Ecco la storia della Pasqua: la storia di Gesù che viene acclamato dalla folla a Gerusalemme, viene crocifisso e poi risorge.
Una storia che parla di sofferenza, di amore e di una gioia che, come una buona novella, si è irradiata in tutto il mondo.
La confusione diffusa fra etica, normativa giuridica e deontologia professionale coinvolge l'ambito sanitario a tutto campo. In particolare il tema del consenso informato è divenuto uno degli aspetti più critici e controversi del rapporto tra medico e paziente. Soprattutto in conseguenza del dibattito mediatico suscitato da casi riguardanti l'accanimento terapeutico, il testamento biologico e l'eutanasia, la discussione si è trasferita su un piano esclusivamente giuridico. Al tradizionale prevalere del ruolo del medico nella gestione del malato, oggi si oppone una sempre maggiore rivendicazione della priorità e della volontà del paziente. E, se tale diritto è innanzitutto rivendicato su base medico-legale viene poi, ambiguamente, identificato con principi etici. L'assoluta priorità del diritto-dovere morale (e non legale) del medico e del paziente nella gestione centrale per ricollocare nel giusto ambito il dibattito su temi tanto delicati ed affrontare da una prospettiva cristiana l'etica dell'informazione per il medico e quella del consenso/dissenso per il malato.
Paolo, apostolo, maestro, ma soprattutto testimone: "Per me vivere è Cristo" (Fil 1,21). "Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e dato se stesso per me" (Gal 2,20). Paolo, che contempla colui che è "immagine del Dio invisibile" (Col 1,15), dimora di "tutta la pienezza della divinità" (Col 2,9). Paolo, scelto, predestinato, chiamato, giustificato, glorificato (cf. Rm 8,28-30), in Cristo, che inneggia al suo amore: "Chi ci libererà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?" Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati (Rm 8,35.37). Era inevitabile che la scrutatio esegetica dell'Epistolario di Paolo, condivisa con studenti teologi, approdasse alla contemplatio della sua "esperienza spirituale", proposta all'imitazione del popolo santo di Dio. Da tale contemplatio, la selezione di alcune linee teologico-sapienziali del suo vissuto credente, tra le quali: "La vita in Cristo e nello Spirito"; "La trasformazione dell'uomo redento"; "Giustizia di Dio e fede in Cristo Gesù"; "La comunione ecclesiale in Cristo Signore".
L'archivio per la Storia delle Donne ricopre una sua specificità nella esclusiva pubblicazione di documentazione inedita relativa alla scrittura e al pensiero femminile. Intende offrire agli studiosi materiale raro e prezioso che si presta a un intreccio molteplice di livelli interpretativi e di circolarltà, nei quali i codici del maschile e del femminile interagiscono, segnando dialetticamente la trama del nostro tessuto sociale e culturale. L'Archivio vuole applicare modalità nuove di avvicinarsi alla complessità della documentazione, in una prospettiva di esegesi delle fonti e delle loro interprctazioni dinamica. Lo scopo è partire da un diverso centro prospettico, focalizzato sulla realtà donna, per riscrivere non solo la storia della lingua, della filosofia, del diritto, dell'iconografia, della musica, ma anche della presenza nelle istituzioni religiose, nella spiritualità, nell'etica, nell'esegesi, nella liturgia, nella pastorale, nella teologia.
Impara col cuore preghiere semplici. Riconosci le figure e le superfici. Preparati ad andare a letto.