Vivere l’attesa verso il natale con le antifone «O»
di Angelita Roncelli
Un agile sussidio per pregare e meditare le antifone O nella settimana che va dal 17 al 24 dicembre. L’importanza delle antifone O sta nel riproporre alcuni dei titoli messianici più significativi contenuti nella Sacra Scrittura.
Ogni giorno è strutturato come segue: breve presentazione del tema della meditazione; Inno Lettura biblica e lettura dei Padri Preghiera salmica Antifona Magnificat Preghiera di supplica Preghiera conclusiva
Per entrare sempre più nel mistero dell’Incarnazione.
punti forti
L’esperienza dell’autrice nella preparazione di sussidi liturgici.
L’antica tradizione delle antifone «O».
destinatari
Per animatori, parroci, religiosi.
Per tutti quelli che vogliono prepararsi consapevolmente all’avvento del Natale.
autori
Angelita Roncelli è una religiosa del Monastero Domenicano Matris Domini (BG). Con le Paoline ha già collaborato per la pubblicazione di pieghevoli che, attraverso la riscoperta delle preghiere più belle della tradizione della Chiesa, ha come obiettivo l’educazione alla fede.
Il Signore Gesù,Verbo incarnato, dopo aver seminato in abbondanza la parola di vita, prima di spirare sulla croce volle lasciarci, come perle preziosissime di sapienza, sette parole nelle quali è concentrato tutto il suo messaggio, il suo testamento di amore. La prima parola, «Padre, perdona loro», è la sua compassionevole richiesta di perdono rivolta al Padre per i suoi crocifissori non solo per quelli che allora erano sul Calvario, ma anche per tutti noi che non meno di loro siamo responsabili della sua morte. La seconda parola, «Oggi sarai con me in Paradiso», è l’immediato esaurimento della preghiera del buon ladrone. Segue la dolcissima parola rivolta alla Madre per affidarle il discepolo amato e per donarla, come prezioso tesoro, al discepolo stesso e, in lui, a tutta l’umanità: «Ecco,tuo figlio...Ecco tua Madre». Ma così totalmente spogliato di ogni divina e umana ricchezza, il Figlio di Dio grida tutta la desolazione e l’angoscia dell’uomo che sperimenta l’assenza di Dio: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?…». E implora sollievo alla sua sete di amore. Finalmente quando proprio tutto è compiuto, ossia quando il suo sacrificio di amore è pienamente consumato, quando non c’è più un «oltre» nell’offerta e nel dolore, ecco l’ultimissima parola: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito».
AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, è voce autorevole nel-l’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato fra gli altri: Ogni giorno sorgerà il sole(2002), Il deserto diventerà giardino (2004), Con Maria sulla via luminosa della Croce(2003), Nel cuore di Maria(2003), L’adorazione eucaristica (20085), La Grande Settimana (2007), La Santa Messa (2008), e tredici lectio nella collana Coltivare la Parola.
Questo commento si propone di accompagnare ogni cristiano attraverso le tappe fondamentali che costituiscono la celebrazione eucaristica: dalla convocazione,dall’atto penitenziale,passando per l’ascolto della Parola che fiorisce nella preghiera e nell’offerta, culmina nella comunione sacramentale come partecipazione reale al sacrificio redentore di Cristo:la Pasqua. L’itinerario proposto sfocia,come conseguenza,nella trasformazione della vita che esige l’amore verso tutti e la disponibilità a una missione che non è solo testimonianza,ma anche impegno di cammino in comunione con tutti e annuncio del regno. Nate da un’autentica esperienza di fede e di vita in comunione, queste pagine ci fanno gustare le parole e i gesti del rito della Messa nella loro bellezza e come via privilegiata per scoprire Dio nella vita quotidiana. L’Eucarestia è il grande tesoro della Chiesa. È un tesoro vivo,operante un’incessante trasfigurazione dei cuori e di tutto il creato. Non vi è autentica celebrazione dell’Eucaristia se non diventiamo pietre vive per la costruzione della Chiesa e lievito di giustizia per fermentare tutto il mondo.
AUTRICE
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae» sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzataper la sua collaborazione all’edizione dellaBibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messaleedei Lezionari liturgici,è voce autorevole nell’am-bito della spiritualità biblica, liturgica e mona-stica. Numerose le sue pubblicazioni di ampiorespiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libriha pubblicato fra gli altri: Ogni giorno sorgerà ilsole(20022),Il deserto diventerà giardino(20042),Con Maria sulla via luminosa della Croce(2003),Nel cuore di Maria(20032),L’adorazione eucaristi-ca(20085),La Grande Settimana(20072),L’animamia magnifica il Signore(2008).
È un libro insolito, in quanto non si era mai pensato di proporre un testo di meditazione sulle Collette. Infatti, l'autore le propone come momento di approfondimento spirituale e di meditazione. Sono brevi preghiere, molto antiche, "di grande bellezza e densità di pensiero". Il termine colletta, dal latino collidere nel senso di "raccogliere, radunare", raccoglie le intenzioni dei singoli fedeli e le fa diventare la preghiera di un popolo radunato nel nome del Signore. In questo modo la preghiera esce dalla singolarità dell'individuo e diventa preghiera corale della Chiesa e del mondo. Tuttavia, il testo è pensato per un cammino di spiritualità. Ogni colletta, infatti, ha un commento liturgico-spirituale per un percorso di ascesi interiore. A lato di ogni testo c'è l'originale latino.
"Questo libro di meditazione e di preghiera è nato spontaneamente nel contesto di Betania. È quindi un piccolo strumento di riconoscente preghiera e di lode", afferma l'autore. Il testo è composto da 33 meditazioni elaborate sulle 33 litanie del Sacro Cuore di Gesù, consegnateci dalla Tradizione della Chiesa come tesoro denso e ricco di echi biblici e teologici. Ogni breve meditazione prende in esame la caratteristica del Cuore di Gesù enunciata da ciascuna litania, ed è conclusa da una preghiera che ne sintetizza i temi principali. Le litanie vengono riportate integralmente all'inizio del testo. Ecco alcune esempi di invocazioni: "Cuore di Gesù, Figlio dell'eterno Padre, Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio, Cuore di Gesù, maestà infinita, Cuore di Gesù, tempio santo di Dio, Cuore di Gesù, tabernacolo dell'Altissimo, Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del Cielo."
Una guida chiara, nata dalla ricca esperienza dell'autore, F. Ferraris, in campo liturgico, che accompagna gli animatori liturgici all'utilizzo dell'Ordinamento Generale del Messale Romano, mediante e grazie al quale l'assemblea, con i suoi animatori, è messa in grado di "ben celebrare" soprattutto per quello che riguarda l'Eucaristia domenicale. Tra un testo e l'altro dell'Ordinamento si introducono sapienti riflessioni, insieme con qualche piccola nota di humour, suggerite sempre dall'esperienza pratica dell'autore e dalla sua competenza. Nella prima e nella terza parte del testo sono raccolti suggerimenti e raccomandazioni generali, ma non generiche, orientati a ogni genere di rito. La terza parte, in particolare, riguarda suggerimenti per le assemblee domenicali, perché possano sempre più celebrare l'Eucaristia e la vita. La seconda parte, quella decisamente più ampia, abbraccia, rubrica per rubrica, ogni momento della celebrazione eucaristica, confrontando su ciascun gesto o rito liturgico, in modo didascalico e puntuale, le norme dell'Ordinamento e la prassi in uso nelle nostre comunità parrocchiali.
L'autrice, P. Riccieri, raccoglie sette incontri di preghiera realizzati nelle comunità delle Figlie di San Paolo, per vivere intensamente la settima settimana di Pasqua, quella dall'Ascensione alla Pentecoste, settimana in cui la Chiesa rivive la preghiera del Cenacolo dove si riunirono i discepoli di Gesù con Maria in attesa del dono promesso, lo Spirito. All'interno di uno schema che si ripete uguale nei sette incontri, vengono riportati i brani evangelici con le sette profezie di Gesù, nelle quali egli annuncia la venuta del Consolatore. A ciascun brano viene ogni giorno accostato uno dei sette doni dello Spirito (sapienza, scienza, consiglio, intelletto, pietà, fortezza, timore di Dio). Ogni dono viene associato a un testimone di oggi. Sono: la pediatra e poetessa albanese Flora Brovina, incarcerata per il suo impegno a favore di donne e bambini, con l'accusa pretestuosa di appoggiare il terrorismo albanese; lo scienziato Antonino Zichichi; il vescovo Oscar Romero; la filosofa ebrea Edith Stein diventata carmelitana con il nome di Teresa Benedetta della Croce; la cofondatrice delle Figlie di San Paolo suor Tecla Merlo; Iqbal, bambino pachistano difensore dei bambini schiavi, ucciso dalla mafia dei tappeti; Madre Teresa di Calcutta. Di questi testimoni vengono riportate alcune parole significative.
Il sussidio si propone di far riscoprire la vera essenza del sacramento della riconciliazione. L'autore, G. Lodigiani, evidenziando soprattutto le liturgie penitenziali comunitarie, prende anche in esame la dimensione interiore della persona, la struttura del quarto sacramento, l'esame di coscienza. Egli offre inoltre sei schemi per la preparazione personale al sacramento (tra cui uno semplificato per bambini e ragazzi) e altrettante tracce per la celebrazione comunitaria. Dall'Indice: Le liturgie penitenziali comunitarie. A proposito di coscienza. Che cos'è l'esame di coscienza? La struttura del sacramento. Per la preparazione personale.
B. Gaudiano rivisita con un linguaggio evocativo e poetico le 15 stazioni della via crucis tradizionale."Seguire il Signore nella via della croce è divenire partecipi di Maria, la Madre, che vive in sé e con tutta l'umanità il soffrire, il morire, il risorgere del Figlio. È unirsi alla liberazione dal male operata dal Signore e operante in ogni uomo e donna della terra" (dalla Premessa).La struttura di ogni stazione, oltre al tradizionale invito all'adorazione di Cristo e all'invocazione mariana finale, si articola a tre voci. Dopo la proclamazione del brano (o dei brani) biblico relativo, una donna legge la preghiera detta da Maria, il sacerdote o il diacono dà voce alla risposta di Gesù, l'assemblea risponde con le parole dei credenti.
Tre le idee fondamentali del percorso di questa novena di Natale di S. Pinna:il cammino quale possibilità d'incontro con Dio; - la narrazione quale opportunità di attualizzazione di un evento biblico; - la dimensione dell'impegno che spinge verso piccoli gesti tesi a migliorare le nostre relazioni con gli altri. Per realizzare queste tre idee scegliamo il metodo della narrazione proprio come strumento di coinvolgimento capace di suscitare l'immaginazione, lasciando spazio alla personalizzazione e riflessione della comunità.
Una Via crucis che ci fa respirare, secondo l'espressione di V. Ivanov, "con due polmoni": quello orientale e quello occidentale. A. Bongiorno, iconografo da 20 anni, ha dipinto (o ha "scritto" secondo il linguaggio iconografico) le 14 icone che commentano altrettante stazioni della Via crucis con il metodo e lo stile degli antichi iconografi orientali. Nella parte narrativa composta per ognuna, oltre che dal passo biblico sul tema, da una riflessione e una proposta di preghiera, vengono riportati brani tratti dagli Inni di Romano il Melode e preghiere della Liturgia bizantina. Oltre a dodici stazioni presenti nella pietà popolare occidentale, anche se con un ordine leggermente diverso, ce ne sono altre due: la dodicesima, in cui si contempla la Madre di Dio che aiuta Gesù a salire sulla croce e la quattordicesima e ultima, in cui si medita la discesa del Signore agli inferi. Una possibilità di pregare contemplando "l'universo simbolico" del mistero cristiano entrando nelle pieghe della spiritualità orientale per cogliere il dono della grazia attraverso i colori di splendide icone originali.