Un grande classico della storiografìa italiana: la risposta neoliberale all'lnterpretazione gramsciana del Risorgimento come rivoluzione agraria mancata. Una lettura indispensabile per chiunque voglia capire a fondo le caratteristiche originarie del sistema economico italiano.
La cultura figurativa etrusca in tutta la ricchezza e varietà delle sue espressioni. Mario Torelli (Roma, 1937) insegna Archeologia e Storia dell'arte greca e romana all'Università di Perugia. È stato ispettore presso la Soprintendenza alle Antichità dell'Etruria meridionale, dove ha diretto personalmente molti scavi.
Proprio nelle sue profonde contraddizioni sta il fascino dell'età barocca: nasce la scienza moderna e si afferma il razionalismo filosofico, ma nel contempo infuria la caccia alle streghe e domina l'intolleranza religiosa; si sostiene l'origine divina del potere sovrano e intanto cade la testa del re d'Inghilterra; l'economia e la cultura si aprono verso un orizzonte mondiale e frattanto decadono i grandi imperi; novità e tradizione si serrano in un nodo inestricabile.