Indice del volume: Introduzione. Cos'è l'Antico Testamento? Il significato dell'Antico Testamento. E' successo davvero? Il contributo dell'archeologia. La società di Israele. La concezione dell'uomo. L'Antico Testamento come liberazione. La letteratura di Israele. La religione di Israele. Conclusioni. E' possibile una teologia dell'Antico Testamento? Bibliografia.
Si tratta di un libro in cui la lunga esperienza di un magistrato, poi deputato e membro della Commissione giustizia viene racchiusa in alcune riflessioni sul tema della giustizia in un paese democratico. Gli oggetti sono quelli di un dibattito molto attuale e destinato a non finire presto: Tangentopoli, mani pulite, gli strappi della rete dei servizi giudiziari, la giustizia spettacolo, le contraddizioni del sistema carcerario, il tutto scandito dalle proposte che la Bicamerale rivolge al Parlamento. Tutto questo in una riflessione di respiro più ampio, che affronta la questione alla radice.
Viene riproposto a oltre quindici anni dalla prima edizione un libro che, con il passare del tempo, ha acquistato invece che perduto di attualità. Quando uscì poteva essere una lettura piacevole e colta per l'appassionato di cose medievali; ora è interessante sottolineare come parli dell'attualissimo problema dell'incontro-scontro tra cività europea e islamica. E tanto più attuale, in quanto non presenta una storia delle relazioni tra Europa e mondo islamico, non una storia degli accadimenti, bensì l'immagine che gli europei ebbero degli arabi: una storia di giudizi e pregiudizi, di cultura condivisa e barriere di incomprensione.
Nel terzo volume dell'opera, che intende ricostruire la storia del Concilio Vaticano II avvalendosi anche di materiali in gran parte inediti, si indaga la fase di maturità del concilio, con l'avvento di papa Paolo VI e il dibattito sulla Chiesa e sulla vocazione ecumenica del cattolicesimo.
Questa indagine intende mostrare come e perché negli anni Novanta la quota di immigrati - irregolari, ma anche regolari - sul totale dei condannati in Italia è fortemente aumentata, in particolare nel Centro-Nord. Secondo l'autore la spiegazione pricipale va ricercata nelle caratteristiche dell'immigrazione di oggi rispetto a quella di ieri: mentre un tempo si emigrava per trovare una fonte di guadagno che poi permettesse, tornati a casa, una vita diversa, oggi molti emigranti si sono tagliati i ponti alle spalle e aspirano a vivere la stessa vita delle popolazioni in cui intendono inserirsi; i problemi sorgono quando le loro aspettative vengono deluse.
L'opera, già pubblicata nel 1990, viene riproposta in una nuova edizione rivista e accresciuta. Essa prende le mosse dal "clericalismo" contrapposto allo Stato laico nato dal Risorgimanto, e prosegue esaminando il processo che porta all'idea di un partito cattolico e alla fondazione del Partito popolare. Traniello tratteggia poi la figura di Sturzo, il dibattito sul fascismo tra i popolari in esilio, la posizione della Chiesa durante e dopo la seconda guerra mondiale e la funzione dei cattolici nello sviluppo industriale italiano.
Dopo aver chiarito le nozioni e le leggi economiche fondamentali, l'autore passa in rassegna la formazione delle prime economie di mercato e la portata localistica della produzione medievale, poi si sofferma sull'economia moderna, allargando l'ambito di studio dall'Occidente all'Oriente, dal Nord al Sud del mondo. Prende poi in considerazione i nuovi mercati, i nuovi produttori, le nuove tecnologie. Lo studio e la comparazione dei vari modelli produttivi succedutisi nella storia può rendere conto delle diseguaglianze e fornire indicazioni utili circa le prospettive future dell'economia.