Anthony De Mello ricorda che spesso «la vita è quella cosa che ci accade mentre siamo impegnati a fare altri progetti», mentre ce ne stiamo addormentati aspettando che qualcosa succeda. Il suo non è solo un invito, è un grido: «Svegliatevi!». Con grande umorismo e tanta semplicità, tra parabole indiane, battute, storielle divertenti, ci porta ad aprire gli occhi, a sbarazzarci delle tante etichette che gli altri ci affibbiano e dietro le quali noi stessi talvolta ci nascondiamo, e a prendere in mano ogni aspetto della nostra vita. La parola chiave è “consapevolezza” e, attraverso un percorso fatto di brevi capitoli da meditare e di semplici esercizi, ci conduce nell’intimità di noi stessi, alla scoperta dei nostri veri bisogni e desideri, e ci aiuta a scoprire chi siamo davvero e dove vogliamo andare. Il suo messaggio è forte e diretto: «Scopri te stesso e riprenditi la vita».
In una discarica alla periferia di Mosca viene trovato il cadavere di una ragazza morta strangolata, Mila Shirokova. La lista dei sospetti è piuttosto lunga perché lo stile di vita della donna era a dir poco disinibito e molti avevano motivo di odiarla: Strelnikov, l'amante ripetutamente tradito, la moglie di lui, che assieme al marito temeva di perdere l'agiatezza, Ljuba, l'amica ingannata. Ma ognuno di loro sembra avere un alibi di ferro. Con la morte di Ljuba, che si suicida proclamandosi innocente, la polizia perde il più probabile indiziato e deve ritornare al punto di partenza.
"Per mille mozzarelle, quante avventure mi capitano prima delle vacanze! Salvo mia zia Lippa da un incendio, mi si allaga l'ufficio, il Re delle Patatine al Formaggio minaccia di strapparmi i baffi... e faccio indigestione di cozze fritte!" Nel libro, tutti i giochi più divertenti da fare durante le vacanze!
Gli equipaggi si erano preparati per mesi. La Sydney-Hobart, del resto, era un evento internazionale, una regata classica per le più moderne e sofisticate barche del mondo. Certo non pensavano che quella buriana passeggera che li aveva accompagnati fin dalla partenza avrebbe potuto ostacolarli. Ma il vento non si placava, anzi, continuava a crescere, sino a quando si trasformò in vero e proprio ciclone. Uomini e barche scomparvero fra i flutti. Delle 115 imbarcazioni che erano salpate dal porto della capitale australiana solo 43 giunsero al traguardo.
Il23 settembre del 1968, alle 2,30 del mattino, si spegne il Santo del Gargano: Padre Pio da Pietrelcina. La sua morte evidenzia contraddizioni stridenti e moltiplica inquietanti interrogativi. Cosa accadde veramente quella notte nella cella del santo frate? Perché qualcuno pretese che celebrasse la Santa Messa solo poche ore prima di morire, ormai allo stremo delle forze? Chi lo perseguitò fino all'ultimo giorno? Chi volle nascondere il grande miracolo della scomparsa delle stigmate? E perché? Documenti, testimonianze e memoriali permettono ora di ricostruire la drammatica verità sugli ultimi giorni di Padre Pio.