La comunità di Filippi, la prima fondata in terra europea da Paolo, è stata una delle più solidali con lui e la sua missione di annunciatore del Vangelo di Gesù Cristo. Ai filippesi Paolo indirizza questa breve lettera di appena quattro capitoli. Fondamentale è il tema dell'imitazione dei pensieri e dei sentimenti di Cristo, che consente all'apostolo di presentare se stesso e i suoi collaboratori come esempi da seguire. Tali elementi, insieme ai suggerimenti per la lectio divina, emergono da questo breve commento che, con stile lineare, aiuta il lettore a capire il significato del testo per farne una meditazione spirituale più autenticamente ancorata alla vita.
Il piccolo agnellino si è smarrito tra le colline. Chi lo condurrà al sicuro sino a Betlemme? Un delizioso racconto natalizio. Età di lettura: da 3 anni.
Spogliarsi dalle proprie ricchezze è una condizione essenziale per seguire Gesù: Beata l'anima che intende questo linguaggio, che offre a Gesù le primizie dei suoi beni; tre volte beata chi lo fa con gioia, con dedizione, con fedeltà e con amore.
Lungo la via, lungo la via, lungo la via del Natale...sentiremo cantare gli angeli, seguiremo la via come i pastori, seguiremo la stella come i Re Magi; adoreremo il bambino nella mangiatoia e scopriremo co'è accaduto in quel primo Natale. Età di lettura: da 5 anni.
La verità a livello socio-politico è di tipo procedurale, e cioè è frutto di impegno discorsivo tra le opinioni e di condivisione intersoggettiva ed universale. La via più sicura per conseguirla è la democrazia, perchè consente di raccogliere nello spazio della convivenza le tessere per comporre il mosaico di questo tipo concreto di universalità. In tale situazione la politica ha la possibilità di entrare in modo fecondo in tensione con la filosofia, che ha il compito di porre in essere le condizioni perché il mondo sia razionale. La condizione nota più adeguata a tale scopo è l'éthos democratico, che viene adottato in forza della pressione esercitata dalla filosofia in quanto tale, e cioè dalla filosofia libera dai condizionamenti dell'ideologia. L'éthos democratico permette di configurare in termini razionali, consensuali ed imparziali sia l'istituzione della democrazia sia la produzione istituzionale e socio-politica che ne consegue. Ciò significa, tra l'altro, che il percorso democratico ha una funzione epistemica: implicando un consenso motivato razionalmente, esso è non solo sorgente di legittimità, ma anche itinerario di verità.
Una raccolta di preghiere, salmi e versetti biblici per accompagnare ogni giorno la vita dei bambini. Età di lettura: da 5 anni.
Dieci parabole tratte dalla Bibbia e raccontate con calore e sincerità. Ognuna può essere letta in soli cinque minuti.
Età di lettura: da 6 anni.
Il meglio dei racconti "classici" della Bibbia, arricchiti dagli splendidi disegni di Tommaso D'Incalci, narrati con semplicità e chiarezza, rispettando il testo originale. Età di lettura: da 7 anni.
L'archivio per la Storia delle Donne ricopre una sua specificità nella esclusiva pubblicazione di documentazione inedita relativa alla scrittura e al pensiero femminile. Intende offrire agli studiosi materiale raro e prezioso che si presta a un intreccio molteplice di livelli interpretativi e di circolarltà, nei quali i codici del maschile e del femminile interagiscono, segnando dialetticamente la trama del nostro tessuto sociale e culturale. L'Archivio vuole applicare modalità nuove di avvicinarsi alla complessità della documentazione, in una prospettiva di esegesi delle fonti e delle loro interprctazioni dinamica. Lo scopo è partire da un diverso centro prospettico, focalizzato sulla realtà donna, per riscrivere non solo la storia della lingua, della filosofia, del diritto, dell'iconografia, della musica, ma anche della presenza nelle istituzioni religiose, nella spiritualità, nell'etica, nell'esegesi, nella liturgia, nella pastorale, nella teologia.
Attraversando la croce come fosse una strada (across) si cammina insieme e insieme si dialoga sul tema universale della sofferenza e dell'umano dolore. Ma la croce rimane scandalo originario di strumento ignominioso di tortura che ha ucciso un uomo innocente condannato a morte. L'artista anche oggi è costretto a stargli di fronte (across) e misurarsi con il suo significato. Può anche negarlo, ma in questo modo fa il suo gioco. Più nega e offende la croce più essa realizza profondamente il suo significato di strumento di sconfitta e di umiliazione. l'artista allora, anche oggi, può provare a guardarla anche dall'altra parte (across), come in certe croci dipinte siciliane: da una parte il crocifisso dall'altra il risorto. Essa svela in questo modo il suo senso vitale, positivo, e spinge l'artista al di là (across), verso l'oltre dei suoi umani desideri.