Per Penn Cage, ex procuratore distrettuale diventato un famoso romanziere, il ritorno a casa, a Natchez, in Mississippi, è qualcosa di sacro. Il punto di partenza per ricostruirsi una vita dopo la morte straziante della moglie e diciotto anni di assenza. Ma la placida cittadina in cui Penn è cresciuto non è più quella che ricordava. Tra i campi di cotone e dietro alle facciate eleganti delle ville del Sud si annidano lotte intestine, segreti e passioni mai sopite, pronte a esplodere alla prima occasione. Così, quando la madre confida a Penn di temere che il padre sia vittima di un vile ricatto, il velo di omertà e di silenzio che avvolge la comunità si squarcia e dalle ombre del passato riemerge il fantasma di un nome e di un delitto sepolto da trent'anni.
I saraceni di Sicilia e la granita, Mazzini e le trenette al pesto, gli anarchici livornesi e il caciucco, il ghetto di Roma e i carciofi... Non è il risultato di una solenne indigestione notturna, ma lo stile brillante e curioso che un valente viaggiatore, scrittore e gastronomo britannico ha scelto per raccontare il suo straordinario "viaggio in Italia". Perché al contrario di Goethe e di tanti altri estimatori del Bel Paese che lo hanno preceduto, William Black non cerca ispirazione nei "fori cadenti" ma si affida alle sapienti e antiche ricette di una nazione che ha fatto della sua cucina "l'ottava meraviglia del mondo".
Di notte, nei bassifondi di Washington può succedere di tutto. Persino che un poliziotto in borghese venga scambiato per un delinquente e che muoia freddato da un collega in circostanze tutte da chiarire. La polizia ha fretta di coprire l'incidente, ma il sospetto che Chris Wilson sia morto "per colpa" del colore della sua pelle fa sì che sua madre, Leona Wilson non trovi pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, non basta che l'agente che ha sparato, Terry Quinn, abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità. E per trovarla si rivolge a Derek Strange, investigatore privato. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.
Scavi archeologici e approcci interdisciplinari che sfruttano le più moderne tecniche scientifiche, insieme alla capacità di decifrare le fonti geroglifiche, consentono oggi di fare luce su molti aspetti di vita quotidiana nella terra dei faraoni e di far rivivere numerosi protagonisti di una storia millenaria. È possibile così ripercorrere la vita di sacerdoti, operai, ricostruire le dinastie dei regnanti e persino affrontare veri gialli storici, come quello della morte di uno dei più noti protagonisti della storia d'Egitto, il giovane Tutankhamon. Nella piana di Giza riemergono tracce in grado di gettare luce sul mistero che da millenni avvolge la costruzione delle piramidi.
Un'immensa mole di equivoci, luoghi comuni e credenze si sono accumulati intorno alla Sacra Scrittura nel corso dei secoli e diventa necessario procedere a un'opera di "demitizzazione". Per scoprire che i comandamenti non erano dieci, che Eva non è nata da una costola di Adamo, che l'Arca di Noè non era una barca, che Gesù non nacque il 25 dicembre...