Il vissuto della città contemporanea: nuovi strumenti di analisi, nuove prospettive di ricerca
L’analisi del fenomeno delle popolazioni urbane costituisce un punto di vista privilegiato per indagare e interrogare i cambiamenti della città contemporanea. Queste popolazioni così diverse tra loro (dai pendolari ai ciclisti, dalle comunità etniche agli studenti fuori sede, dai fruitori di eventi culturali ai giovani skaters) si incontrano, scontrano, mescolano secondo ritmi asincroni, descrivono geografie peculiari, lasciano segni e tracce nello spazio urbano.
Questo libro, senza la pretesa di proporre una teoria generale o una classificazione delle popolazioni urbane, offre alcune chiavi di lettura per comprenderle, proponendo di interpretarle sullo sfondo di una più ampia riflessione sulla disgiunzione dei nessi tradizionali tra pratiche sociali e forme spaziali nella città contemporanea.
L’approccio del volume è dichiaratamente transdisciplinare e si alimenta di riferimenti all’analisi territoriale e alle discipline del progetto come alla letteratura filosofica e a quella di scienze sociali. Lo sguardo proposto è quello dell’osservazione fenomenologica delle pratiche, ossia delle forme di vita quotidiana che definiscono l’agire delle popolazioni, il loro incontro con la materialità della città, dei suoi spazi e dei suoi luoghi.
Nella prospettiva delle pratiche, e ricostruendo attraverso Foucault una genealogia del concetto di popolazione, il libro riflette sui paradossi delle popolazioni urbane in relazione ai temi dell’identità e dell’appartenenza, della spazialità e della temporalità, della condivisione, per giungere in conclusione a proporre un approccio inedito alle politiche urbane come politiche delle popolazioni.
Fra la caduta dell'Impero romano dalla piena affermazione della città comunale una zona d'ombra si proietta sull'iconografia urbana, attraversando la quale non s'incontrano immagini che riproducano singole città nel loro assetto complessivo o almeno in alcuni degli elementi reali. Solo fonti testuali permettono di indagare i processi di orientamento e di formazione di una nuova idea di città in rapporto alle strutture materiali in profonda evoluzione. Nell'assenza di convenzioni cartografiche condivise fondate sull'oggettivazione di uno spazio esterno al descrittore, le scritture cercano di ancorare i dati a griglie di riferimento fragili e soggettive. In mancanza di un modello di mappatura dello spazio urbano ne esistono molti, ma la pluralità degli approcci, consente di seguire in una fase fortemente dinamica della città, il processo di costruzione di mappe mentali, e l'emergenza degli elementi in base a cui saranno poi costruite le rappresentazioni grafiche dell'età moderna. Il testo prende in esame scritture di vario tipo, composte con diversi linguaggi in un lungo arco di tempo, e cerca di metterle in relazione con le strutture materiali cui sono riferite. Il testo analizza, dall'alto Medioevo all'inizio dell'età moderna, le carte che hanno descritto Roma per orientare i pellegrini, le scritture legislative e quelle celebrative che hanno accompagnato l'ascesa del Comune e i trattati teorici di architettura che elaborano nuovi modelli astratti di spazio urbano.
La più importante collana internazionale di introduzione alle religioni
Questo cofanetto di dodici volumi raccoglie la collezione completa di una collana che ospita alcuni fra i maggiori studiosi internazionali delle religioni. Gli autori introducono il lettore, in modo semplice e appassionante, al - cuore - di ciascuna tradizione, al suo messaggio religioso fondamentale, all’accento proprio che la caratterizza. In dodici brevi capitoli, riccamente illustrati, il lettore è accompagnato in questo ritratto di un mondo religioso che mira a cogliere la sostanza della religione considerata più che a ripercorrerne la storia o a dettagliarne la dottrina. Questa attitudine, di comprensione del fondo di ogni religione, perciò di - simpatia - verso le differenti espressioni religiose, diventa il principale motore per qualsiasi dialogo religioso; la dottrina infatti può spesso dividere mentre ciò che accomuna è la reciproca comprensione dello spirito anima le diverse religioni.
Riedizione completamente rinnovata di una serie che aveva già avuto oltre 10 edizioni straniere e che sta ottenendo un nuovo grande esito internazionale. Si tratta inoltre di uno strumento importante per gli insegnanti e per le scuole: nelle famiglie i ragazzi chiedono informazioni sulle altre religioni e i genitori spesso non sanno rispondere. Questa serie è uno strumento unico non solo perché copre le grandi religioni del mondo - e non ve ne sono altre che hanno questo orizzonte largo - ma è unico perché, pur dando tutte le notizie geografiche, storiche e attuali sulle varie religioni, ci porta al cuore del contenuto spirituale (antropologico-religioso) di ognuna per poter cogliere il contributo che ciascuno può avere accostando uomini di una diversa cultura.
Le intuizioni e le espressioni che caratterizzano costantemente la fede e il comportamento protestante sono scelte e esaminate con speciale attenzione.
La meravigliosa avventura della scoperta dell'Universo: uno strumento unico per ragazzi, Biblioteche ed insegnanti
Il 2009 sarà l’Anno Internazionale dell’Astronomia, occasione per eventi ed approfondimenti in tutto il mondo, compreso il nostro Paese da cui è partita l’iniziativa di questa celebrazione. In questo cofanetto raccogliamo una serie unica nel suo genere perché i ragazzi e le famiglie possano percorrere il lungo cammino della storia dell’astronomia fino ad accostarsi a concetti e teorie dell’astrofisica contemporanea.
Pochi temi hanno attratto orientato e affascinato l’uomo come quelli che riguardano l’astronomia e il cosmo, anche se spesso si è rimasti o si rimane soltanto sulla soglia di questo sterminato campo del sapere. Uno studioso delle scienze, Alfonso Pérez de Laborda, aiutato dalle ricche ricostruzioni iconografiche di Sandro Corsi e da immagini fotografiche ci accompagna in un viaggio oltre la volta celeste.
Il primo volume, Gli antichi astronomi, affronta i diversi modi conoscitivi dei popoli e delle culture che hanno preceduto l’orizzonte moderno, dalla preistoria fino al Medioevo cristiano, e che sempre si sono rapportati all’immenso palcoscenico della volta celeste, ciascuno con proprie scoperte e propri metodi di rappresentazione.
Con il secondo volume, Astronomia moderna, si affronta lo straordinario periodo che inaugura la stagione moderna della ricerca sull’universo, da Copernico sino a Newton con la sua legge di gravitazione universale.
Nel terzo volume, Dalla relatività al Big Bang, si arriva in pieno XX secolo quando il macrocosmo e il microcosmo si interrogano e si cercano di spiegare a vicenda; quando le teorie, basate sulle osservazioni degli scienziati, sono state formulate per spiegare i fenomeni celesti e legarli tra di loro; quando lo studio dei materiali provenienti dallo spazio, soprattutto luci e radiazioni, ha modificato profondamente la struttura dell’universo conosciuta dagli uomini.
Infine nel quarto volume, L’idea di universo oggi, si sviluppa il racconto meraviglioso dell’evoluzione della materia cosmica dalla sua origine, non ancora pienamente compresa e spiegata, attraverso l’incessante catena di movimenti, processi e trasformazioni che hanno portato alla vita sulla terra; ovvero, il racconto della storia come la conosciamo ora e che le generazioni future correggeranno o cambieranno radicalmente.
Quella dell’astronomia e del cosmo è una storia sempre aperta, ci appare come una storia infinita, che non si conclude con queste pagine.
Ogni volume di questa Storia dell'astronomia e del cosmo si svolge in 14 capitoli, accompagnati da un glossario e da un indice dei nomi comune a tutta l’opera che si ripete alla fine di ogni volume.
Influenze bizantine, echi classici, linguaggi locali: l'affascinante complessità del romanico veneto
Il romanico nel Veneto presenta una ricca gamma di panorami ,artistici differenziati e polarizzati intorno ai centri che per ragioni politiche ed economiche ebbero uno sviluppo maggiore tra i secoli XI e XII. La basilica di S. Marco a Venezia, per ricchezza formale e splendore della decorazione, ha catalizzato la maggior parte degli studi; ma ancor prima del rinnovamento della Chiesa di Stato veneziana (seconda metà del secolo XI), venne completata nella sua veste sontuosa la Cattedrale di Torcello - le cui prime stesure musive furono realizzate da maestranze bizantine in trasferta (come poi sarà anche per S. Marco) - e venne fondata l’importante abbazia ducale di S. Nicolò di Lido, lontana dagli odierni flussi turistici e ormai quasi dimenticata.
Di lì a poco, a cavallo dei secoli XI e XII, sulla scia del cantiere marciano, vennero rinnovate le cattedrali di Equilo-Jesolo e di Carole, mentre nel 1141 si concluse la basilica dei Ss. Maria e Donato a Murano. Padova e Treviso conservano poche evidenze dei secoli che qui interessano, quanto basta, però, per comprendere come il diffondersi dell’influsso veneziano andasse trasmutandosi nell’incontro con la tradizione romana antica delle città venete, come ad esempio vediamo nella costruzione assai singolare di S. Sofia a Padova. A Feltre il santuario dei Ss. Vittore e Corona, un monumento unico nelle sue particolari caratteristiche architettoniche, è emblematico del connubio tra l’eccellenza della cultura artistica veneziana e la prassi costruttiva di ascendenza ‘lombarda’ che talvolta s’incontra nell’entroterra.
A Verona, nello stesso periodo dei cantieri torcellano e di S. Marco, si ricostruirono in nuove forme le più importanti abbazie cittadine di S. Zeno e di S. Fermo Maggiore, nelle quali si formarono quegli artefici che in pochi decenni rigenerarono secondo un nuovo linguaggio, improntato di elementi classicheggianti, la quasi totalità degli edifici della città, tra cui la cattedrale, e della diocesi, tutt’ora esistenti in numero significativo. Vicenza ha nell’abbazia dei Ss. Felice e Fortunato il monumento più importante, mentre le altre chiese hanno molto di più risentito delle sucessive trasformazioni e ricostruzioni. Nella diocesi di Adria-Rovigo le indagini sul romanico sono ancora in una fase iniziale, tuttavia nella ricerca dell’antica Adria romana è probabile che si troveranno altri importanti resti della città medievale, come l’originaria cattedrale coi suoi tanto preziosi, quanto lacunosi, affreschi databili intorno al Mille.
Una collana per avvicinare i piccoli al mondo della natura. Nelle coloratissime pagine di questi libretti gli animali si presentano ai bambini in modo giocoso e educativo. Le illustrazione ritraggono ogni animale da vicino, mentre con una simpatica filastrocca ci racconta di sé e delle sue abitudini. Età di lettura: da 4 anni.
Una collana per avvicinare i piccoli al mondo della natura. Nelle coloratissime pagine di questi libretti gli animali si presentano ai bambini in modo giocoso e educativo. Le illustrazione ritraggono ogni animale da vicino, mentre con una simpatica filastrocca ci racconta di sé e delle sue abitudini. Età di lettura: da 4 anni.
Una collana per avvicinare i piccoli al mondo della natura. Nelle coloratissime pagine di questi libretti gli animali si presentano ai bambini in modo giocoso e educativo. Le illustrazione ritraggono ogni animale da vicino, mentre con una simpatica filastrocca ci racconta di sé e delle sue abitudini. Età di lettura: da 4 anni.
Venticinque autori, tutti autorità internazionali nel proprio ambito di competenza, tracciano il filo rosso dell'arte occidentale con saggi che si concatenano diacronicamente. Questo fa di un'opera enciclopedica un'opera storica. A differenza degli altri mondi, l'Occidente e in esso l'Europa sono leggibili storicamente, dall'arte greca sino all'arte contemporanea, pop o minimal che sia. A questo quadro partecipa anche il Mediterraneo islamico nel Medioevo e nell'epoca moderna. Col colonialismo l'Occidente si espande e la sua arte si riversa nelle Americhe. In epoca contemporanea il linguaggio artistico occidentale si fa, anche a causa della mondializzazione del mercato dell'arte, internazionale.