La letteratura sociologica è risultato di un lavoro interpretativo che mette in relazione ricerca sul campo e riflessione: se il campo è il luogo dell'osservazione diretta e della raccolta dei dati, la scrittura è quello della loro analisi e comprensione. Il volume propone i testi riflessivi in cui gli autori diventano consapevoli dei limiti soggettivi della ricerca tramite la scrittura.
Joseph de Maistre (1753-1821) è un pensatore della crisi e la crisi ha un nome: rivoluzione francese. Le sue pagine teorizzano il significato della monarchia temperata e il primato dello spirito religioso. Nell'interpretazione originale di uno studioso autorevole, un classico del pensiero controrivoluzionario, che pone alla coscienza individuale e collettiva questioni sempre attuali.
L'attività politica e intellettuale di Cicerone, sullo sfondo delle tensioni laceranti del suo tempo, ricostruita da uno dei maggiori esperti della sua opera. Emanuele Narducci, ordinario di Letteratura Latina a Firenze, è responsabile scientifico del Symposium Ciceronianum di Arpino e coordinatore del Centro di Studi sulla fortuna dell'Antico di Sestri Levante. Il volume, pubblicato in prima edizione nel 1992, è presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata.
Entrati faticosamente in Europa, gli italiani sembrano quasi temere di non sapersi distinguere dagli altri europei e una domanda antica si ripropone a tutti con urgenza nuova: quali sono i caratteri dell'identità italiana? Cercano di rispondere articoli di giornali, libri, intere collane editoriali. Questo piccolo libro raccoglie le risposte di quarantadue autori d'eccezione, da Nello Ajello a Gianni Vattimo, da Bobbio a Fo, da Dahrendorf a Le Goff, e così via.
"La ricerca per Jacques Le Goff non è mai finita. Poiché il Medioevo che ha studiato è molto più di un "periodo". Jacques Le Goff ha presto avuto l'intuizione di incontrare un mondo, una civiltà, molto vicini e molto lontani. Nonostante l'intensa opera di rimozione - talvolta di negazione - che permette alla nostra cultura di affermarsi contro le sue origini, il grande millennio che appassiona Jacques Le Goff ci tocca da vicino. Ecco il nostro problema: siamo spesso "medievali" quando ci vantiamo di essere moderni; e spesso siamo soltanto "medievaleggianti" quando crediamo di radicarci nel tempo delle cattedrali, dei cavalieri, dei contadini e dei mercanti." (dalla Prefazione di Jean-Maurice de Montremy)
Il manifesto programmatica della fenomenologia come unico percorso filosofico che rende possibile fondare le scienze della natura senza incorrere nello scetticismo relativista, e le scienze dello spirito senza incagliarsi nelle secche dello storicismo. Questa edizione è arricchita dalle note che Husserl apportò sulla sua copia originale.
"Il libro - sobrio, preciso e meticolosamente documentato - è ricco di fatti talmente straordinari e inquietanti che, se l'autore non avesse una conoscenza così approfondita dell'Italia, risulterebbero incredibili. L'ombra del potere è di piacevole lettura e di grande impatto." (Caroline Moorehead, "Spectator"). "Tutta l'Europa dovrebbe riflettere seriamente su quanto sta avvenendo alla democrazia nell'Italia di Berlusconi." (Joseph Farrel, "Sunday Herald"). David Lane è corrispondente dall'Italia dell'Economist dal 1994 ed è stato coautore degli speciali su Silvio Berlusconi che hanno suscitato vasta eco in Italia e in Europa. Vive in Italia da trent'anni.
Francisco de Vitoria - teologo domenicano spagnolo vissuto tra la fine del Quattrocento e il primo cinquantennio del Cinquecento - è considerato il fondatore del diritto internazionale. Nel suo 'De jure belli' del 1539 sostiene che i cristiani possono muovere guerra, che la forza può essere respinta con la forza, che guerra giusta è quella combattuta a seguito di un'offesa e descrive quali sono le azioni considerate lecite in caso di guerra giusta. Davanti alle profondissime novità che caratterizzano i suoi anni Vitoria fornisce una versione profondamente innovativa del tema medievale della guerra giusta, e la colloca in una originale visione, universale, razionale e giuridica, dell'ordine internazionale.
Docente di Filosofia dell'educazione e Storia della pedagogia nell'Università di Firenze, Franco Cambi analizza la storia, le teorie, le correnti, gli autori, i modelli e le opere-chiave della scienza pedagogica del Novecento. Il secolo scorso è stato un secolo di crescita e di svolta, ha inaugurato un nuovo percorso, una nuova storia dell'uomo, proiettandolo in una dimensione di sperimentazione complessiva e radicale. E anche la pedagogia ha intrapreso questo cammino di evoluzione e ripensamento del proprio passato.
Gondola - piccione - ponte dei Sospiri. Venezia è soffocata da una sequenza di immagini stereotipate. Un modo per capirla forse e quello di ricostruirne la storia quotidiana lasciando parlare le pietre, i campi, le cucine delle case, le merci, i saloni dei palazzi.
L'appartenenza della Russia all'Europa costituisce una questione aperta. Si tratta di un problema tutt'altro che astratto poiché di volta in volta il discorso europeo è servito alla Russia per individuare la propria identità, interpretare il proprio passato e delineare il proprio futuro, riconoscendo all'Europa la funzione di punto di riferimento. Il valore determinante del rapporto e del confronto Russia-Europa si manifesta nel momento in cui la Russia inizia una grande operazione di avvicinamento al Vecchio Continente, a partire dall'epoca delle rivoluzionarie riforme nel XVIII secolo. I saggi di Vittorio Strada ripercorrono gli intrecci e gli scambi con la civiltà europea in due secoli e mezzo di storia culturale russa.
Gradualismo e puntuazionismo, geni e ambiente, adattamento e selezione, progresso e contingenza, strutture e funzioni, caso e necessità: la biologia fa della straordinaria diversità e imprevedibilità della vita il proprio oggetto di studio. Nonostante gli intriganti sviluppi conosciuti dalla disciplina negli ultimi anni, non si è ancora affermata - almeno in Italia una solida tradizione di studi filosofici in materia. Questa introduzione alla filosofia della biologia ripercorre i grandi temi delle scienze del vivente da un punto di vista evoluzionistico, colmando un vuoto nella letteratura del settore.