«Le donne si prendono con Dio una libertà che gli uomini neanche si sognano». Questo testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico è un libro che scandalizza i custodi dei sacri poteri maschili per l'importanza che dà alla differenza femminile e per lo spirito di libertà che lo anima. Dal Medioevo al Novecento, da Margherita Porete a Simone Weil, da Angela da Foligno a Etty Hillesum, da Giuliana di Norwich a Cristina Campo, il Dio delle donne è stato infatti avvicinato attraverso l'esperienza diretta dell'incontro e l'accesso libero alla Scrittura Sacra, almeno finché la gerarchia ecclesiastica lo ha permesso. Forse solo le mistiche hanno saputo vibrare del rivoluzionario vento divino, inventare una teologia in lingua materna, rinunciare alle sicurezze delle dottrina perché «Dio possa capitare a questo mondo». Perché le donne sono l'umanità che sa che l'essenziale non è niente che possiamo produrre o conquistare e possedere, ma solo aspettare e ricevere.
Il 26 agosto 1983 la quarta edizione del Meeting per l'Amicizia fra i popoli di Rimini ospitò un incontro che è rimasto nella storia della manifestazione riminese. Ad affrontare il tema della "libertà di Dio" erano stati invitati Olivier Clément, teologo ortodosso, docente all'Istituto di Teologia di Parigi, e don Luigi Giussani (1922-2005), docente di Introduzione alla Teologia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'intervento di don Giussani, mai pubblicato, viene qui proposto con un corredo di immagini tratte dal ciclo michelangiolesco della Cappella Sistina. È preceduto da una testimonianza che Olivier Clément ha scritto in occasione della scomparsa del fondatore di Comunione e Liberazione, pubblicata sulla rivista «Tracce», giugno 2005.
GLI AUTORI
Luigi Giussani è il fondatore e presidente della "Fraternità di Comunione e Liberazione". Presso Marietti ha pubblicato: Porta la speranza. Primi scritti (1997), L'uomo e il suo destino. In cammino (1999) e L'io, il potere, le opere. Contributi da un'esperienza (2000). Avvenimento di libertà. Conversazioni con giovani universitari (2002).
XAVIER ZUBIRI (1898-1983) ha dedicato la sua vita alla ricerca in solitudine avendo rinunciato giovanissimo alla cattedra per motivi politici in connessione alla tragica vicenda franchista. Ha elaborato in dialogo con Ortega, Husserl ed Heidegger, un vero e proprio sistema filosofico riproponendo un ritorno alla metafisica sulla base di un’originale teoria dell’intelligenza senziente espressa in una celebre trilogia. Dello stesso autore Marietti ha pubblicato L’uomo e Dio (2003).
Raffaele Iannuzzi, nato nel 1966. Laureato in Filosofia all’Università Statale di Pisa con una tesi su Marx. Ha compiuto studi teologici presso il Pontificio Interregionale Pio XII di Siena. Annovera alcune pubblicazioni di saggi di riviste, tra le quali “Futur Anterieur” (Parigi) e “Feeria”, rivista teologica di Firenze. Nei primi anni novanta ha compiuto un’esperienza di studio e formazione presso la Fondazione Nenni di Roma.
L’agnosticismo è impraticabile: l’uomo non può vivere neanche in istante senza prender posizione su un problema che inesorabilmente lo sfida. Un sacerdote catanese, Francesco Ventorino, che ha speso la sua vita nell’educazione alla fede di tante generazioni secondo il metodo imparato da don Luigi Giussani, affronta l’ineludibile questione di Dio insieme a Pietro Barcellona, studioso di diritto e militante comunista con quarantacinque anni di insegnamento laico e di impegno politico sulle spalle. Questo libro, in due atti e un epilogo, affianca al saggio del teologo rigoroso il saggio dell’intellettuale inquieto e si conclude con un dialogo appassionato e appassionante tra loro. Non è una contrapposizione di teoremi, ma un paragone fra uomini; e riesce tanto più significativo in quanto sorge e si sviluppa sul terreno di un’amicizia.
“La questione dell’esistenza di Dio non è un itinerario pacifico che aspira al paradiso dopo l‘inferno della valle di lacrime del dolore e della sofferenza. È l’esperienza di un corpo a corpo feroce fra l’idea che io sia tenuto alla “carità” di una legge eterna e fuori dalla storia e l’esperienza di un doloroso tentativo di prendere sulle proprie spalle l’esperienza dello stare al mondo insieme ad altri uomini"
«Il senso del libro è semplice da dire. Le donne e gli uomini che ci hanno lavorato e lo firmano, si sono ritrovati più volte, liberamente, per parlare di sé e del mondo nel loro linguaggio abituale ma senza escludere “Dio”, come parola e come pensiero. Perché lo hanno fatto, con quali scopi? Non trovo una risposta semplice, da mettere qui, bisogna cercarla nel libro. Il punto sul quale ci siamo trovati d’accordo (anch’io che scrivo ero una di loro), dal primo momento, è quello che ho detto: ci andava bene parlare di quello che ci capitava di essere, vivere, pensare, e di quello che succedeva tra noi, con parole di un vocabolario dove c’era anche la parola “Dio”, e con pensieri che non lo escludevano». (dalla Presentazione del libro di Luisa Muraro) Gli autori: Marco Cazzaniga, Gabriella Cimarosto, Elsa Confortin, Luisella Conti, Livio Dal Corso, Manuela Dal Soldà, Fabia Di Stasio, Gianni Ferronato, Luisa Muraro, Adriana Sbrogiò, Tilde Silvestri, Rosetta Stella, Gelindo Tonon, Marisa Trevisan, Carla Turola, Natalina Zanatta
Paolo Giuntella noto giornalista è inviato speciale del TG1 al seguito del Presidente della Repubblica A.Ciampi. Per questo suo originale volume che si intona con le celebrazioni delle festività Natalizie si adopererà per ottenere le attenzioni della stampa sia quotidiana che settimanale, e avrà interviste e presentazioni alla TV nazionale e a quella privata.
Come si nota dalla presentazione, il volume ha particolari riferimenti verso il mondo religioso e, proprio per la narrazione ironica della quale l’autore si serve, troverà larghi spazi di consenso negli ambienti laici.