Un volume con storie sportive e laboratori pratici che sono un invito ai ragazzi d'oggi a non mollare, anche quando si pensa che tutto è perduto, anche quando sul più bello l'entusiasmo svanisce e si fa sentire la fatica. Perché, per andare lontano, ci vuole coraggio: in primis, quello di prendere la mano di chi abbiamo vicino e ce la tende. È così che don Alessio Albertini raccoglie l'invito di papa Francesco agli adolescenti, durante l'incontro in Piazza San Pietro il 18 aprile 2022: «Illuminate le paure», scendete in campo, siate i protagonisti della vostra vita, fate gioco di squadra! «Lo sport non è solo salute e divertimento, risultati e classifica, ma occasione straordinaria per incoraggiare chi sta provando la paura di una finale, l'emozione per un gesto tecnico difficile, la delusione di una sconfitta. Lo sport non è solo bello quando si vince, ma soprattutto quando insegna a mettercela tutta e perché dopo una sconfitta offre ancora la possibilità di rialzarsi e riprovare a vincere.»
Il Movimento Terza Età è un'associazione laicale nata nella Diocesi di Milano nel 1972, su proposta del cardinale Giovanni Colombo. Il Movimento promuove la formazione religiosa, spirituale, culturale e sociale degli anziani, favorendone l'attivazione e la partecipazione alla vita della comunità ecclesiale e civile. Con un contributo di Vincenzo Paglia.
Sei intensi discorsi di Giovanni Battista Montini, pronunciati da arcivescovo di Milano e poi da pontefice, che suonano con grandissima attualità come messaggio di speranza e di incoraggiamento ai giovani di tutti i tempi. Il nuovo beato Paolo VI stupisce per la lucidità e il coraggio con cui, persino negli anni più duri della contestazione studentesca (1968), affida le sorti della Chiesa e del mondo alle nuove generazioni, riconoscendo in loro le energie, il coraggio e la dedizione necessari per costruire il nuovo mondo. Parole intense anche per l'oggi, per tenere alti il desiderio e la speranza nel futuro.
Un volume che intende dare spazio e voce alla Resistenza delle suore, mettendo finalmente in luce un contributo finora scarsamente riconosciuto, eppure spesso fondamentale. Nei diversi interventi a carattere storico vengono ricordati i tanti, non violenti, atti di coraggio delle religiose italiane, divenute di volta in volta soccorritrici, infermiere, informatrici e, spesso, fulcro nei propri istituti di attività clandestine della Resistenza. Non episodi sporadici, singole azioni di carità, ma aiuti portati con piena consapevolezza agli eventi storici che interessavano l'Italia, segno di una partecipazione corale a una ribellione collettiva.
Un volume dedicato alla Resistenza delle donne fra il 1943 e il 1945. Gli interventi a carattere storico di Giorgio Vecchio e Elisabetta Salvini, insieme alle numerose testimonianze raccolte, consentono di colmare un vuoto nella dettagliata ricostruzione di un fenomeno complesso e unico nella storia del nostro Paese. Dopo decenni nei quali si è identificata la Resistenza con la figura eroica del partigiano con il fazzoletto rosso al collo e il fucile in mano, oggi emerge la consapevolezza di una molteplicità di altre importanti figure, tra cui quelle di molte donne, di ogni classe sociale, e di tanti cittadini comuni, di preti, suore e frati.