Chi nel corso dei secoli si è trovato a narrare la vita di Carlo V ha descritto le sue imprese con i toni dell'epopea. Oggi, ai nostri occhi, l'immagine romantica dell'imperatore ha ceduto il passo a quella dell'uomo comune. Studente mediocre, generale più fortunato che brillante, il pallido Carlo ci appare nel ritratto di Tiziano più rigido che maestoso. In effetti, alla costruzione del suo immenso impero contribuirono doti poco eroiche come la pazienza, di cui diede prova fino allo stoicismo, la prudenza, la tenacia fino alla testardaggine. Come mai allora un uomo per certi versi così normale fu tanto importante per la storia d'Europa?
Il libro è formato dall'intreccio di storie raccontate, di immagini, di spiegazioni delle une e delle altre, allo scopo di dare un'idea più precisa degli anni fra il 1590 e il 1630. La città al centro di questi racconti è Bologna. Le storie sono quasi tutte tratte dagli atti dei processi del tribunale criminale del Torrone (così detto dalla grande torre in cui aveva sede), che operò in città dal 1535 circa al 1796.
Perché proprio Hitler? In che modo è stato possibile che un individuo così mediocre, un signor nessuno, sia arrivato ad esercitare un influsso tanto drammatico sui destini di uomini e nazioni, a scatenare un secondo conflitto mondiale e istigare il più terribile genocidio di tutti i tempi? In questo libro Ian Kershaw si interroga sulla natura e sui meccanismi del potere dittatoriale di Hitler e analizza la straordinaria forza carismatica che dapprima fece di lui il tamburino delle masse nazionaliste, l'uomo capace di offrire a più di tredici milioni di tedeschi la speranza della salvezza nazionale, e infine Io trasformò nel Führer.
Inviato speciale ed editorialista per il quotidiano "La Repubblica", Guido Rampoldi firma questo libro, insieme racconto e reportage, saggio e cronaca che ha lo scopo di smascherare l'innocenza del male, quello degli esecutori materiali e quello dell'indifferenza di chi dovrebbe condannare. Tesi di fondo del libro è che quasi tutte le società stigmatizzano lo sterminio come il male assoluto, il crimine contro l'umanità, ma al tempo stesso lo utilizzano come una tecnica politico-militare di grande efficacia e successo.
Questo libro raccoglie quattro grandi testi teologici del filosofo - "Il Dio nascosto", "La ricerca di Dio", "La filiazione di Dio" e "Quattro prediche" che esprimono il paradosso fondamentale della ricerca mistica. La ricerca di Dio è uno dei tratti peculiari e distintivi della condizione dell'uomo sulla terra, una sorta di aspirazione naturale e legittima al felice compimento del destino del genere umano. Ma le vie percorse nella sua ricerca non possono essere quelle consuete dell'indagine razionale, che è circoscritta all'ambito del finito e di ciò che è valutabile per mezzo dei sensi e dell'esperienza.
L'ultima riforma della scuola ha suscitato accesi dibattiti ma alcuni meriti le vanno riconosciuti: ha dato finalmente voce e veste ufficiali ai laboratori. È in questo nuovo spazio didattico, finora poco praticato, che si sperimentano le interrelazioni tra saperi tradizionali e saperi interdisciplinari; si valorizza la sfera emotiva/affettiva dell'allievo, per lo più rimossa o censurata; si porta a compimento la sua piena maturazione, stimolandolo a scoprire e soprattutto imparare ad imparare; ha un luogo formativo di piena integrazione anche il soggetto disabile.
La nuova globalizzazione interessa il Sud non meno del Nord del mondo. Eppure, in questo dibattito trovano solitamente poco ascolto le voci, anche le più autorevoli, degli intellettuali che provengono dal Sud, i più attenti a cogliere la portata delle trasformazioni e delle strategie di cambiamento in atto. In questo volume, alcuni dei più importanti tra loro hanno accolto l'invito di Marco Zupi ad esprimere punti di vista e prospettive originali sui più importanti temi legati alla globalizzazione, in un'ampia gamma di discipline: economia, politica, sociologia, antropologia e studi culturali.
"L'Europa oggi è ancora da fare e addirittura da pensare. Il passato propone, ma non dispone, il presente è determinato tanto dal caso e dal libero arbitrio quanto dall'eredità del passato. Questo libro mostra le anticipazioni medievali dell'Europa e le forze che le hanno combattute con maggiore o minore vigore per poi sconfiggere questi primi tentativi, in un processo discontinuo dalle alterne vicende. Ma si tenta anche di provare che i secoli tra il IV e il XV sono stati determinanti e che, di tutti i lasciti vitali per l'Europa di oggi e di domani, quello medievale è il più importante". Così Le Goff presenta la sua riflessione sulle unità e le diversità, le idee e le strutture materiali che hanno definito la nascita e l'evoluzione dell'Europa.
La pena di morte è giusta o ingiusta? È utile o inutile? A chi spetta dare risposte a queste domande? A ogni Stato per sé o alla comunità internazionale a nome dell'umanità intera? La questione della pena di morte non divide solo le coscienze ma anche gli Stati: Europa e Stati Uniti, i due volti del mondo occidentale, rappresentano le ali estreme di questo conflitto. Antonio Marchesi, ricercatore di Diritto internazionale, insegna nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Teramo e nella Facoltà di Filosofia dell'Università di Roma. È stato presidente della sezione italiana di Amnesty International e consulente del Segretariato internazionale dell'organizzazione.
Dalle scoperte geografiche e dall'espansione economica del Cinquecento all'età napoleonica: è la periodizzazione di questo volume pensato esplicitamente per la didattica universitaria ma con tutte le possibilità di essere apprezzato anche dal pubblico di libreria. Una trattazione classica della storia moderna arricchita dai risultati più innovativi della ricerca storiografica nel settore della storia sociale e culturale. Renata Ago insegna Storia moderna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma La Sapienza. Vittorio Vidotto insegna Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia all'Università di Roma La Sapienza.
Mai come oggi, nell'epoca della globalizzazione e dell'integrazione sopranazionale, la prospettiva storica è indispensabile per comprendere le trasformazioni del ruolo del diritto pubblico e dei soggetti che se ne occupano. Nel volume Lanchester esamina l'attività della dottrina giuspubblicistica italiana, evidenziandone sia le interrelazioni con lo sviluppo ideologico ed istituzionale dello Stato unitario, sia il dibattito metodologico.
Grazie a un'ampia ricognizione degli studi e delle ricerche realizzati a livello internazionale, il volume traccia l'evoluzione storica del fenomeno migratorio per poi soffermarsi sulle sue tendenze contemporanee; presenta le diverse teorie interpretative riguardo alle cause delle migrazioni e ai percorsi d'inserimento nel mercato del lavoro; dedica un approfondimento alle politiche migratorie e all'analisi dei costi/benefici dell'immigrazione per la società di accoglienza.