Il volume offre una visione d'insieme della psicologia sociale, illustrando in modo organico le diverse teorie e descrivendo i risultati empirici raggiunti negli ultimi decenni. Suddiviso in capitoli che rispecchiano una consolidata articolazione dei fondamenti della disciplina, la trattazione coniuga l'interesse per i temi attuali del dibattito scientifico con l'attenzione ai contributi classici della psicologia sociale. In funzione didattica, gli apporti delle diverse scuole di pensiero sono presentati in una rassegna completa che evita volutamente di adottare prospettive privilegiate.
All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Indice: Presentazione. - Premessa. - I. Concetti chiave della psicologia sociale. - II. La percezione sociale. - III. Psicologia sociale del Sé. - IV. Gli atteggiamenti sociali. - V. Il cambiamento di atteggiamento. - VI. L'influenza sociale. - VII. Percepire i gruppi: dalla categorizzazione alla stereotipizzazione. - VIII. Il pregiudizio. - IX. Il conflitto. - X. Il comportamento aggressivo. - XI. Il comportamento altruistico. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Stefano Boca è professore ordinario di Psicologia sociale presso l'Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca riguardano le dinamiche del pregiudizio e l'utilizzo di stereotipi nel giudizio sociale. Piero Bocchiaro, dottore di ricerca, è borsista presso la libera Università di Amsterdam. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sui meccanismi psicosociali sottostanti la disobbedienza a una autorità ingiusta. Costanza Scaffidi Abbate è ricercatore presso l'Università di Palermo. Studia prevalentemente i temi relativi agli atteggiamenti sociali e alle dinamiche situazionali che favoriscono il comportamento altruistico.
Questo manuale introduce i fondamenti della disciplina statistica presentando teoria, metodi ed esperienze reali mediante un approccio unitario che considera la Statistica come "Scienza delle decisioni in condizioni di incertezza". In tal senso, essa viene proposta come una moderna teoria della conoscenza sostenuta dalle osservazioni ed orientata verso l'azione dei singoli, dei gruppi e della collettività. La Statistica è utile e rilevante nella ricerca sperimentale, nella pianificazione economica, nell'azione politica, nelle analisi psicologiche e sociologiche ma è anche essenziale nelle scelte quotidiane dei cittadini e degli operatori pubblici e privati. Il percorso logico, che è alla base di ogni analisi statistica, viene qui presentato come uno studio che parte dal mondo reale, si consolida mediante la riflessione deduttiva ed induttiva di tipo probabilistico e diviene operativo grazie alla costruzione di un modello nel quale si coniugano in modo dialettico esperienza, razionalità ed efficienza.
Figura centrale dell'illuminismo europeo, Kant ha fornito al pensiero occidentale un apporto di fondamentale importanza: il superamento degli errori e dei pregiudizi grazie all'autonomia dell'attività speculativa, il progressivo affrancamento da interessi particolari, la graduale emancipazione della ragione umana e la fondazione di una nuova metafisica sono solo alcuni fra i debiti che i contemporanei hanno maturato verso il filosofo di Königsberg. In questo volume, di cui si presenta qui una nuova edizione aggiornata, Höffe ripercorre il formarsi delle tre grandi "Critiche" kantiane come ciò che doveva rispondere rispettivamente alle domande: Cosa posso sapere? Cosa devo fare? Cosa mi è lecito sperare.
Otfried Höffe insegna Filosofia pratica nell'Università di Tubinga. Tra i suoi libri: "Globalizzazione e diritto penale" (Ed. di Comunità, 2001); con il Mulino, "Giustizia politica" (1995) e "La democrazia nell'era della globalizzazione" (2007).
Questo volume è dedicato a un "altro" Mussolini: Alessandro, il padre di Benito. Primo della famiglia a lasciare il lavoro della terra per il mestiere di fabbro, fin da giovanissimo acceso militante dell'anarchismo rivoluzionario poi del socialismo, amico di Andrea Costa, assessore e lungamente consigliere comunale a Predappio, "Sandrein" è una figura tipica della turbolenta Romagna di fine Ottocento, malata di "pulètica". Potendo contare su un'intima frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una approfondita conoscenza della storia dell'anarchismo e del primo socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso ritratto di Alessandro Mussolini e del suo ambiente, e così facendo illumina il contesto in cui Benito trascorse gli anni della formazione. Mostra infine come il duce tendesse poi a mettere da parte la memoria del padre, insieme a quella della propria giovinezza rivoluzionaria.
Vittorio Emiliani, giornalista e scrittore, con il Mulino ha pubblicato la biografia di Gioachino Rossini "Il furore e il silenzio" (2007). Sono usciti da Donzelli i due recenti libri autobiografici "Vitelloni e giacobini" e "Orfani e bastardi" (2009).
Il Rapporto 2010 Caritas Italiana - Fondazione "E. Zancan" guarda alla povertà delle famiglie in Italia e in Europa, ai volti attuali della povertà, a come si è modificata, alle emergenze e urgenze, mentre continua la crisi. La famiglia è la chiave di lettura: quanto sono impoverite le famiglie e come, malgrado le difficoltà, sono proprio le famiglie che contribuiscono ad arginarla e contrastarla. Le proposte nascono da alcune domande. Come viene affrontata la condizione delle famiglie povere dalle istituzioni e dal mondo delle Caritas? Ci sono soluzioni? Come si stanno muovendo le regioni? Quale quadro emerge dai Centri di ascolto? L'analisi guarda all'Europa, come spazio comune di iniziativa e confronto, per individuare elementi positivi e innovativi, in grado di qualificare le risposte nelle politiche sociali. Il Rapporto è diviso in due parti. La prima parte, curata dalla Fondazione Zancan, considera le dimensioni territoriali della povertà, le capacità di risposta delle regioni, guardando ad alcuni stati europei. Propone una lettura della povertà familiare, delle politiche per contrastarla, degli strumenti di solidarietà per lottare in modo più efficace, in un quadro istituzionale di decentramento delle responsabilità, delle risorse, dallo stato alle regioni e agli enti locali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, approfondisce il legame tra comunità ecclesiale e povertà. Sono analizzate le conseguenze della crisi economica sulle famiglie, i dati sugli utenti dei Centri di ascolto. Le analisi sono integrate con proposte di riflessione teologica-pastorale, di accompagnamento e animazione territoriale. Sono descritte anche numerose azioni di Caritas nazionali, programmate per la campagna "Zero Poverty", promossa per il 2010 da Caritas Europa.
La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Chiesa italiana che opera dal 1971 per promuovere la testimonianza della carità e l'amore preferenziale per gli ultimi. Ciò si traduce in iniziative di educazione alla solidarietà, alla mondialità, all'interculturalità e alla pace; azioni di ricerca, sensibilizzazione e stimolo delle istituzioni e, se necessario, denuncia delle ingiustizie; interventi concreti di solidarietà locale o internazionale in situazioni di emergenza o sottosviluppo. La Fondazione "Emanuela Zancan" è una onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse sociale. In questa veste realizza dal 1964 studi, ricerche e sperimentazioni nell'ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. Svolge le sue attività grazie al contributo di molti studiosi ed esperti italiani e stranieri. Collabora con enti statali, regioni, province, aziende sanitarie, comuni, università, centri di studio italiani e internazionali e con soggetti privati operanti nell'area dei servizi alle persone.
La psicologia clinica costituisce la diretta applicazione delle conoscenze e delle metodologie sviluppate dalla psicologia di base ai problemi della malattia e della sofferenza. Integrando gli apporti della psicodiagnostica, della psicopatologia, della psicoterapia, come pure della psicosomatica e della psicologia della salute, essa opera a diversi livelli e sfere d’intervento: dal singolo alla coppia, alla famiglia, al gruppo. In questa nuova edizione la parte dedicata alle diverse psicopatologie e ai relativi criteri diagnostici è stata notevolmente ampliata.
All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Indice: Premessa. - I. Nascita e affermazione della psicologia clinica. - II. Psicodiagnostica. - III. Psicologia clinica dello sviluppo. - IV. La malattia mentale. - V. Schizofrenia e altri disturbi psicotici. - VI. Disturbi dell’umore. - VII. Disturbi d’ansia. - VIII. Disturbi alimentari, sessuali, da dipendenza, somatoformi, dissociativi e di personalità. - IX. Problemi psicologici dell’anziano. - X. Psicosomatica e psicologia della salute. - XI. Psicoterapia. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Ezio Sanavio insegna Psicologia clinica nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova. Con il Mulino ha pubblicato «I test di personalità. Inventari e questionari» (con C. Sica, 1999). Cesare Cornoldi insegna Psicologia della memoria e della cognizione e Valutazione e trattamento in psicologia clinica nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni recenti per il Mulino: «Incontro con la psicologia» (con M. Tagliabue, 2004), «Psicologia dell’apprendimento multimediale» (con N. Mammarella e F. Pazzaglia, 2005), «L’intelligenza» (2007) e «Difficoltà e disturbi dell’apprendimento» (a cura di, 2007).
Sino a qualche anno fa era normale studiare la storia secondo una prospettiva eurocentrica, che vedeva lo sviluppo della civiltà muovere di fatto dalle origini greco-latine e svilupparsi a dimensione mondiale sul filo dell’espansione europea. La storiografia più recente ha messo in discussione questo approccio e guardando complessivamente alla storia globale ha portato alla luce come il predominio europeo sia un fatto piuttosto recente: fino alla rivoluzione industriale inglese e al potente sviluppo che essa generò, altre zone del globo, cioè l’Asia e in particolare la Cina, furono per molti aspetti in condizioni migliori dell’Europa. Opera di un eminente specialista che sta fra i protagonisti di questa corrente di studi, il volume illustra con esemplare chiarezza gli aspetti sociali, politici, economici, culturali e religiosi che hanno portato fra Cinque e Settecento a una superiorità dell’Asia sull’Europa, e poi a partire dal Settecento a un predominio occidentale che, come sembrano indicare le tendenze attuali, è destinato a rimanere una fase temporanea e relativamente breve.
Il focus group costituisce oggi una tecnica fra le più usate nella ricerca sociale. Si basa sulla discussione di un gruppo costituito "ad hoc" e permette di indagare come si formano, come vengono messi in questione e come possono cambiare i punti di vista, le opinioni, gli atteggiamenti, i discorsi, le rappresentazioni. Il volume vuole tradurre questa tecnica in uno strumento alla portata di chiunque vi si avvicini per la prima volta. In modo chiaro e coerente si mostra come i dati vengano "generati", piuttosto che "raccolti", suggerendo un uso flessibile e creativo del focus group a partire da diverse domande di ricerca.
Indice: Introduzione. - I. Costruire un gruppo. - II. Discutere: che cosa? - III. Osservare, ascoltare, interagire. - IV. Interpretare le discussioni. - V. Raccontare la ricerca. - Conclusioni. - Appendice. - Riferimenti bibliografici.
Annalisa Frisina è ricercatrice in Sociologia presso l'Università di Padova, dove insegna Metodologia e tecniche della ricerca sociale qualitativa. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: "Giovani musulmani d'Italia" (Carocci, 2007).
II volume, terzo della collana del Laboratorio WISS, è frutto di un confronto multidisciplinare svoltosi nell'arco di più di un anno fra giuristi, economisti, sociologi ed esperti di politiche comunitarie impegnati a vario titolo nel welfare. Esso si propone in primo luogo di offrire agli operatori del diritto - funzionari pubblici, magistrati, avvocati - una base "giuridicamente riconoscibile" degli elementi del sistema di welfare, dato che nel quadro di questo sistema essi sempre più sono chiamati ad operare. Il lavoro si propone inoltre di riaffermare, in un momento in cui la crisi economica e finanziaria mette in discussione o a rischio molti aspetti del welfare, i principi e i valori sociali del sistema costituzionale italiano, e l'intangibilità dei diritti sociali che su quei principi e valori si fondano. Tre sono le parti in cui la ricerca si articola: globalizzazione ed europeizzazione; le istituzioni del welfare; l'effettività dei diritti sociali nella crisi del welfare. Al loro interno viene dedicata speciale attenzione a temi e questioni di perdurante attualità, quali i livelli essenziali delle prestazioni, la normazione del terzo settore, le ricadute del federalismo sul welfare, il diritto dei migranti.
Immaginiamo un neurone che comanda i movimenti della nostra mano: tutte le volte che il neurone "spara", la mano afferra la tazzina. Immaginiamo che lo stesso neurone "spari" anche quando è un'altra persona ad afferrare la tazzina. Sembra un'invenzione per un film di fantascienza, una trovata per permettere al protagonista di sentire quello che il suo avatar sta facendo in quell'istante. Ma neuroni così esistono veramente e fanno parte del nostro sistema motorio. Sono i neuroni specchio, per i quali "fare" e "veder fare" sono esattamente la stessa cosa. Nel volume si racconta la storia della rivoluzione che essi hanno portato nelle neuroscienze, liberando il sistema motorio dal ruolo di semplice esecutore di comandi e affidandogli una funzione primaria nello sviluppo delle funzioni cognitive.
Laila Craighero insegna Psicobiologia nell'Università di Ferrara. Il suo interesse scientifico è volto alla ricerca di un meccanismo comune ai fenomeni percettivi fondato sull'esperienza motoria.
Sotto il ritmo settimanale dei nostri week-end batte inavvertito il ritmo biblico del Settimo Giorno, ossia del Sabato ebraico e della Domenica cristiana. Festa e vacanza sono entrambe un momento di ricreazione di sé, anomalia e interruzione delle fatiche feriali. Ma le vacanze sono tempo "vacante", tempo vuoto da riempire ad arbitrio privato; il giorno di Festa presuppone invece un tempo pieno, è l'atto di fermarsi per rielaborare quanto compiuto, momento ritualizzato di rigenerazione sociale, tempo collettivo dedicato al sacro ma anche alle relazioni intime con se stessi e con l'altro.
Massimo Donà insegna Filosofia teoretica nell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue pubblicazioni: "Filosofia della musica" (2006), "Arte e filosofia" (2007), "I ritmi della creazione" (2009), "Filosofia. Un'avventura senza fine" (2010), tutte edite da Bompiani; "L'aporia del fondamento" (2008) e "Il tempo della verità" (2010), edite da Mimesis. Stefano Levi Della Torre insegna nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano ed è stato membro del Consiglio della Comunità ebraica di Milano. Tra le sue pubblicazioni: "Essere fuori luogo, il dilemma ebraico tra diaspora e ritorno" (Donzelli, 1995), "Zone di turbolenza: intrecci, somiglianze, conflitti" (Feltrinelli, 2003), "Democrazia, legge e coscienza" (con C. Magris, Codice, 2010), "Il forno di Akhnai" (con V. Franzinetti e J. Bali, La Giuntina, 2010).
La vita scorre sul filo teso del desiderio che condiziona l'agire dell'uomo facendogli compiere grandi voli o trascinandolo in vertiginose cadute. Dalla legge mosaica al messaggio cristiano, dalla classicità al pensiero moderno, la cultura occidentale ha sperimentato questa duplice natura del desiderio: impetuoso vortice di energia vitale e abisso insaziabile che risucchia ogni cosa. Il comandamento biblico impone ordine e misura a questa naturale tendenza dell'uomo. Cosa può significare non desiderare nell'era della fantasmagoria delle merci e della società dei consumi? Il comandamento più inattuale che costituisce l'ultima e la più inascoltata Parola.
Gianfranco Ravasi, arcivescovo, è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Tra le sue pubblicazioni: "Breviario laico" (20072), "Le porte del peccato" (2007), "Le parole e i giorni" (2008) e "500 curiosità della fede" (2009), tutte edite da Mondadori. Andrea Tagliapietra insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica nell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue pubblicazioni: "La forza del pudore" (Rizzoli, 2006), "Filosofia della bugia" (Bruno Mondadori, 20082), "La metafora dello specchio" (Bollati Boringhieri, 2008) e "Il dono del filosofo" (Einaudi, 2009).