Il libro narra la vicenda di un anonimo pellegrino russo assetato di Dio e bruciato dal desiderio di vivere in costante comunione con Lui. Le traversie sono innumerevoli, ma unico è lo scopo: riversare la propria anima nell'orazione, fare sua la preghiera interiore perpetua, la preghiera del cuore.
La questione delle relazioni tra le religioni va acquistando un'importanza sempre maggiore. Perché il dialogo sia fruttuoso occorre che il cristianesimo, e in concreto la Chiesa Cattolica, si impegni a precisare come valuta, dal punto di vista teologico, le religioni. Le riflessioni contenute in questo documento hanno come oggetto principale l'elaborazione di alcuni principi teologici che aiutino questa valutazione, tracciando le linee fondamentali del dibattito teologico attuale.
Tenerezza è dire grazie con la vita: e ringraziare è gioia perché è umile riconoscimento dell'essere amati? Tenerezza è appunto questo lasciarsi amare? Essa apre gli stili di vita del nuovo millennio all'insegna dell'accoglienza, della reciprocità, della valorizzazione del diverso, non più inteso come concorrenza o minaccia, ma come promessa e come dono? G. Martirani, con questo libro, vuole aiutare a crescere nella coscienza e nella consapevolezza, affinché ciascuno possa trovare il proprio posto nel mosaico della creazione e realizzare così, attraverso nuovi stili di vita, la civiltà della tenerezza.