"L'Aforisma - secondo la Merini - è il sogno di una vendetta sottile. L'Aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente né davanti a Dio né davanti a se stesso né davanti al suo puro demonio." Nel libro è raccolto il meglio di un genere che in questi ultimi anni Alda Merini ha esercitato con entusiasmo e autentica maestria. Arricchiscono il volume i disegni di Alberto Casiraghi, l'amico pittore-editore che ha sollecitato, raccolto e accompagnato con le sue miniedizioni Pulcinoelefante questa nuova verticalissima ispirazione. Una silloge insieme magica e crudele, appassionata e tagliente, ispirata e assoluta di microtesti e in versi, destinati a tenerci compagnia nel tempo.
Mentre gli scandali quotidiani e la frattura tra cittadini e istituzioni rendono sempre più evidente la disgregazione del sistema politico italiano ed europeo, Ida Magli mette in luce il mutamento epocale che la nostra democrazia sta vivendo: la rappresentanza è morta, e ciò significa la fine dei vecchi partiti che con il loro deserto di idee hanno fatto sprofondare l'Italia nella corruzione e l'hanno resa schiava della spietata contabilità dei banchieri di Bruxelles. Di fronte a questo sfascio, tuttavia, non è possibile restare indifferenti: è necessario reagire a un sistema ormai esausto, e rifondare le basi culturali e sociali della nazione. In questo saggio senza sconti a nessuno, Ida Magli spinge gli italiani a ritrovare il proprio orgoglio, e lavorare per una rinascita italiana degna di questo nome: un programma politico e intellettuale per riappropriarci delle decisioni fondamentali per la nostra vita e salvare il nostro Paese.
"Non ci sono più le mezze stagioni." Questo è un classico luogo comune, di quelli che possiamo sentire al bar o in treno. E che ogni volta ci innervosiscono. Ma i luoghi comuni che ci svela Umberto Broccoli in questo viaggio entusiasmante alla scoperta di tutte le sfumature delle passioni, dall'odio all'amore, attraverso la gelosia, la nostalgia, l'amicizia e mille altre, non sono irritanti banalità. Sono invece la prova che i secoli passano, le civiltà sorgono e tramontano, la tecnologia si evolve vertiginosamente, ma la natura umana rimane nei millenni uguale a se stessa. Per cui ci innamoriamo, tradiamo, invidiamo o rincorriamo le illusioni, oggi come nell'antichità e nel Medioevo. E così che Broccoli riesce a individuare un eterno fil rouge delle emozioni che va da Properzio a Guccini, da Umberto Saba a Hermann Hesse. La maledizione di Didone, abbandonata da Enea, per voce di Virgilio ha la stessa disperazione dell'amante tradito raccontato da Baglioni in "Quanto ti voglio". Riguardo all'amicizia, invece, c'è un comune sentire in Ennio e in Cocciante, come in Seneca e Flaiano. La lettura di queste pagine è, insieme, un serio invito a riflettere su se stessi, una scorribanda luccicante tra classici e pop, entrambi immortali, e un dolcissimo farmaco dell'anima. La quale si consola e gioisce rispecchiandosi nelle anime di ogni tempo e di ogni luogo. Prefazione di Raffaele Morelli, Nota di Franco Battiato, Postfazione di Claudio Baglioni.
Maurizio Milani torna con una raccolta di storie complete (non sempre finite). E ancora una volta, in quel suo modo sghembo e forse inconsapevole, si rivela una delle poche voci in grado di descrivere con la giusta dose di poesia, cattiveria e paradossale lucidità la realtà dei nostri giorni malati di surrealtà acida. Così con Milani incontreremo una gentilissima Angela Merkel in sauna, viaggeremo a spese del Comune, mangeremo in mensa con gli astronauti, semineremo ortiche o ci iscriveremo a una scuola serale per diventare prete. Perché in tempi come questi abolire il polistirolo, truccare le Olimpiadi o vestirsi da falso nomade possono rivelarsi attività straordinariamente utili, così come le tre lezioni per farsi arrestare al seggio elettorale e i consigli per far colpo sulla barista del porto di Acapulco se da un anno ti tiene sulla corda e sembra che voglia baciarti ma poi sul più bello si tira indietro. Quella che avete fra le mani è una guida molto completa alla normale, cinica follia quotidiana. Maurizio Milani è capace di far ridere, commuovere e riflettere nella stessa singola frase, con una combinazione di istantanee della nostra vita, di luoghi comuni e del loro rovesciamento.
Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema "donne e romanzo", questo testo costituisce uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento: partendo da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e "una stanza tutta per sé", Virginia Woolf porta alla luce le restrizioni imposte nel corso dei secoli alla creatività femminile dalla società, dalle leggi e dalle convenzioni. Attraverso riflessioni arricchite da sentimenti e storie personali, la Woolf dà vita a una forma ibrida tra saggio e racconto che come descritto nella chiara introduzione di Egle Costantino - le permette di universalizzare le esperienze narrate in un testo lucido e stimolante, divenuto un punto di riferimento imprescindibile per approfondire e comprendere la questione femminile.
È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.
"Dopo aver percorso una lunga strada, la civiltà umana è giunta a un bivio. Bisogna scegliere uno dei due sentieri. Entrambi conducono verso l'ignoto. Uno porta alla distruzione dell'equilibrio climatico, all'impoverimento di risorse insostituibili, al degrado di valori esclusivamente umani e alla possibilità che la civiltà come la conosciamo giunga alla fine. L'altro porta al futuro." Da cosa dipende dunque il destino della prima èra davvero globale della storia, la nostra? Secondo l'autore, dalle risposte che sapremo dare a sei grandi questioni: la globalizzazione, con il nuovo rapporto e le tensioni tra capitale, lavoro e mercato; internet e la "mente globale" che collega miliardi di persone; il passaggio di poteri dagli Stati Uniti ai Paesi emergenti ma anche dai sistemi politici ai mercati; il rapido esaurimento delle risorse del pianeta; la rivoluzione delle biotecnologie e della genetica. E infine, la rottura radicale del rapporto tra gli uomini e gli ecosistemi naturali. Questo saggio che si avvale di dati, rapporti e approfondimenti precisi e aggiornati, rappresenta il culmine di un lavoro pluriennale volto a presentare quello che i maggiori esperti al mondo ci dicono riguardo al futuro che stiamo creando. Perché, spiega Gore, "abbiamo già attraversato epoche di trasformazioni rivoluzionarie, ma nessuna che fosse così intensa o così carica di pericoli e opportunità come quella che si sta dischiudendo davanti a noi."
"Sono una medium, vale a dire un'intermediaria tra il mondo dei morti e quello dei vivi. So che a molti potrà sembrare strano, eppure tutti noi, in quanto esseri umani, siamo dotati di possibilità a livello extrasensoriale. Comincia così il libro di Patricia Darré, giornalista radiofonica di professione che ha scoperto di essere in contatto con l'altra dimensione dopo la nascita del suo primo figlio. Inizialmente era scettica e spaventata dalle prime esperienze col soprannaturale, tanto da rivolgersi a uno psichiatra, ma piano piano ha imparato a convivere con il suo dono e ha scelto di fare ciò che le era richiesto: consegnare i messaggi dall'Aldilà e aiutare gli spiriti erranti ad abbandonare la dimensione terrena per passare oltre. In "Un soffio d'eternità" Patricia offre ai lettori la storia della propria vita, dalla rivelazione ai primi incontri con angeli custodi e spiriti maligni, raccontandoci dei messaggi più toccanti che ha trasmesso. Grazie al suo aiuto molte persone hanno avuto l'occasione di dialogare con i propri cari e scambiarsi l'ultimo saluto o sentire le parole che aspettavano da una vita, ritrovando pace e serenità. Patricia sa restituirci un mondo straordinario fatto di amore e presenze positive che vegliano su di noi e ci proteggono: perché ognuno ha un angelo custode che lo accompagna ogni giorno.
Pubblicato per la prima volta in Germania nel 1867, "Il capitale" è considerato il contributo più importante di Marx al mondo della politica economica e oggi, nelle sue critiche alla vulnerabilità della dottrina capitalistica del libero mercato, alcuni leggono l'inevitabilità della crisi finanziaria. Senza indugiare nel dibattito ideologico, ma conscio dell'attualità di molte delle osservazioni rivolte dal filosofo al sistema, Steve Shipside fornisce una rilettura del testo per il mondo del business attuale, volta a fornire a chi opera nelle aziende consigli pratici per gestire i rapporti con la società, il mercato e i lavoratori con maggiore efficacia ed equilibrio. Facendo tesoro delle osservazioni di Marx, e portandole a nuova vita attraverso esempi del XXI secolo, il libro dimostra che i business di maggior successo sono quelli che sviluppano una coscienza sociale e spiega come organizzare una forza lavoro formata da individui creativi e non "alienati", come tutelare l'ambiente senza rinunciare al profitto e perché, in definitiva, è necessario fare in modo che le persone, dentro e fuori l'azienda, siano a loro agio, in salute e felici.
Da bambino la madre picchiava il piccolo Zlatan con un cucchiaio di legno, rompendoglielo in testa. Lui si consolava rubando biciclette e lasciando a bocca aperta i ragazzi più grandi con il pallone tra i piedi. All'Ajax lo accusarono di aver causato di proposito l'infortunio di un compagno che gli toglieva spazio. Nell'agosto del 2006 scandalizzò l'Italia lasciando la Juventus per l'Inter in piena Calciopoli. Tre anni e altrettanti scudetti dopo volò verso la squadra dei suoi sogni, il Barcellona, ma con Guardiola il rapporto non decollò. Dietro l'angolo c'era l'ennesimo colpo di teatro e il ritorno a Milano, stavolta con la maglia rossonera... In "Solo Dio può giudicarmi" - dichiarazione tatuata sul suo fianco sinistro - Zlatan Ibrahimovic racconta per la prima volta i suoi numeri fuori e dentro il campo, gioie e follie di una vita sempre sopra le righe.
"Io sono OK tu sei OK" si basa su una estrema semplificazione del linguaggio e sulla riduzione di tutto ciò che avviene nelle relazioni tra le persone a tre concetti di base: Il Genitore, l'Adulto, il Bambino come modi di comportamento esistenti in ogni persona, i quali, a seconda della misura in cui intervengono nelle transazioni, o rapporti interpresonali, determinano un comportamento nevrotico oppure normale. Genitore, Adulto, Bambino oltre a essere nuovi concetti che descrivono un articolarsi dinamico della personalità, sono per l'autore strumenti di conoscenza operativa in modo tale da riuscire a eliminare il monopolio degli addetti ai lavori, insufficienti a far fronte alla enorme richiesta di servizi nel campo dell'igiene mentale.
Un nuovo capitolo del viaggio epico di Candy Quackenbush nel mondo fantastico e feroce di Abarat: un arcipelago dove ogni isola è un'ora di un giorno, eterno teatro di una lotta senza tregua tra il buio e la luce. Ad accompagnarla la sua improbabile banda di amici abaratiani: il rattopardo Malingo, i litigiosi Fratelli John, Tom Due Alluci, Geneva... Altri ancora se ne aggiungeranno lungo il cammino: tra loro Gazza, forse destinato a diventare più di un amico. Arcani presagi spingono Candy a solcare le acque del Mar d'Izabella: tutto intorno affiorano segni che preannunciano tempesta. Mater Motley è ossessionata dalla folle ambizione di diventare Imperatrice delle Isole e per raggiungere il suo scopo sferra un attacco semplice quanto diabolico: oscura i cieli, coprendo soli, lune e stelle, e stana dagli angoli più remoti dell'arcipelago mostruosi alleati disposti a combattere la sua battaglia. Implacabili tenebre calano su Abarat: l'Assoluta Mezzanotte ha inizio. Età di lettura: da 12 anni.