Aprirsi agli altri, mettersi al servizio del prossimo, puntare sull'"essere" e non sull'"avere", senza dimenticare le esigenze di chi non ha nulla: è il messaggio che fin dal giorno dell'elezione ha caratterizzato Papa Francesco. Siamo tutti, chi più chi meno, vittime della "pazzia" che "ci porta a considerare la nostra vita e il nostro valore sulla base degli oggetti che possediamo o non possediamo". Invece dovremmo sforzarci di promuovere "nuovi e più sani modi di alimentarci, di festeggiare, di scegliere gli oggetti che accompagneranno la nostra esistenza. Dobbiamo imparare a rivalutare ciò che è gratuito invece di ciò che percepiamo come 'importante' solo perché gli si può attribuire un prezzo, ciò che è il risultato di tempo e lavoro condiviso invece del 'già pronto', che di solito ha vita breve. E apprezzare la varietà degli esseri umani anziché sottometterci alla tirannia dell'omologazione o della diversità vissuta come motivo di discriminazione". Abbiamo bisogno di una nuova antropologia, la cui origine, "per quanto possa apparire debole o romantica", non può essere che l'amore: "Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimo è ciò che ci costituisce come persone. Riconoscere l'altro come nostro simile non ci 'dà' nulla, ma ci rende esseri umani. Soltanto così potremo essere una vera comunità di uomini e non un'orda di bestie". In questo volume, che contiene il nucleo centrale del suo apostolato, Papa Francesco riflette sul grande tema dell'educazione.
Milano 1946. Maria Girani, futura contessa de Beurges e futura signora Angiolillo, è una giovane e bellissima mannequin decisa a lasciarsi alle spalle le pene e le ristrettezze della guerra e a cogliere tutte le promesse di tempi che sembrano annunciare miracoli. Incinta e nubile, non ha alcuna intenzione di piegarsi a un matrimonio riparatore. Non ha un soldo ma si vede già ricca, potente, ammirata. Comincia così la storia vera della più grande signora dei salotti d'Italia, la donna a cui i potenti della Prima e della Seconda Repubblica sussurreranno i loro segreti. Nella sua villa romana di piazza di Spagna si consumeranno incontri ravvicinati con i protagonisti di due ere politiche, da Fanfani ad Andreotti, da Berlusconi a Bossi, a Fini, D'Alema, Bersani o Bertinotti, e con industriali come Gianni Agnelli ed Henry Ford, o alti prelati come Paul Marcinkus. Da Maria si faranno e si disferanno i governi, si concluderanno affari colossali, si tesseranno le nomine dei presidenti del Consiglio e della Repubblica, si svolgeranno le trame rimaste misteriose della P2 e dello scandalo del Banco Ambrosiano. "La signora dei segreti" è lo straordinario racconto di sessant'anni della nostra storia attraverso l'avventurosa scalata sociale di una ragazza venuta dal nulla. Intraprendente e accorta, Maria riuscirà a gestire un "figlio della colpa" e un figlio segreto, un matrimonio in odore di bigamia, la sparizione di gioielli stimati duecento milioni di euro e altri misteri...
È l'estate del 2014. I Mondiali di calcio sono appena cominciati, e Cesare sta per festeggiare il suo dodicesimo compleanno nella villa in cui vive con il padre, amministratore delegato di un'azienda di arredamento, la madre, medico chirurgo di fama, e la sorella, che studia economia e fa la fashion blogger. Oltre la collina abita il nonno, a cui il papà non parla più, ma che per Cesare è una colonna. Solida come i mobili che nascono dalle sue mani e che fanno di lui "il più abile poeta del legno apparso sulla terra, dopo San Giuseppe". Quando il nonno non si presenta alla festa, Cesare ha un brutto presentimento, così inforca la bici e corre a cercarlo a casa. Appena in tempo per vederlo trasportato su un'ambulanza. Sconvolto, Cesare nota, un attimo prima che lo portino via, il tatuaggio che il nonno ha sulla spalla. Chi è l'uomo con la barba? Qualche giorno dopo, scopre che quel volto non appartiene a Gesù, come aveva pensato in un primo momento, ma a un tale Ernesto Che Guevara. Ed è solo l'inizio. Tesa ed emozionante come un finale di partita, la vita straordinaria del Che raccontata da un nonno a suo nipote col passo incalzante della scrittura di Luigi Garlando. Un romanzo che intreccia una storia attuale, dell'Italia nella crisi economica, all'avventura rivoluzionaria del combattente argentino e alla sua caparbia ed eroica ricerca di un mondo più giusto per tutti. Età di lettura: da 10 anni.
Sempre di corsa per far fronte ai mille impegni che riempiono la vita, le donne di oggi hanno spesso la convinzione di essere madri distanti. In realtà, sono molto più presenti di quanto pensino: devono solo rendersene conto. Nel loro sforzo quotidiano di conciliare la maternità con la vita multiruolo dei nostri tempi, si sono inventate una forma di prossimità virtuale che le mantiene vicine ai loro bambini anche quando non sono insieme fisicamente. Laura Turuani e Davide Comazzi - autorevoli psicoterapeuti dell'Istituto Minotauro che nel corso degli anni hanno assistito moltissime mamme - spiegano in questo libro come le donne abbiano adattato il ruolo materno ai bisogni e ai tempi di oggi: in un percorso che va dalla scoperta della gravidanza fino all'adolescenza, gli autori esaminano i sentimenti che accompagnano il diventare madre e mostrano come le tante figure che ruotano intorno ai bambini (tate, nonni, insegnanti, allenatori...) e gli strumenti tecnologici a disposizione possano servire per la costruzione di veri e propri "avatar", propaggini di sé con le quali seguirne la crescita. Comprendere i meccanismi della "presenza virtuale materna" e capire le proprie "strategie di avatar" può consentire a ogni madre di interpretare al meglio il proprio ruolo, stando accanto ai figli fin dove è necessario e accettando poi, quando è il momento, di lasciarli andare.
L'arrivo di un figlio è un momento importantissimo nella vita di una coppia, un'esperienza totalizzante che annuncia una nuova fase della vita insieme. Ma, nelle giornate frenetiche che tutti affrontiamo, può anche rompere equilibri consolidati, sottrarre tempo ed energie per il partner, abbassare l'attenzione per i problemi dell'altro. Capita quindi di chiedersi se sia possibile adattarsi ai nuovi ruoli mantenendo l'affiatamento indispensabile per dare stabilità al matrimonio, se sia possibile diventare genitori rimanendo anche amanti. Andrew Marshall, psicologo di successo noto in tutto il mondo, in questo manuale fornisce una soluzione controcorrente: i figli non devono avere un ruolo predominante ed esclusivo nella famiglia. Perché mettere i figli sempre davanti a tutto è deleterio non solo per il matrimonio ma anche per i bambini stessi, destinati a crescere viziati e incapaci di affrontare le difficoltà della vita adulta. Attraverso le storie dei suoi pazienti e con l'aiuto di preziosi consigli pratici, Marshall mostra come conservare intatta la serenità della coppia, e quindi dei figli, anche in mezzo ai tanti impegni quotidiani. Per non perdere la complicità, per continuare a divertirsi insieme, per essere bravi genitori senza dimenticarsi di coltivare l'amore a due. E per avere cosi una famiglia davvero felice.
In Italia, le separazioni e i divorzi sono in continuo aumento: oggi un matrimonio su quattro finisce con una separazione e nella metà dei casi è coinvolto almeno un figlio minorenne. In questo studio una delle più note studiose italiane di psicologia infantile affronta questo tema dal punto di vista dei figli: la ricerca si fonda infatti sulle testimonianze di figli adulti di coppie divise che ripercorrono e valutano in prospettiva la loro vicenda. Attraverso queste esperienze in prima persona, il libro offre una panoramica delle fasi e delle modalità del processo di separazione e, in questo modo, diventa un'utile guida per i genitori che stanno affrontando una prova comunque complicata e dolorosa.
Ogni genitore si interroga sui modi migliori per educare i propri figli a realizzare i loro talenti e godere della vita nella sua pienezza: in questo percorso di crescita, un ruolo fondamentale è rivestito dall'intelligenza emotiva, cioè dalla capacità di fondere le proprie attitudini con qualità come l'empatia e l'attenzione ai rapporti con gli altri. Psicologo noto in tutto il mondo proprio per i suoi studi sulle relazioni tra genitori e figli, Gottman mostra in questo libro in che modo i genitori possono diventare dei bravi "allenatori emotivi": attraverso limpide spiegazioni e un ampio numero di esempi pratici, l'autore esamina le fasi cruciali dello sviluppo di bambini e ragazzi - dalla gestione dei sentimenti al controllo degli impulsi, dall'importanza dell'ascolto al superamento dei conflitti - e illustra passo dopo passo come trasmettere ai figli le qualità necessarie per crescere più forti e felici.
Il Greco aveva un'ossessione: proteggere dalla verità le persone che amava. È per questo che nel '92, dopo l'incidente d'auto in cui morì sua moglie, portò suo figlio lontano da Genova, in un casale isolato dal mondo, e gli insegnò a vivere come un lupo solitario, senza paura né padroni. Oggi Alessandro Kostas è un gigante di trentasei anni e, da quando ha perduto anche il padre, si sente intrappolato in un'esistenza randagia. Poi arriva il giorno in cui viene aperto il testamento del Greco, un uomo che si è lasciato alle spalle punti interrogativi e qualche segreto inconfessabile: per vent'anni ha lavorato nei Servizi di intelligence e ha dovuto fare i conti con gli affari più sporchi della Repubblica. Leggere le sue ultime parole è un duro colpo per Alessandro, perché lo risucchia in un gorgo di ricordi e lo costringe a tornare nella sua città natale, dove si troverà faccia a faccia coi misteri più dolorosi della sua famiglia. Ma leggere quel testamento è anche togliersi una benda dagli occhi e capire finalmente che tutta la sua vita è stata programmata per dare la caccia a qualcuno. Anzi, la caccia è già iniziata.
Bebe, appena diciottenne, come tutti i ragazzi della sua età ama divertirsi: andare al centro commerciale o ai concerti con le amiche, mettersi in tiro per uscire la sera... Non ci sarebbe nulla di strano se non stessimo parlando di Beatrice Vio che a undici anni, dopo essere stata colpita da una forma di meningite acuta, ha subito amputazioni a gambe e braccia. Ma per Bebe la malattia non è la fine, anzi rappresenta soltanto una piccola parentesi tra quello che era prima - una bambina con una famiglia fantastica, moltissimi amici e le "tre S" (scuola, scout, scherma) - e quello che è diventata, ovvero un'adolescente felice, con ancora più amici di prima e sempre le "tre S", ma un po' cambiate: oggi frequenta le superiori, ha ormai ricevuto il suo nome-caccia scout (Fenice Radiosa) e ha già vinto diverse medaglie in competizioni paralimpiche di scherma, anche internazionali, di altissimo livello. Eccezionale atleta e insieme ragazza scoppiettante di vita, Bebe si racconta in queste pagine che traboccano di entusiasmo: dalle gare in giro per il mondo alle vacanza all'Elba, dalle figuracce in tv alle gioie delle protesi con tacco, dai faccia a faccia con i suoi miti agli incontri motivazionali che tiene nelle piazze e nelle scuole. E dei suoi sogni. Perché dopo avere fondato con i genitori art4sport (un'associazione onlus che avvicina i ragazzi con disabilità fisiche allo sport), avere fatto la tedofora a Londra 2012 e avere gareggiato con le atlete più forti al mondo...
Cassandra ha diciassette anni e da grande farà la scrittrice. Intanto si esercita tenendo un diario, custode dei segreti di una famiglia stravagante. I Mortmain vivono in un incantevole castello in rovina. Sono praticamente sul lastrico. Il padre è un eccentrico scrittore in crisi d'ispirazione, sposato in seconde nozze con Topaz, modella che ha la passione del nudismo. Rose, sorella grande di Cass, è molto bella e molto decisa a sposare un uomo ricco. Poi ci sono i ragazzi: Thomas, il fratello piccolo, e Stephen, il bellissimo figlio della governante, innamorato di Cass. La vita dei Mortmain cambia per sempre all'arrivo dei vicini di casa, che sono anche i proprietari del castello: americani, ricchissimi, allegrissimi. Per Rose è un'occasione da non perdere; per Cass l'inizio di una straordinaria avventura di sentimenti nient'affatto ragionevoli... Età di lettura: da 12 anni.
"Il segreto di Majorana" è un'intensa biografia intima, ma anche e soprattutto un libro sulla prospettiva di una scelta esistenziale, quella che - come nella tesi proposta da Leonardo Sciascia nel suo "La scomparsa di Majorana" avrebbe portato il geniale fisico siciliano a sottrarsi alla propria vita, sparendo nel nulla nella primavera del 1938. Attraverso due storie - quella di Ettore, appunto, e quella di due personaggi contemporanei, Leo e Amanda - Silvia Rocchi e Francesca Riccioni si interrogano sulle dinamiche interiori di una risoluzione grave come quella di una scomparsa volontaria, scatenata da un conflitto insanabile tra i propri desideri e l'inalterabile realtà del quotidiano.
Per Stevie le cose non potrebbero andare peggio. In redazione, dove ogni mattina la scure di Zagor gli ricorda lo squallore filogovernativo del suo tronfio direttore; a casa, dove ad accoglierlo c'è solo la labrador Clarabelle, ghiotta di crocchette all'alchermes; e persino al bar, perché la ragazza bellissima e misteriosa che gli prepara il caffè, Layla, ormai da sei anni lo tormenta con la sua indifferenza. I suoi migliori amici sono un playboy cinico e misogino, un tennista fallito, un cassiere di night vessato dalla moglie e una cavia di prodotti drenanti; e poi c'è Violet dagli occhi tristi, la sua ex, che in qualche modo ce l'ha fatta mentre lui è rimasto in panchina. Tra Stevie e il nonno gourmet Sandro, sosia di Pertini, il più giovane non sembra certo il nipote. In una settimana, però, possono succedere molte cose. La rivoluzione è imprevedibile, e per forza di cose molto veloce se a guidarla sono quattro agguerriti hacker novantenni, più "Amici miei" che Antonio Gramsci, determinati a ribellarsi contro l'ennesima celebrazione farsa del governo: la Cerimonia Solenne del Massone Buono. Al loro fianco, in veste di "staffetta partigiana del XXI secolo", un giovane giornalista che aspettava solo una chiamata alle armi. Forse però anche per Stevie è arrivata l'ora di regolare i conti. Di opporsi. E di scrivere la più lunga e sincera lettera d'amore mai scritta.