Come aiutare gli altri? Quali sono gli strumenti efficaci nell'animazione educazione-formazione di ogni persona?. E' a queste domande che Crescere nella relazione si pone l'obiettivo di rispondere, facendo appello ale principali teorie e tecniche in campo psicologico e pedagogico, con una particolare attenzione al Counselling e alle possibilità da esso offerte nella relazione d'aiuto in genere e nella sua applicazione, specifica, nei campi pedagogico, sociale, pastorale e vocazionale: con gli adolescenti, la coppia e la famiglia, poveri e gli emarginati, i religiosi e gli aspiranti tali, laici. Per ciascuna di queste condizioni esistenziali, il testo indica possibili percorsi e strumenti. L'opera è collegata ad altri volumi dell'autore riguardanti la fondazione teorica dei percorsi di ascolto, il discernimento e l'accompagnamento, la risoluzione di problemi e la generazione di maggiore benessere personale e relazionale, con un particolare carattere pratico per il training di formatori, educatori e operatori del sociale e della vita ecclesiale.
La lettura di questo testo permetterà al lettore di approfondire contenuti che dovrebbero essere interiorizzati da tutti i professionisti dediti all'aiuto, all'educazione, e alla formazione integrale della persona.
Il volume raccoglie i contributi presentati durante il 3° Seminario del Progetto di ricerca "Giovani, affetti e identità" in corso all'Università Pontificia Salesiana. Oggi il contesto educativo e il panorama socioculturale manifestano evidenti sfide ed opportunità su temi antropologicamente rilevanti quali la persona, la sua maturazione affettiva, l'orientamento dei suoi comportamenti, il rapporto tra natura e cultura, tra singolarità e relazionalità. In questa prospettiva il libro approfondisce la nozione di "vita buona" connettendo etica e "capitale affettivo": l'identità di genere e l'orientamento sessuale vengono analizzati tramite gli approcci complementari e distinti dell'antropologia filosofica, della psicologia, della teologia morale e della giurisprudenza.
Il volume offre al lettore i contributi presentati in occasione del secondo seminario del progetto di ricerca “Giovani, affetti e identità”, un percorso che coinvolge, in un cammino triennale, tutte le Facoltà dell’Università Pontificia Salesiana.
Si pone in continuità con il primo volume: “La cultura affettiva. Cambiamenti e Sfide”, che ha fornito una panoramica introduttiva sulla cultura affettiva contemporanea sottolineandone le implicanze antropologiche, storiche e sociologiche.
I tre contributi presentati affrontano il tema della differenza sessuale secondo tre approcci disciplinari differenti: filosofico, teologico e psicologico.
Nell’ambito delle tecniche proiettive il test di Rorschach è senz’altro lo strumento principe per una diagnosi ampia e profonda della personalità di un individuo. Sappiamo tuttavia che il suo apprendimento e utilizzo non è affatto facile. Il volume ha quindi l’obiettivo di fornire un’agile guida il più possibile chiara e di pronta consultazione.
Nella stesura del manuale sono stati tenuti presenti i contributi più significativi delle varie Scuole, relativamente sia alla siglatura che all’interpretazione formale degli indici da essa ricavati. Nella seconda parte, ai fini di una comprensione più articolata e dinamica del materiale ricavato dalla somministrazione del test, viene proposta un’interpretazione psicoanalitica delle risposte al test di Rorschach. In particolare vengono presi in esame i meccanismi di difesa, i quadri clinici, la relazione oggettuale, le libere associazioni, l’interpretazione simbolica del contenuto, le caratteristiche degli stimoli delle singole tavole e il loro contenuto latente.
Il manuale è destinato non solo ai principianti, ma a tutti gli psicologi e psichiatri che usano il test di Rorschach nella loro quotidiana attività psicodiagnostica. Un attento studio di quanto viene fornito da un protocollo Rorschach costituisce un solido supporto anche in ambito psicoterapeutico.
Vittorio Luigi Castellazzi, psicologo clinico, psicoterapeuta-psicoanalista. Docente emerito di Tecniche proiettive e diagnosi della personalità (1976-2012) e di Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza (1979-1996) all’Università Pontificia Salesiana di Roma. Docente di Psicologia della religione al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma (1979-2012); di Psicopatologia dello sviluppo all’Università Lumsa di Roma (1995-2000), all’Università degli Studi di Roma-Tre (1994-2003) e alla Scuola post-universitaria di Psicoterapia Simpat di Roma (1996-2016). È membro di varie Società nazionali e internazionali tra cui la Society for Personality Assessment e l’International Society of the Rorschach and Projective Methods.
Oltre a un centinaio di saggi, comparsi in riviste specializzate, in volumi di Autori Vari e in Dizionari ed Enciclopedie, ha pubblicato con le Edizioni LAS-Roma: Psicoanalisi e infanzia. La relazione oggettuale in M. Klein (1974); Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza: Le psicosi (1991) – La depressione (1993) – Le Nevrosi (2000 2ed.); Quando il bambino gioca (2000 2 ed.); L’abuso sessuale all’infanzia (2007); Il Test del Disegno della Persona sotto la Pioggia (2018 2 ed.); Introduzione alle tecniche proiettive (2018 4ed.); Il gioco in età infantile. Diagnosi e terapia psicoanalitica dell’esperienza ludica da 0 a 10 anni (2019); Il Test del Disegno della Famiglia (2020 8ed.); Il Test del Disegno della Figura Umana (2021 6ed.); Il Test di Rorschach. Manuale di siglatura e d’interpretazione psicoanalitica (2021 3ed.); Il Test del Disegno della Maternità Immaginaria (2021). Per i tipi delle Edizioni Magi-Roma ha pubblicato: Dentro la solitudine. Da soli felici o infelici? (2010); Ascoltarsi, ascoltare. Le vie dell’incontro e del dialogo (2011); Dentro la felicità. Ritrovare i luoghi del cuore (2013); L’omosessualità. Una lettura psicoanalitica (2014); Il desiderio. Respiro della psiche (2016); Il tempo. Il dispiegarsi dell’esistenza (2020). Il volume Dentro la felicità è stato tradotto in spagnolo, portoghese, polacco e croato.
Uno strumento utile per quanti vogliono specializzarsi nell’uso dei test, soprattutto per apprendere un metodo di lavoro che aiuti ad usare i test nei diversi ambiti in cui l’intervento psicologico comporta anche la fase diagnostica. Nella prima parte del volume si prendono in esame tutte le caratteristiche più eminentemente psicometriche, relative alla costruzione e all’utilizzo dei test; nella seconda parte si esaminano specificamente alcuni strumenti di indagine diagnostica, seguendo un raggruppamento per aree di applicazione. Il filo conduttore di tutto il testo è l’approccio psico-educativo con cui si guarda al lavoro del testing psicologico.
Quattro motivazioni guidano questo volume. Primo, l’evoluzione degli studi sulla concezione diagnostica, evoluzione sancita dall’apporto innovativo del DSM-5. Una trasformazione non solo teorica, ma anche di prospettiva, che ha permesso di influenzare il modo di concepire le tassonomie e i metodi di classificazione diagnostica dei disturbi di personalità aprendo a letture alternative e per certi versi innovative. Secondo, la complessità degli studi psicometrici, resa sempre più tangibile grazie al contributo dei nuovi mezzi di comunicazione, che hanno profondamente cambiato la testistica odierna. Non è più un fatto di moda, né si tratta di lascarsi prendere la mano dalla proliferazione dei metodi di scoring o dei programmi di scoring. Terzo, l’obiettivo formativo dei giovani, cioè di quanti si preparano ad essere professionisti nella valutazione diagnostica. Studenti, docenti, formatori, tutti alle prese con l’apprendimento di un metodo di osservazione empirica che prende spunto dai fatti psicologici rilevati dai test, per cogliere verso dove è possibile orientare il desiderio di benessere della persona. Quarto, il desiderio di lasciarsi incuriosire dal mondo della ricerca. Ogni intervento psicologico (come quello diagnostico o psicoterapico) non è solo una fredda competenza tecnologica, ma è uno stimolo a formulare delle ipotesi e a suscitare prospettive, per facilitare la crescita delle persone in un processo di formazione permanente.
Dal punto di vista strutturale, il presente lavoro è organizzato in due parti. La prima aiuta a comprendere cosa sono i test, come si costruiscono, come si adattano e come si applicano. La seconda presenta i principali strumenti diagnostici strutturati, suddivisi in tre aree: attitudinale, motivazionale e di personalità. Inoltre, per ognuno dei test viene presentato lo scopo, l’origine, la struttura, le caratteristiche psicometriche, le norme, l’eventuale adattamento italiano e l’ambito di utilizzo.
Il testo è arricchito da una “Antologia integrativa finale”, suddivisa in tre sezioni: le “Finestre di approfondimento”, intese a mettere a fuoco ulteriori aspetti delle tematiche riportate nei capitoli; le “Finestre di lettura”, che ampliano gli argomenti a cui si riferiscono; “Il pensatoio”, schede di riflessione e di rielaborazione dei contenuti riportati nel corpo del testo.
Il presente manuale, alla sua quarta edizione riveduta e aggiornata, intende essere un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano accostarsi alle tecniche proiettive o che già operano nel campo della psicodiagnosi. In particolare, intende essere un’occasione e uno stimolo per una loro conoscenza ampia e approfondita e ciò al fine di favorirne un utilizzo il più possibile accurato e costruttivo.
Poiché, rispetto ai test strutturati, gioca un ruolo decisivo la preparazione e la competenza di chi somministra e interpreta il materiale proiettivo, non sarà mai ribadita a sufficienza la necessità di una puntuale messa a fuoco degli aspetti teorici e metodologici comuni che stanno alla base di tali strumenti psicodiagnostici. Iniziare l’apprendimento, ad esempio, del Rorschach, del T.A.T. o dei Test grafici senza conoscere i pilastri teorici su cui essi poggiano è quanto mai limitante e rischioso.
Nel volume vengono tracciate, sia le linee di fondo della psicologia clinica in vista della stesura del referto psicodiagnostico, che le qualità (la curiosità, il dubbio, l’empatia, la conoscenza esperienziale dell’inconscio, l’intuizione e la disponibilità al nuovo) che lo psicodiagnosta deve possedere allorché somministra e interpreta le tecniche proiettive. In particolare, viene delineata la carta d’identità delle tecniche proiettive nelle sue varie articolazioni. Il tutto all’interno della teoria psicoanalitica da cui le tecniche proiettive sono nate e a cui si ispirano.
Vittorio Luigi Castellazzi, psicologo clinico, psicoterapeuta-psicoanalista. Docente di Tecniche proiettive e diagnosi della personalità (1976-2012) e di Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza (1979-1996) nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana di Roma. Docente di Psicologia della religione presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, di Psicopatologia dello sviluppo all’Università Lumsa di Roma (1995-2000), all’Università degli Studi RomaTre (1995-2003), all’Istituto Superiore Universitario di Scienze Psicopedagogiche e Sociali “Progetto Uomo” di Viterbo-Vitorchiano (1997-2007) e alla Scuola di specializzazione post-universitaria di Psicoterapia della Simpat di Roma (1996-2016). È membro di diverse società scientifiche nazionali e internazionali tra cui la Society for Personality Assessment e l’International Society of the Rorschach and Projective Methods.
È autore di numerosi saggi comparsi su riviste specializzate, in volumi di Autori Vari e in Dizionari ed Enciclopedie. Presso l’Editrice LAS ha pubblicato: Psicoanalisi e infanzia. La relazione oggettuale in M. Klein (1974); Psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza: Le psicosi (1991) – La depressione (1993) – Le nevrosi (2000 2ed.); Quando il bambino gioca. Diagnosi e psicoterapia (2006 2ed.); L’abuso sessuale all’infanzia (2007); Il Test di Rorschach. Manuale di siglatura e d’interpretazione psicoanalitica (2010 2ed.); Il Test del Disegno della Famiglia (2014 6ed.); Il Test del Disegno della Figura Umana (2017 5ed.); Il Test del Disegno della Persona sotto la Pioggia (2017); Introduzione alle tecniche proiettive (2018 4ed.). Per i tipi delle Edizioni Magi-Roma si segnalano: Dentro la solitudine. Da soli felici o infelici? (2010); Ascoltarsi, ascoltare. Le vie dell’incontro e del dialogo (2011); Dentro la felicità. Ritrovare i luoghi del cuore (2013); L’omosessualità. Una lettura psicoanalitica (2014); Il desiderio. Respiro della psiche (2016). Il volume Dentro la felicità è stato tradotto in portoghese, spagnolo, polacco e croato.
La comunità degli psicoterapeuti e dei consulenti analitico transazionali è, ed è sempre stata, flessibile e disposta ad integrare diverse idee nel cuore della teoria e della pratica AT. Questo libro riflette questa apertura ed integrazione presentando nuovi concetti e nuove prospettive che sono integrate con le teorie ed i metodi di Eric Berne: una vera collezione per l’Analisi Transazionale contemporanea.
L’Analisi Transazionale offre un insieme di teorie e metodi che guidano gli psicoterapeuti nel fornire psicoterapia e consulenza ai livelli cognitivo, comportamentale, affettivo, fisiologico e relazionale dello sviluppo del cliente. Questo libro riflette la vastità dell’Analisi Transazionale e nello stesso tempo combina nuove idee con la teoria AT classica, offrendo molti eccellenti esempi di come la AT viene applicata nella psicoterapia contemporanea.
Anche gli operatori più esperti possono trovare in questo libro l’opportunità per riflettere su diversi aspetti della loro esperienza in psicoterapia attraverso le prospettive offerte dai vari autori. Le loro nuove intuizioni possono mettere in discussione, oltre che confermare, il proprio modo di mettere in pratica l’Analisi Transazionale in psicoterapia.
Problemi come la violenza, la dipendenza da sostanze e lo stress sono spesso presi in considerazione dai programmi di prevenzione, ma, senza forti basi teoriche ed empiriche, questi interventi bene intenzionati spesso falliscono. Per aiutare gli specialisti a sviluppare e implementare programmi più efficaci, Romano illumina pienamente la scienza e la pratica della prevenzione. Egli offre una guida pratica per sviluppare, implementare e valutare gli interventi di prevenzione basati sulle prove in strutture come l’educazione, l’assistenza sanitaria e la comunità. Romano enfatizza le teorie del cambio di comportamento che guidano i programmi di prevenzione come anche i rischi specifici e i fattori di protezione da prendere in considerazione. Egli esplora anche le implicazioni più ampie della scienza della prevenzione, comprese le politiche che sostengono la salute e il benessere di tutta la popolazione, come anche l’educazione della prima infanzia, i programmi di prevenzione dalla droga e dall’alcol basati sulla scuola e il sostegno legale delle popolazioni prive di diritti.
Questo libro, ricco di risorse utili, come per esempio le “Linee guida per la prevenzione in psicologia” dell’APA, costituisce una introduzione completa per i professionisti di molte discipline, comprese le scienze della salute, l’assistenza sociale, l’educazione e la consulenza clinica e psicologica.
Può la vocazione nascere e crescere senza un punto di riferimento comunitario?
Tutti conosciamo la risposta a tale quesito per l’importanza che hanno la relazione interpersonale e il cammino condiviso nella crescita del singolo. In questa epoca ancora tendenzialmente egocentrata, nel lavoro di animazione e di formazione vocazionale si scopre palesemente l’importanza di uno studio approfondito delle leggi che regolano l’aggregazione, l’accoglienza, la crescita, la condivisione e l’interscambio. Il gruppo, strumento fondamentale nell’animazione e nella pastorale, è sempre e comunque una palestra vocazionale. Nei gruppi vocazionali, il reciproco aiuto psicologico, morale e spirituale, a certe condizioni, che sono studiate in questo volume, favorisce e riesce a garantire la crescita serena e matura di ognuno.
Quindi, la crescita del singolo individuo all’interno del gruppo non è scontata, anche quando la natura comunitaria della vocazione è una sua nota essenziale. Essa esige dialogo e conduzione pedagogica, aspetti che oggi sono approfonditi e offerti dagli studiosi del Counselling di Gruppo. L’abilitazione alla gestione dei principi e delle strategie proprie di questo settore, con i migliori contributi di ogni approccio teorico, aiuteranno educatori e pastori della vocazione nell’esperienza di orientare nel cammino vocazionale perché diventi stimolante ed efficace.
Il testo studia prima la natura e le forme di vita del gruppo e della sua evoluzione; riconosce, poi, i lineamenti teorici del Counselling Vocazionale di gruppo e conclude, in terzo luogo, con un’applicazione pedagogica al campo del Counselling nei gruppi vocazionali.
In appendice, l’autore propone una serie di tecniche di animazione facilitatrici del dialogo, della conoscenza reciproca e della maturazione personale e di gruppo. Il testo, in questo modo, rende esplicite e operative le ragioni che stanno a monte della sapienza popolare quando afferma: «L’unione fa la forza».
La lettura del libro risulterà certamente molto utile: ai ricercatori, perché presenta una ricchissima rassegna delle indagini più aggiornate sul tema dell’attaccamento; agli studiosi della mente e ai clinici, perché la chiarezza dei costrutti teorici esposti, validati dalla ricerca empirica e sperimentale, getta nuova luce sulla natura dei processi dell’attaccamento; agli studenti universitari che si accostano allo studio delle scienze psicologiche, perché possono cogliere con immediatezza l’ancoraggio della teoria alla ricerca e, nello specifico, il legame tra le relazioni d’attaccamento e la costruzione della mente umana, nonché la preziosa dialettica di ciascuno con il mondo delle relazioni, di ieri e di oggi, ai fini adattivi.
Il volume costituisce, peraltro, uno straordinario compendio, bene articolato e di facile consultazione, per coloro che sono interessati ad approfondire il nesso tra costrutti psicologici specifici, per esempio l’autostima, e i modelli di attaccamento dell’adulto. Facilita, inoltre, la ricerca bibliografica aggiornata sul tema dell’attaccamento adulto e fornisce riferimenti e strumenti preziosi per ulteriori ricerche.