Sei appuntamenti scandiscono, da qui al 2000, il calendario dei lavori dell'Unione europea: la Conferenza intergovernativa, aperta a Torino nel marzo 1996, per avviare il complesso negoziato di revisione del trattato di Maastricht; l'obiettivo della moneta unica, con la delicata questione di quali saranno i paesi in grado di salire sul convoglio dell'Unione monetaria il 1° gennaio 1999; la messa a punto di un più efficace e coordinato sistema di difesa e di sicurezza comune; l'ampliamento della Nato ai paesi dell'Europa centrale e orientale; la crescita della UE da 15 a 27 membri; il finanziamento del nuovo bilancio e dunque tutte le politiche dell'Unione, alla fine del 1999.
Questo volume, intende rendere più agevole lo studio dell'organizzazione aziendale. L'ipotesi di Mintzberg è che tutte le dimensioni organizzative esistenti all'interno di un'azienda siano riconducibili a cinque forme o "configurazioni", semplificazioni esterne delle forze che dall'interno spingono le organizzazioni in direzioni diverse: la spinta del vertice verso l'accentramento, quella della tecno-struttura verso il coordinamento, quella del nucleo operativo verso la professionalizzazione, quella del manager verso una maggiore autonomia, quella dello staff di supporto verso la collaborazione e l'innovazione. Studenti, operatori, manager, specialisti di staff e consulenti troveranno qui un'utile lettura che li aiuterà a comprendere le molteplici e complesse realtà aziendali.
In questo volume l'autore ripercorre i momenti principali del pensiero giuridico in Occidente: dalle lontane origini greche sino all'età contemporanea. Due millenni e mezzo di una tematica culturale in cui si intersecano la filosofia del diritto e la teoria generale del diritto. La dottrina dello stato e la storia delle dottrine politiche, vengono ripercorsi secondo un approccio anticonvenzionale che fu proprio di Giovanni Tarello. Evitando gli schemi a base di scuole o di tradizioni, Kelly tratta infatti l'evoluzione del pensiero giuridico ancorandola agli sviluppi storici generali e agli eventi politici, religiosi, economici rilevanti.
La retorica da qualche decennio è tornata in auge come parte indispensabile dello studio letterario, come dimostra l'intramontabile fortuna del Manuale di retorica di Heinrich Lausberg. Il volume si apre con un'esposizione delle origini greche della retorica, la fissazione della sua natura e dei suoi canoni nella filosofia aristotelica e nei primi trattatisti; presenta poi il sistema classico della retorica, ripartito in invenzione, disposizione e, elocuzione e azione; le alterne fortune della retorica fino all'età contemporanea; i tipi di argomentazione, le figure retoriche e infine una serie di analisi di testi, letterari e no, basate sui principi della retorica.
Attraverso un lavoro di selezione e documentazione del materiale di ricerca e una vasta rassegna della letteratura, questo volume fornisce un panorama esauriente delle conoscenze oggi disponibili sullo sviluppo cognitivo umano. Le problematiche connesse allo sviluppo delle capacità cognitive sono affrontate sia a livello di ampia discussione teorica, sia nella loro articolazione cronologica, sia approfondendo specificamente, in alcuni capitoli monografici, aspetti di particolare interesse e complessità.
Il volume raccoglie vari contributi che sono stati scritti di recente sul teatro romano. Il libro è diviso in 5 parti dedicate rispettivamente: alla genesi delle forme spettacolari (il teatro ellenistico e il teatro romano, le origini etrusche e i giochi, letteratura, religione e politica); agli spettacoli (nella Repubblica, nell'Impero, la tragedia, i gladiatori, lo sport, la giustizia come spettacolo); agli attori (chi sono, le tecniche, le associazioni e il teatro come professione); ai drammaturghi (la mentalità, Plauto, Terenzio); agli spettacoli fra politica e religione (aspetti economici e politici degli allestimenti, il teatro nelle città pagane, il teatro e il pensiero cristiano antico).
Gli autori si soffermano inizialmente sulla nascita dell'Economia come professione e sulle questioni metodologiche. La loro analisi storica parte dagli scolastici, i primi a sollevare questioni riguardanti l'equità e la giustizia del sistema economico, per passare rapidamente ai mercantilisti e ai fisiocratici. Largo spazio è dedicato al pensiero di Smith, Ricardo, J.S. Mill e Marx, punti di riferimento fondamentali della teoria economica classica. L'analisi marginalista, l'economia neoclassica, la moderna teoria microeconomica e macroeconomica vengono illustrate negli scopi, nei metodi e nelle implicazioni di politica e nell'impatto sui successivi sviluppi teorici.
Dopo un'introduzione che ricorda il precoce apprendistato antifascista dell'autore nella seconda metà degli anni Trenta, allorché dopo la laurea prende a collaborare con l'ISPI, il volume è diviso in due parti: la prima riproduce, integrandolo con inserti narrativi ed esplicativi, il diario tenuto da Serra nella campagna d'Africa fra l'autunno del 1941 e l'estate del 1942. In Italia, dove torna per essere rimasto ferito nel maggio, continua l'altra guerra di Enrico Serra; ripresi i contatti con gli ambienti antifascisti dell'ISPI, Serra è nei mesi della Resistenza tra i collaboratori più stretti di Ferruccio Parri e può così fornire testimonianze su aspetti ed episodi salienti della lotta di liberazione.
Il volume è composto da tre capitoli. Il primo, di Oreste Massari, offre uno sguardo comparato sulle esperienze che di questa forma di governo si sono fatte in Europa, descrivendone analogie e differenze. Il secondo capitolo, di Stefano Ceccanti, è interamente dedicato al caso francese: analizza i motivi per cui il semipresidenzialismo è stato adottato in Francia, ne valuta il funzionamento, illustra quello che può e quello che non può fare il presidente. Il terzo capitolo, di Gianfranco Pasquino, tira le fila delle analisi precedenti con riferimento alla situazione italiana. Vengono esaminati le modalità e i tempi dell'elezione diretta del presidente e del parlamento, la formazione dei governi, il potere presidenziale di indire referendum, ecc.