Pensata come complemento della "Storia della letteratura italiana", questa serie di "profili" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute le opere e ne illustra la poetica. Questo primo volume è dedicato a Dante Alighieri.
Relativamente giovane, la sociologia dell'ambiente ha interessi e confini ancora fluidi. Ciò spiega perché la manualistica disponibile sia spesso eterogenea. La nuova edizione di questo volume ne conferma la capacità di presentare un quadro ampio e ben articolato della materia. Sono delineati l'oggetto specifico della disciplina, le sue partizioni principali, le teorie più importanti, i metodi maggiormente utilizzati, i contributi più significativi, nella costante ricerca di un giusto equilibrio tra semplicità espositiva e rigore scientifico.
Il volume raccoglie alcuni saggi scritti dall'autrice nel corso degli anni sul tema delle virtù e dei vizi, e qui poi rielaborati in una visione unitaria, nella convinzione che "una filosofia morale valida deve partire proprio da una teoria delle virtù e dei vizi". Ricollegandosi anche stavolta a una tradizione antica che da Aristotele passa a Tommaso d'Aquino per poi giungere al pensiero contemporaneo, la Foot affronta alcuni problemi centrali nel dibattito etico: il carattere benefico e correttivo delle virtù morali in quanto tali, il problema delle argomentazioni e delle credenze morali, il rapporto tra bontà e scelta, la dimensione sociale dell'approvazione e della disapprovazione morale.
La psicologia del lavoro analizza le condotte lavorative concrete e i fattori di ordine non solo individuale, ma anche strutturale, culturale, economico e sociale che le influenzano. Il manuale introduce alla comprensione di queste tematiche e illustra la complessa relazione che intercorre tra il lavoratore, sottolineando i margini di manovra su cui egli può contare per regolare tale relazione in maniera costruttiva e compatibile anche con le proprie aspettative. Questa nuova edizione presenta aggiornamenti relativi in particolare all'ambito dell'occupazione, dell'inserimento lavorativo e della sicurezza.
Questa introduzione si rivolge a coloro che si accostano per la prima volta allo studio della linguistica. La nuova edizione, profondamente rivista, conferma l'impostazione chiara e accessibile delle precedenti. Dopo aver illustrato i componenti fondamentali della disciplina - fonetica, morfologia, sintassi e semantica - il libro affronta molte delle questioni oggi più dibattute: come funziona la conversazione, come funziona l'acquisizione della lingua nei bambini, perché uomini e donne parlano in modo diverso, la variazione linguistica fra aree e gruppi sociali diversi, i rapporti fra lingua e cultura. Corredano il testo esercizi utili per l'autoverifica, una serie di approfondimenti e un glossario dei termini tecnici.
"L'arte è irriducibile alla terra, al popolo e al momento che la producono: ciononostante è inseparabile da essi...". Le parole di Octavio Paz definiscono quella che, secondo Guillén, deve essere la disposizione d'animo del comparatista: la coscienza delle tensioni esistenti tra il locale e l'universale, tra "l'uno e il molteplice". La letteratura comparata non consiste dunque nel mettere a confronto le diverse letterature nazionali, ma nel riconoscere una nuova morfologia letteraria che le ricomprende e che da esse, al tempo stesso, trae origine. Muovendosi fra letterature europee, orientali e americane, e richiamandosi all'autorità delle figure maggiori del comparatismo, da Vossler a Curtius, a Wellek, a Edward Said, l'autore dipana i fili di quell'"arte irriducibile", identificando e analizzando grandi movimenti, generi, forme, percorsi letterari spazio-temporali.
Il volume offre l'opportunità di accostarsi alle principali teorie sociologiche contemporanee: il funzionalismo, la teoria del conflitto, le teorie della scelta razionale, l'interazionismo simbolico, la fenomenologia. L'attenzione delle autrici, focalizzata sui contributi apparsi dopo il 1945 e sui loro autori, si è spostata fino a ridosso del tempo presente, seguendo gli sviluppi dei vari filoni teorici, introducendo nuovi autori (ad esempio Luhmann, Giddens, Bourdieu, Boudon) e ampliando la trattazione alle nuove tendenze (ad esempio la sociologia del corpo, le correnti postmoderniste, le recenti teorie della scelta razionale, la teoria sociale dell'emozione, i contributi del movimento femminista all'interno dei vari approcci), attraverso le quali la riflessione sociologica si tiene al passo con le trasformazioni della società e della cultura.
Le crociate del Nord sono meno note di quelle dirette in Terrasanta, ma ebbero un successo molto maggiore. I Cavalieri Teutonici che ne furono protagonisti spinsero avanti la frontiera cattolica conquistando, colonizzando e cristianizzando un vasto territorio nelle regioni baltiche, e spingendosi fin dentro la Russia. Con la sua documentata narrazione delle "crociate del Baltico" il volume offre una prospettiva storica su regioni sulle quali, con il recente ingresso nell'Unione europea, si è risvegliato l'interesse anche da noi.
Il volume introduce allo studio dell'apprendimento linguistico, con riferimento all'acquisizione sia della lingua madre da parte dei bambini, sia di una seconda lingua da parte degli adulti. Di ciascuno di questi due ambiti sono presentati le teorie, i metodi di ricerca, le scoperte e gli sviluppi essenziali, in un'ottica quanto più possibile integrata e sempre sulla scorta di dati descrittivi. Particolare attenzione viene inoltre riservata all'evoluzione dei processi di apprendimento e alla variazione sostanziale che in questo campo si osserva fra gli individui, fra le età diverse e i diversi gruppi culturali e linguistici.
Il volume offre una sintetica introduzione a uno dei temi di principale interesse nell'ambito della linguistica storica: il fenomeno del mutamento delle lingue. Dopo aver esaminato le cause (semplificazione, regolarizzazione, contatto), i tipi (fonologico, morfologico, sintattico, semantico) e i principali meccanismi di mutamento, gli autori illustrano poi il fondamentale ruolo che la ricostruzione linguistica svolge nello studio delle civiltà del passato.