Un'antologia delle lettere più rappresentative di Fra Immacolato Brienza (dal 1948 al 1988).
L'Autore, attingendo agli Scritti e colloqui di questo impareggiabile "cuoco", ha voluto non solo ricostruirne in sintesi l'avvincente avventura spirituale, ma anche offrire una raccolta di consigli preziosi per trovare la chiave della vera felicità.
Sebbene non nasca da nuove ricerche d'archivio, la presente vita di san Juan de la Cruz affonda le sue radici nelle principali biografie dell'ultimo secolo. Arricchito anche di passi significativi delle Opere del Santo, il profilo del santo carmelitano, mistico e poeta spagnolo, dall'infanzia a Fontiveros di Castiglia, sino alla sua morte a Úbeda in Andalusia, si va stagliando attraverso una trentina di tappe (30 agili capitoli). «A sfondo del suo racconto», scrive il cardinale Arborelius, «padre Moriconi pone il carcere di Toledo e commuove il modo di condurre il lettore a scoprire che, proprio in quel buio ripostiglio, Giovanni della Croce, spoglio di qualsiasi consolazione e affetto umano, riesce a far sgorgare, dalla sua anima ferita, il più bel canto all'Amore».
Biografia della Beata Maria di Gesu Crocifisso. Felice il giorno: che mai finisce... Che dite, abitanti della terra?". La vita e felice peer Suor Maria, perche e con Dio. "Il tuo nome e grande; riempie il cielo. Tutto lo loda ed e riempito di gioia in sua presenza". Vuole comunicare questa gioia a tutti gli abitanti della terra che dormono, spensierati: "Madre, tutti dormono. E Dio, cosi pieno di bonta, cosi grande, cosi degno di lodi, lo si dimentica...Nessuno pensa a lui... Vedi, la natura lo loda; il cielo, le stelle, gli alberi, le erbe, tutto lo loda; e l'uomo che conosce i suoi benefici, che dovrebbe lodarLo, dorme... Andiamo a svegliare l'universo". Il Papa Giovanni Paolo II, nella sua omelia della beatificazione, nel 1983, colloca la Beata Maria di Gesu Crocifisso, nel contesto attuale della Terra Santa: "Carmelitana scalza, nata sulla terra che vide lo svolgimento della vita di Gesu di Nazareth..." "
Questo volume analizza e approfondisce il significato della formula "Stare davanti a Dio per tutti" usata da Edith Stein in una lettera a Fritz Kaufmann, allo scopo di comprendere la spiritualità di Edith Stein e di autori a lei vicini. L'espressione, infatti, dice non solo la centralità dell'orazione nella visione che ella ha del Carmelo ma, innanzitutto, il fatto che l'orazione è ai suoi occhi inseparabilmente unita alla funzione di intercessione ed espiazione, a quella via crucis cui ogni vita carmelitana in particolare, e religiosa più in generale, è chiamata a seguire. Il libro è un invito alla lettura diretta dei testi di Edith Stein e un richiamo al "lieto messaggio della Croce" di cui ella è annunciatrice: la sofferenza ha un senso e una fecondità.