"Mai ho viaggiato a Sud come in questi ultimi due, tre anni, e ogni volta mi sorprendo a fare il conto di quanto non ne so e di quanto si possa percepire, di intenso, profondo, senza riuscire a cogliere appieno il senso dell'insieme. Ho pensato che fosse più corretto raccontare le tappe del mio viaggio, senza ricorrere ad artifici che le facessero diventare parte di una narrazione unica. Ma questo paesaggio narrativo comunque parla, e sapere di noi, chiunque noi siamo, ovunque siamo, è opera collettiva. Questo libro è il mio mattone (termine disgraziatissimo per un libro) per il muro della casa che si costruisce insieme. Il Sud non ha voce, o voci piccole e sparse, ed è possibile che gli stessi protagonisti non percepiscano quanto siano parte di un tutto, forse decisivo. Mentre tutti guardano al Nord, ricco e potente, alle loro spalle, al Sud, credo stia nascendo l'Italia di domani. Un'Italia migliore." Cosa succede dove sembra che non stia succedendo nulla? Nelle regioni più dimenticate, come la Calabria che pare esistere soltanto per la criminalità e la 'ndrangheta? Invece, forse, è proprio lì che si prepara il futuro. Un viaggio a tappe nel Sud, dove ogni esperienza parla per sé e di sé ma, tutte insieme, riescono a disegnare un paesaggio narrativo intenso e unico.
Descrizione
L’avventura di una straordinaria campionessa, che ha sfidato la sofferenza e un destino avverso per vincere su tutti e diventare la numero uno. La storia di una donna che, con incredibile tenacia, ha saputo conquistare mete che sembravano inarrivabili.
Argomento
Si comincia sempre con un sogno. Quello che viene dopo sono il duro lavoro, la determinazione, il coraggio. E il cuore, soprattutto. È così che le hanno insegnato, fin da quando era bambina. Perché gli impegni che prendi con te stessa sono quelli più difficili da mantenere, ma anche quelli che ti consentono di essere davvero libera. Fin da quel primo paio di sci ricevuti in regalo a cinque anni, Manuela ha capito che gli obiettivi te li devi dare da sola, soprattutto se la natura è stata così generosa da regalarti un talento che non puoi permetterti di sprecare. La sua terra, la Carnia, le ha trasmesso la parsimonia di chi è abituato a distillare le gioie della vita da rinunce e privazioni. La sua famiglia – dal padre che l’ha sempre sostenuta con la sua antica saggezza, alla madre, instancabile custode del focolare, ai fratelli con cui condivide l’identica passione – le ha insegnato che la volontà e la determinazione sono la risorsa più grande, quella che fa davvero la differenza tra un vincente e un perdente. Testarda, ribelle, coraggiosa al limite dell’incoscienza, Manuela ha fatto dello sci la sua occasione di lasciare un segno. Dai suoi primi Giochi della Gioventù, ancora bambina, alle innumerevoli medaglie conquistate, fino a Mondiali e Olimpiadi che l’hanno portata sul podio più alto, ha affrontato con tenacia ogni sfida. Perché nello sport, i conti tornano: quello che spendi in sacrifici, fatiche e rinunce, prima o poi ti viene reso. Una lezione che la campionessa di sci ha messo a frutto anche nella vita, quando il dolore e la malattia hanno rischiato di gettarla nel baratro. Per uscire vincitrice anche dalla sua battaglia più grande.
Secolo XIII. Eustachius von Felben non aveva mai vacillato. In Terrasanta dove aveva combattuto per vent'anni, sapeva con certezza quale fosse il suo compito di cavaliere dell'Ordine Teutonico. Difendere la Croce con la sua spada. Diffondere il vero Credo tra gli infedeli. Ma ora che è tornato in Prussia, sede del suo Ordine, sente nascere nell'animo un'inquietudine insopprimibile. La sua missione non è cambiata, anche qui ci sono pagani da convertire, ma le urla di uomini, donne e bambini arsi vivi nel rogo delle loro case ora sembrano più acute, i cadaveri che si aggiungono ai cadaveri disegnano un trionfo della morte sconosciuto al più visionario dei pittori. Davvero "Deus vult", Dio lo vuole? E quando si trova coinvolto nella crociata mossa dai cattolici contro il principato russo di Vladimir-Suzdal e la potente città di Novgorod, il suo dubbio si fa disgusto. Lungo la marcia, l'esercito cristiano, formato in gran misura da suoi compagni d'arme, si concede ogni genere di violenza, che il vescovo von Buxthoeven, promotore della crociata, non può che benedire. Ma stavolta i nemici sono ortodossi: scismatici ma pur sempre fratelli di fede. Eustachius riceve l'incarico di scortare un confratello inviato dall'Ordine a trattare la pace con i russi, ma lungo il cammino si renderà conto con crescente amarezza che sono in molti a preferire la guerra. Attraverso un succedersi di battaglie, assedi e scontri sanguinosi in uno scenario di ghiaccio e di gelo, fitte foreste e immense paludi...
"Prima di iniziare il viaggio che mi avrebbe portato attraverso ventitré città del mondo, non sapevo perché volevo partire. La risposta migliore a chi me lo avesse chiesto sarebbe stato qualcosa come 'Mi annoio' o 'Ne ho abbastanza di cene a base di takeaway cinese'. Ma dovevo volare per 24.901 miglia per capire, anzi per sentire, quello che mi mancava. Ho dovuto scoprire quale piccolo cerchio sia in realtà l'esperienza di un uomo. Sentire cosa si prova a stringere uno dei 132 milioni di orfani nel mondo, e poi lasciarlo andare. Capire cosa significa essere fortunati, così sfacciatamente fortunati da avere la nausea al pensiero. Ho dovuto vedere, annusare, temere, assaporare da dove vengono i miei fratelli e sorelle e realizzare quanto sarebbe stata diversa la loro vita se non fossero diventati la mia famiglia. E quanto diversa sarebbe stata la mia. I miei fratelli e sorelle, quattro orfani dalle parti opposte del pianeta, l'India e la Corea. Ho dovuto fare il giro del mondo per capire quale miracolosa connessione ci ha uniti, ma, ora che stavo di nuovo lì con loro, sembrava naturale. Non normale - adesso sapevo che normali non lo eravamo - ma ci sentivamo una cosa sola per la prima volta in tanti anni. La risposta al perché mi sono messo in viaggio è che dovevo circumnavigare la Terra per trovare la strada di casa." (Aaron Eske)
Siamo alla fine dell'ultima era glaciale e Kamu sta per affrontare un lungo viaggio. Il suo villaggio, infatti, è stato attaccato dai feroci guerrieri provenienti dalle terre al di là del fiume, e per il giovane cacciatore inizia una lotta contro il tempo: riuscirà a raggiungere la Valle dei Sogni Perduti, di cui parlano le antiche leggende, e a portare in salvo il suo popolo? Età di lettura: da 9 anni.
Le Tea Sisters sono alle Hawaii per partecipare a un festival internazionale di hula, la tipica danza hawaiana. La manifestazione, all'insegna del folclore e dello sport, richiama ragazzi dalle università di tutto il mondo e rappresenta un'occasione per fare nuove amicizie, divertendosi tra una gara e l'altra. Tutto sembra andare per il meglio, quando una telefonata del professor Van Kraken mette in allarme le Tea Sisters: il resort che ospita il festival si trova sulle pendici del vulcano Mauna Loa, poco lontano dal cratere, e presto ci sarà un'eruzione. Perché il resort è stato costruito lì? E perché gli ospiti non sono al corrente del pericolo? Le Tea Sisters non hanno tempo da perdere! Età di lettura: da 8 anni.
Un forte ciclone fa volare in aria la piccola Dorothy e il suo cagnolino. All'improvviso i due si ritrovano in un mondo fantastico, dove, insieme a nuovi meravigliosi amici, iniziano un lungo viaggio, alla ricerca del grande Mago di Oz. Un classico della letteratura liberamente adattato da Geronimo Stilton. Ricco di tantissime illustrazioni a colori! Età di lettura: da 7 anni.
Nel villaggio preistorico di Pietropolis arriva il famoso esploratore Paleolindo Piccozza per annunciare una strepitosa scoperta: nelle lontane Terre Glaciali, alle pendici dei Monti Baffigelati, Piccozza ha avvistato una piccola montagna... che si muoveva! Proprio così: invece di starsene ferma come le altre, pare che quella grossa collina se ne andasse a spasso per la vallata. Per mille mammut! Questa è davvero una notizia coi baffi! Per scoprire che cosa si cela dietro questo mistero, Geronimo e la sua famiglia si uniscono alla spedizione del professor Piccozza diretta alle Terre Glaciali, dove affronteranno inseguimenti, avventure a rischio pelliccia e incontri... pietrificanti! Età di lettura: da 6 anni.
Che sulla collina abitasse un orco lo sapevano tutti. O meglio: da sempre tutti lo dicevano. Perché chi aveva visto l'orco non era tornato giù a raccontarlo. Ai bambini non era permesso avventurarsi sulla collina, ma la testa di Tom funzionava in modo strano: più gli si diceva di non fare una cosa, più a lui veniva voglia di farla. E una mattina decise di andare a controllare di persona... Età di lettura: da 5 anni.
Ai margini della città di Futura c'è un vecchio stagno dove tutti gli anni rospi smeraldini e rane vanno a riprodursi. Purtroppo, però, il proprietario del terreno ha deciso di venderlo e bonificare l'area, eliminando il vecchio stagno e mettendo nei guai i suoi romantici frequentatori. Ai poveri rospi non rimane altro che vagare in cerca di un'altra pozza d'acqua. Così si dirigono verso la città, invadendo le strade e seminando il caos. Toccherà come sempre a Flambus Green e ai suoi amici tentare di salvare la situazione: dopo una disperata corsa contro il tempo, i nostri eroi finalmente trovano un nuovo stagno. È in un posto perfetto, se non fosse per un piccolo particolare: per raggiungerlo bisogna attraversare... l'autostrada! Età di lettura: da 8 anni.
Il cardinal Martini tratteggia il percorso che ogni uomo può affrontare per scegliere di vivere la fede cristiana. Attraverso la ricca filigrana della Lettera ai Romani, Martini riflette sul come usare le parole antiche della Scrittura per comunicare oggi i contenuti eterni e universali del messaggio d'amore di Gesù. Occorre non distanziarsi dal vocabolario biblico ed evangelico, ma ridirlo in maniera comprensibile, quasi colloquiale, affinché l'essenza dell'annuncio arrivi a tutti. È un lavoro lungo e impegnativo, che presuppone di aver interiorizzato tutto il messaggio a cui - con profonda libertà interiore - si è scelto di aderire. È un profondo scavo in se stessi, che richiede di essere talmente penetrati dal Mistero di Gesù da poterlo raccontare in tutte le forme possibili, sia quelle più classiche sia quelle più moderne, senza tradire il pensiero fondamentale.
Gengis Khan è morto, ma il suo nome si è già tramutato in leggenda tra le genti mongole. Il suo successore, chiamato a dimostrare di essere degno di quel privilegio, ha raccolto un'eredità gloriosa e al contempo impegnativa. È Ogedai, il suo terzo figlio, che il Gran Khan ha designato come proprio erede. Contro ogni previsione e destando scetticismo in un popolo abituato a imbracciare le armi, il nuovo khan ha scelto di coltivare una parentesi di pace e per due anni ha dedicato energie e risorse a coronare un sogno cullato a lungo: costruire nella distesa smisurata e selvaggia delle pianure una città bianca, una nuova grande capitale degna dell'impero creato da suo padre. Ora però che Karakorum è terminata, con le sue ampie strade e i palazzi rivestiti di marmo, i generali e i loro eserciti hanno risposto alla chiamata e si accingono a prestare giuramento al nuovo signore. E Ogedai sa che non può tenere a freno oltre lo spirito guerriero della sua gente, e nuove terre attendono di essere conquistate, nuovi sentieri chiedono di essere tracciati. A est, verso la Cina dei Sung, che da sempre costituisce una minaccia per il suo popolo. E a ovest, dove il fedele Tsubodai, stratega di eccezionale valore, nel suo nome muove alla conquista della Russia e dei Balcani. Nessun esercito sembra capace di fermare la sua avanzata. Ma al culmine del trionfo, quando le sue prime linee hanno ormai raggiunto le Alpi, la notizia della morte di Ogedai che giunge dalla Città Bianca lo costringe a una decisione...