste un ruolo fondamentale nella vita di ciascuno di noi, rendendo possibile ciò che spesso ci appare impossibile: ecco il semplice ma profondo messaggio che Lorna Byrne vuole trasmetterci con questo libro. Lorna vede gli angeli così come noi vediamo le persone, comunica con loro ogni giorno sin da quando era bambina, e con "La speranza degli angeli" ci racconta di come li veda accorrere in aiuto di chiunque si senta stanco, in balia degli eventi, depresso, non amato, inadeguato come genitore, afflitto da gravi problemi economici o semplicemente oberato di impegni. Impariamo così a conoscere l'Angelo della Forza che si manifesta al nostro fianco per infonderci energia fisica o morale; a percepire i cosiddetti "Angeli maestri", creature chiamate ad aiutarci nella corso della nostra formazione umana che ci guidano nel compiere le scelte migliori durante il nostro cammino; e a comprendere il talento pacificatore dell'Arcangelo Michele che, grazie alle sue qualità di mediatore, ci supporta nel delicato e difficile mestiere di genitore. Ma "La speranza degli angeli" è anche e soprattutto una guida alla spiritualità: Lorna infatti ci spiega come possiamo invocare l'aiuto degli angeli per migliorare la qualità della nostra vita e condivide con noi le sue preghiere che ci permetteranno di ritrovare la serenità.
9 luglio 2012. Andrew Stilman, celebre giornalista del New York Times, da poco sposato, si alza di buon'ora, infila le scarpe da jogging e inizia la sua routine quotidiana con l'abituale corsa lungo l'Hudson River. Ma da quel momento la sua giornata smette di essere una giornata normale: Andrew viene aggredito e abbandonato a terra in una pozza di sangue. Quando riprende conoscenza, si convince di essere scampato miracolosamente alla morte. Ma qualcosa non torna: perché il calendario è fermo sulla data del 9 maggio, prima del suo matrimonio e dell'aggressione che lo ha costretto in un letto di ospedale. Da quel momento Andrew ha sessanta giorni per scoprire e fermare il suo assassino. Sessanta giorni per cambiare il corso del destino e riscrivere il futuro.
Aspettare un bambino: un desiderio, una gioia, un'ossessione. Dipende dal punto di vista. Per Jess, brillante professionista con marito dinamico e bella casa a Dublino, l'idea sta diventando un tormento: le sue amiche parlano solo di neonati, ciucci e passeggini, e le loro vite piene di allegria e disordine esercitano su di lei un fascino irresistibile. Tanto da spingerla a mentire. Nina invece ha scoperto che a mentire è stato il suo fidanzato, già provvisto di moglie e figli: lasciarlo e fare il test di gravidanza è stato tutt'uno. Infine c'è Ruth, diva del piccolo schermo che si scopre incinta dopo una notte di follie in compagnia di un fascinoso collega attore. Le strade delle tre donne s'incrociano a Lakeview, pacifica cittadina immersa nella natura: il luogo ideale per crescere dei figli, forse, un giorno, ma anche per scambiarsi confidenze, condividere aspirazioni e paure, scoprirsi amiche e solidali. E trovare dentro di sé le risorse per fare la cosa giusta. Intanto, dal passato riaffiora un segreto che ancora una volta riguarda un bambino: chi era il neonato deposto dentro uno scatolone davanti alla porta della caffetteria di Ella una mattina di tanti anni prima? E chi l'aveva abbandonato?