Il saggio analizza in modo puntuale e preciso i cambiamenti che si sono verificati nella nostra società nel trentennio che va dal 1976 al 2006. Viviamo infatti in una società globale caratterizzata da continui e rapidi fenomeni di cambiamento. La Chiesa in Italia ha cercato di rispondere a queste sfide nei convegni ecclesiali di Roma (1976), Loreto (1985), Palermo (1995) e soprattutto Verona (2006), con la progressiva presa di coscienza di essere entrati in un tempo di "nuova evangelizzazione". Ma non basta questa presa di coscienza: è urgente rivedere il concetto stesso di cristianità e soprattutto il rapporto Chiesa cattolica-società. In queste pagine l'autore, con solidità di contenuto e grande passione per il Vangelo, offre un aiuto alla lettura degli avvenimenti e all'individuazione di nuove vie di presenza e di testimonianza.
Che significa rendere testimonianza? Cosa vuol dire essere testimoni? Di che cosa si può dare testimonianza? E nei confronti di chi? Questo testo di P. Martinelli, intende dare una risposta a questi interrogativi, chiarendo dapprima il significato della parola testimonianza, soprattutto dal punto di vista della sua rilevanza antropologica e comunicativa, poi mostrando come l'evento di Gesù Cristo nella sua singolarità, compia in modo assolutamente gratuito la testimonianza incondizionata della Verità di Dio in un soggetto umano; infine presenta la descrizione della testimonianza cristiana, la sua dinamica, i suoi elementi costitutivi, con particolare riferimento al valore del destinatario e le sue peculiari forme.
Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? Questa domanda di Gesù, diretta e provocatoria, disturba ancora oggi perché distinguere i segni dei tempi significa stare nella storia e coglierne il senso globale. Ma quali sono oggi i segni dei tempi? Quali i criteri per distinguerli? L'autore, P. Scarafoni, nei primi due capitoli di questo saggio, rilegge i segni dei tempi alla luce della Sacra Scrittura e del magistero della Chiesa e su questo robusto fondamento costruisce la sua tesi, articolata in sei capitoli, nei quali le diverse categorie: storia, salvezza, provvidenza, discernimento si coniugano e si compongono nella definizione più alta che di Dio ci è stata rivelata: l'Amore.
Spesso dimenticato nella catechesi e nella predicazione o ritenuto per lo più oggetto speculativo di élite, lo Spirito Santo è in realtà al centro del mistero della fede e della vita di ogni credente. Negli ultimi decenni la Chiesa ne ha recuperato l'interesse primario e tutta la "novità". Il questa antologia, curata da M. Todde, dodici (Ireneo di Lione - Origene - Novaziano - Atanasio di Alessandria - Ilario di Poitiers - Basilio di Cesarea - Cirillo di Gerusalemme - Ambrogio di Milano - Girolamo di Stridone - Agostino di Ippona - Leone Magno - Gregorio Magno) tra i più significativi esponenti delle maggiori comunità dell'Oriente e dell'Occidente sottolineano l'essere e l'azione dello Spirito nella vita della Chiesa.