C'è un personaggio nella vita di Albert Einstein senza il quale la sua storia - e la nostra - non sarebbero quello che sono. Fu il suo più grande amore, ma anche qualcosa di più: la donna che lo ispirò, lo incoraggiò e lo aiutò a concepire quella formula che avrebbe cambiato il mondo. Mitza Maric era sempre stata diversa dalle altre ragazzine. Appassionata di numeri, fu la prima donna a iscriversi a fisica all'università di Zurigo, più interessata a quello che non a sposarsi come la maggior parte delle sue coetanee. E quando a lezione incontrerà un giovane studente di nome Albert Einstein, la vita di entrambi prenderà la strada che era fin dall'inizio scritta nel destino. La loro sarà un'incredibile unione di anime e menti, un amore romanzesco e tormentato, destinato a finire e, allo stesso tempo, a restare nella storia.
Noi tutti ci domandiamo che cosa è bene e che cosa è male, che cosa è giusto fare, che cosa dobbiamo considerare virtù e che cosa vizio, quale sia la nostra mèta. E vorremmo trovare un ancoraggio sicuro, un ragionamento rigoroso, una guida. Eppure, nel mondo moderno pare non esserci nulla di simile. La gente non crede più che Dio in persona abbia scritto le sue leggi immutabili su tavole di pietra; non crede nemmeno che le leggi morali siano scritte in modo indelebile nella mente e nel cuore dell'essere umano. Le norme morali cambiano da società a società, e si modificano nel corso della storia. Il guerriero antico considerava altamente etico fare scorrerie e riportare la testa degli avversari uccisi. I romani trovavano dignitoso e meritevole trascinare in catene i capi degli eserciti sconfitti per sgozzarli sulla pubblica piazza. A noi pare inutile, crudele e meschino. Gli inquisitori torturavano le streghe e poi le bruciavano sul rogo, convinti di agire nel nome di Dio. Noi ne siamo inorriditi. La varietà dei costumi, le loro trasformazioni nel tempo ci hanno dimostrato che non esiste un diritto naturale. La natura non prescrive niente, conosce solo la legge della sopravvivenza. Anche noi, nonostante la nostra cultura e la nostra morale, ci rendiamo conto di essere spesso in balìa di forze primordiali nelle guerre e nelle carestie. Quando la fame distrugge i nostri sentimenti morali e ci trasformiamo in belve. Ma allora in che cosa consiste l'evoluzione della società umana? A quali valori fare riferimento? L'evoluzione - diventata cosciente - ha cominciato a esplorare un percorso alternativo: non più contro l'individuo, ma attraverso l'individuo. Distruggere per evolversi è una modalità che appartiene alla preistoria dell'uomo. È cominciata una nuova era: quella dell'evoluzione cosciente e dell'individuo.
Il Grande Torneo di Palla Topinga è iniziato! Persino Geronimord, che era la riserva della riserva della riserva, si trova costretto a giocare nelle Agili Acciughinghe, la squadra di Trappolund! Ma lui non è un topingo atletico, è solo un intellettualingo! Come se non bastasse, a complicare le cose arrivano anche i terribili Draganti, che si lanciano subito in mischia contro i Topinghi! Età di lettura: da 7 anni.
Che avventura, nel Far West! Geronimo con i suoi amici attraversa fiumi e praterie, ha un incontro ravvicinato con una mandria di bisonti, finisce su un vagone merci pieno di letame e fa amicizia con un cavallo davvero speciale! Età di lettura: da 7 anni.
Una tormenta di neve e ghiaccio si abbatte su Incanto: il malvagio Egor ha sferrato un nuovo attacco e solo le principesse possono combatterlo. Le cinque sorelle scoprono di dover liberare la preziosa Gemma della Primavera, imprigionata da uno spaventoso esercito di Ombre. Riusciranno a trovarla in tempo? Età di lettura: da 7 anni.
Giacche rubate, scarpe scomparse, matite colorate sparite... niente è più al sicuro nella scuola di Rosi e Paul, detto Budino pervia della sua abilità ai fornelli. Naturalmente i due inseparabili amici si lanciano subito nelle indagini. Ma sarà solo dopo molti pedinamenti e altrettanti pranzetti che finalmente la verità verrà a galla. Età di lettura: da 9 anni.
Sofia ha sette anni e ha sempre avuto un rapporto speciale con nonno Giovanni. E anche quando Lui comincia a sentirsi strano e a scappare da un enorme drago blu dalla cresta verde e dalla lunga coda, lei trova il modo di stargli vicino. Un modo fatto di amore, minestre del buon sonnellino e tanta fantasia. Età di lettura: da 7 anni.
Il desiderio più grande di Moby Kid, il piccolo capodoglio, è di essere colorato come la mamma e la sorellina, mentre lui è tutto bianco, come il papà Moby Dick. I due decidono allora di avventurarsi nelle profondità del mare per cercare di realizzare questo sogno. Durante il viaggio incontrano tanti strani personaggi pronti ad aiutarli, ma l'impresa non sarà così semplice... Età di lettura: da 5 anni.
In piena notte Sama deve lasciare il suo villaggio per un viaggio lungo e pericoloso. Destinazione: Europa. Ma nessuno sa, nemmeno la mamma, che la ragazza sotto il vestito nasconde una gabbietta. Dentro c'è Timo, il primo gatto clandestino. Insieme viaggeranno a dorso d'asino, nel deserto e per mare... sognando una vita senza guerra! Età di lettura: da 9 anni.
È la primavera del 1977 quando Peppino Impastato, insieme a un gruppo di amici, inaugura Radio Aut, una radio libera nel vero senso della parola. Da Cinisi, feudo del boss Tano Badalamenti, e dall'interno di una famiglia mafiosa, Peppino scuote la Sicilia denunciando i reati della mafia e l'omertà dei suoi compaesani. Una voce talmente potente che poco più di un anno dopo, la notte tra l'8 e il 9 maggio, viene fatta tacere per sempre. Ma pure questo è uno degli errori della mafia: pensare corto. Perché, anche se non era scontato, la voce di Peppino da allora non ha mai smesso di parlare, di lottare per la dignità delle persone, di illuminare la strada. È una strada lunga, se si pensa che ancora oggi chi ha depistato le indagini sull'omicidio di Peppino ha fatto carriera, mentre chi invocava la verità non c'è più. Ma è una strada percorsa ormai da migliaia di persone. Per la prima volta, Giovanni, fratello di Peppino, che ne ha raccolto il testimone, fa il punto della situazione delle mafie - e delle antimafie - in Italia, dall'osservatorio di Casa Memoria e del Centro Impastato, da quarantanni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.
È stato nella rosa dei "papabili" degli ultimi due conclavi. Honduregno, salesiano, arcivescovo di Tegucigalpa, il cardinal Oscar Rodriguez Maradiaga è uno degli uomini più vicini a Bergoglio, suo amico fraterno fin dai tempi della collaborazione nella Conferenza episcopale latino-americana. Il 13 aprile 2013 il Papa argentino lo ha messo a capo del primo "consiglio dei ministri" della storia della Chiesa: il gruppo dei nove cardinali da tutto il mondo che ha il compito di consigliarlo nel governo della cattolicità e di coadiuvarlo nella riforma della Curia romana. Nella lunga conversazione con Antonio Carriero racconta le sfide che il "Consiglio dei nove" ha dovuto affrontare in questi tre anni: la questione della trasparenza nella gestione del denaro in Vaticano, la riforma dello IOR, l'accorpamento dei dicasteri, l'obiettivo di una sinodalità concreta e non teorica, l'organizzazione di una Chiesa sempre meno romano-centrica e sempre più universale. Il racconto svela come si sta progressivamente attuando dall'interno il processo di riforma e le molteplici resistenze al cambiamento di coloro che, secondo Maradiaga, «non sono misericordiosi con Francesco». Inediti e avvincenti sono alcuni particolari sugli ultimi due conclavi, sulla rinuncia di Benedetto XVI, sull'elezione di Francesco e sul giorno in cui il Papa gli disse: «Oscar, ho bisogno del tuo aiuto». Nelle parole del cardinal Maradiaga si intravedono i passi lenti e faticosi di una Chiesa che vuole rinnovarsi nei gesti e nello stile, senza snaturare ih-suo messaggio: una "Chiesa in uscita", una "Chiesa povera per i poveri", una "Chiesa inquieta".
Le più belle fiabe classiche entrano a far parte della Serie Arcobaleno con testi brevi, tante illustrazioni e giochi per divertirsi. Perfette per essere lette insieme o per i bambini che cominciano a leggere! Età di lettura: da 4 anni.