Nel fornire una panoramica completa della psicologia sociale il volume aiuta il lettore ad accostarsi alle tematiche caratterizzanti la disciplina, come ad esempio l'influenza sociale, la costruzione soggettiva dell'ambiente, il bisogno individuale di autostima. L'approccio proposto è di tipo narrativo e fa ricorso ad esempi concreti, desunti dalla vita quotidiana, nell'intento di verificare l'applicazione pratica dei diversi assunti teorici.
Paragonando il diritto romano ad un'anatra che s'immerge e si nasconde nell'acqua per tornare sempre a riapparire, Goethe coglieva poeticamente il ruolo che esso ha svolto, nelle sue diverse dimensioni, all'interno della tradizione giuridica europea e non solo. Nel dar conto della molteplicità di significati che l'espressione ricopre, il volume mostra come, cessata da oltre un secolo ogni funzione anche indirettamente normativa, il diritto romano costituisca oggi un fenomeno storico e dogmatico assai rilevante per la comprensione dei diritti moderni.
La globalizzazione dell'economia, accompagnata dall'emergere di una cultura a sua volta globale, ha profondamente alterato il tessuto sociale, economico e politico degli stati-nazione, di vaste aree transnazionali e, non da ultimo, delle città. Nel volume vengono proposti nuovi strumenti concettuali e nuove strategie di ricerca per studiare le città come luoghi di intersezione tra globale e locale. È ormai evidente che numerose metropoli mondiali si sono sviluppate all'interno di mercati transnazionali e hanno ormai più caratteri in comune tra loro che con i rispettivi contesti regionali o nazionali.
Perché, se la televisione è così potente, Berlusconi si è premurato di avere dei giornali che lo fiancheggino, e mostra di sapersene servire contro i suoi avversari? E perché Massimo D'Alema dice di preferire la televisione, con cui si parla a tutti, mentre la sua influenza sugli affari politici è dovuta soprattutto a messaggi in chiave affidati ai giornali, di cui pochi possono cogliere pienamente le implicazioni? Dal 18 aprile 1948 ad oggi spettacolarizzazione della politica e messaggi in politichese rappresentano le due facce della democrazia in Italia, dando luogo a fasi alterne e a volte combinandosi tra loro. Nella Repubblica dei partiti i "messaggi di fumo" di Aldo Moro e il suo lessico fatto di "convergenze parallele" e "strategie dell'attenzione" risultavano funzionali per evitare tensioni politiche e sociali. Negli anni Ottanta al pubblico di massa, passivo e indifferenziato, si sostituì un'audience segmentata e mobile. Ciò ha aperto la strada alla politica pop e a Berlusconi, che servendosi degli effetti di iperrealtà generati dai media si accaparra il consenso con annunci clamorosi e promesse ottimistiche spesso non mantenute. Ma con la crisi economica il pendolo torna ad oscillare. Dalla Repubblica dei media si tornerà indietro alla Repubblica dei partiti e ai suoi rituali?
Oggetto del volume, che si presenta come un'elegante scorribanda all'interno di qualche millennio della cultura occidentale, è la storia di una famiglia di metafore connesse all'idea del mondo naturale come cosa da leggere, che Blumenberg traccia per episodi salienti a partire dal biblico "libro della natura" scritto da Dio per arrivare all'interpretazione dei sogni freudiana e al DNA come codice da decifrare. Raccontata letteralmente per immagini, per emblemi, quella che si disegna in questo libro è la storia della conoscenza e del rapporto fra l'uomo e il mondo.
Questo manuale offre un quadro unitario della sociologia della comunicazione di cui illustra basi teoriche, concetti fondamentali, tematiche rilevanti. A partire dalla definizione delle nozioni di "informazione" e "comunicazione", sono così delineate le tre grandi aree in cui essa si articola: la comunicazione interpersonale, la comunicazione di massa, la comunicazione attraverso i nuovi media e Internet. La nuova edizione dedica maggiore spazio alla comunicazione nei media digitali, settore in cui più rapide e radicali sono le trasformazioni in corso.
Le imprese sempre più spesso operano in settori caratterizzati da elevata competitività e instabilità, e sono chiamate ad adottare particolari strategie di marketing e ad osservare attentamente le abitudini di acquisto della clientela, la sua soddisfazione e la sua risposta ai messaggi pubblicitari. A tal fine, lo studio dei mercati si avvale di indagini sul campo svolte con gli strumenti metodologici della statistica e della statistica economica. Questo volume illustra le potenzialità dei metodi statistici nella formulazione delle strategie di marketing e nella valutazione degli effetti degli investimenti pubblicitari, facendo ricorso a concrete esperienze di indagine e all'esposizione di casi di studio.
La psicosomatica nel suo sviluppo si è occupata non solo di malattie organiche, ma, in senso più ampio, dei problemi umani, mettendone in luce gli aspetti più diversi e delineando così un quadro estremamente articolato e sfaccettato della natura dell'uomo e della sua condizione di benessere fisico e psichico. La psicosomatica contemporanea è pertanto divenuta una vera propria prospettiva che va oltre la diagnosi di specifici disturbi organici di origine psicologica e si propone come un approccio scientifico utile alla comprensione di qualsiasi problema umano. Questo volume fornisce gli strumenti teorici e pratici per la formazione di un vero e proprio "pensiero psicosomatico", grazie al quale affrontare in modo complesso e al tempo stesso efficace il disagio psichico, ben oltre il dualismo mente-corpo. Uno strumento utile a psicologi, psicoterapeuti, medici e professionisti della relazione di aiuto.
Il profilo intende presentare l'italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica, dalla fonetica e fonologia alla morfologia flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico. Sono affrontati, fra l'altro, diversi aspetti di carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà regionali e sulla lingua dei semicolti. La nuova edizione è integrata da una ricca serie di esercizi.
Indice: Premessa. - I. La lingua italiana oggi. - II. Onomastica. - III. Lessico. - IV. Fonetica e fonologia. - V. Morfologia flessiva. - VI. Morfologia lessicale. - VII. Sintassi. - VIII. Le varietà parlate. - IX. Le varietà scritte. - X. Le varietà trasmesse. - Conclusioni. - Quadri. - Bibliografia. - Chiave degli esercizi. - Indice analitico.
Paolo D'Achille è professore ordinario di Linguistica italiana nell'Università di Roma Tre. Ha pubblicato fra l'altro "L'italiano dei semicolti" nella "Storia della lingua italiana" a cura di L. Serianni e P. Trifone (Einaudi, 1994) e "Breve grammatica storica dell'italiano" (Carocci, II ed. 2004). Ha inoltre curato "Generi, architetture e forme testuali" (Cesati, 2004).
Questo manuale presenta le basi teoriche e di ricerca più aggiornate sui disturbi cognitivi in età evolutiva. Frutto del contributo dei maggiori studiosi in questo ambito, il testo si caratterizza per una descrizione delle diverse disabilità, degli spazi di recupero delle medesime e degli strumenti di riabilitazione, con un'ottica attuale in cui vengono presi in considerazione gli apporti delle neuroscienze cognitive.
Costituzioni e trattati hanno agevolato la creazione di uno spazio culturale comune in cui le esigenze condivise dalle popolazioni specialmente nel settore della tutela dei diritti umani tendono ad ottenere risposte simili da parte dei legislatori e dei giudici. In particolare si è diffusa la convinzione che le corti costituzionali e quelle internazionali dialoghino fra loro al fine di sperimentare soluzioni comuni agli stessi problemi. Il libro vuole dimostrare che, mentre esiste un dialogo fra corti statali e corti di Lussemburgo, Strasburgo e la Corte interamericana dei diritti umani, altrettanto non si può dire per i rapporti fra corti statali. Non solo. Intende anche dimostrare come sia infondata la convinzione che il dialogo sia dovunque accompagnato dal ricorso alla comparazione. In realtà il cosiddetto dialogo e il ricorso al diritto comparato sono due miti, come dimostra la ricerca svolta in questo volume che evidenzia l'approssimazione e l'infondatezza di alcune fra le tesi più diffuse dalla letteratura giuridica contemporanea.
Il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista - così come la diarchia, vale a dire il comando a due teste fra Sua Maestà Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini - è stato tanto rilevante quanto trascurato dall'indagine storica. Il fascismo si è sviluppato ed affermato all'interno della forma di Stato monarchica, ma troppo spesso lo si pensa come una isolata parentesi storica, chiusa in se stessa. Non è così, e approfondire il tema della continuità istituzionale risulta indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Ventennio. Questo libro, basato su una ricchissima documentazione, racconta allora come si attuò la "monarchia fascista", ricostruendo le schermaglie e gli accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche: un delicato gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia, o la monarchia del fascismo.
Paolo Colombo è professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Storia contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: "Il re d'Italia. Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)" (Angeli, 1999), "Storia costituzionale della monarchia italiana" (Laterza, 2001); per il Mulino, "Governo" (2003) e "Con lealtà di Re e con affetto di padre. Torino, 4 marzo 1848: la concessione dello Statuto albertino" (2003).