Questo libro raccoglie i primi cinque anni di storia della Associazione La Quercia Millenaria, un Centro di Assistenza nato per sostenere le gravidanze fortemente patologiche, con una particolare attenzione ai quei piccoli ancora nel grembo materno, definiti dalla scienza incompatibili con la vita a causa delle gravi malformazioni che presentano.
La Quercia Millenaria si pone nel panorama internazionale come unico Hospice Perinatale in Italia, proprio per questa sua particolarità nel prendersi cura dei feti terminali e soprattutto delle famiglie che li accolgono con amore, proprio perché figli amati, in difficoltà, bisognosi di amore e sostegno nel momento in cui la loro nascita coincide drammaticamente con la loro morte.
Sommario: Introduzione alla nuova edizione, 7 - Prefazione di S.E. Mons. Angelo Comastri, 9 – Testimonianze, 13 – Studio: Il figlio terminale di Giuseppe Noia 191.
A vent'anni dalla Convenzione delle Nazioni Unite (20 novembre 1989) sui diritti del fanciullo è più che mai urgente ed attuale una riflessione attenta e puntuale sulle questioni che riguardano l'infanzia. Mettere l'accento sul rispetto dell'inviolabilità della dignità e dei diritti dei bambini, sul riconoscimento della famiglia come "culla" dell'infanzia, sull'emergenza infanzia in psicologia, ecc., sembra, allora, utile per impegnarsi a scongiurare la crisi che inevitabilmente colpisce per primi i più vulnerabili: i bambini.
Potrebbe sembrare alquanto strano accostare in un titolo un Pontefice della prima metà del XX secolo con una scienza tanto nuova quanto dibattuta ed attuale come la bioetica. Il rapporto tra Pio XII e la bioetica è almeno duplice. Da una parte, i temi che il Papa tratta rientrano a pieno diritto tra le tematiche "classiche" di questa disciplina. Ma non è soltanto perché Pio XII parla di temi come aborto ed eutanasia che si può fare questo accostamento: è evidente il tentativo del Papa di utilizzare un metodo nuovo nell'approcciare queste tematiche, un metodo che, pur comprendendole, si distacca dalle singole discipline della Teologia Morale, del Diritto e della stessa Scienza positiva.
Il libro focalizza la sua analisi sulla formazione, la scuola, l'università e la ricerca in numerosi stati dell'Europa, America, Asia, Africa e Oceania, nelle loro diverse matrici storiche, culturali, linguistiche, economiche, politiche, antropologiche e sociologiche. La formazione si trova al centro di una crisi che investe tutte le componenti della società: dai valori ai comportamenti, dalle strutture politiche ed economiche ai mezzi di produzione e al mercato del lavoro. Ogni paese ha riformato o sta progressivamente riformando secondo progetti innovativi il proprio sistema di istruzione per adattarlo alle condizioni di una società in costante trasformazione tecnologica e scientifica. In questo orizzonte, un'analisi differenziata e comparata dei sistemi educativi ha assunto una funzione decisiva e profondamente significativa per la ricerca.
"Con abnegazione, molte famiglie vivono nella loro patria l'ideale cristiano fra non poche difficoltà, che minacciano la solidità dell'amore coniugale, la paternità responsabile e l'armonia e la stabilità dei focolari domestici. Non saranno mai sufficienti gli sforzi che si compiranno per sviluppare una pastorale familiare vigorosa, che inviti le persone a scoprire la bellezza della vocazione al matrimonio cristiano, a difendere la vita umana dal suo concepimento fino al suo termine naturale e a costruire famiglie in cui si educhino i figli all'amore per la verità del Vangelo e ai saldi valori umani". (Benedetto XVI).
Che cosa sazia l'uomo? Quale felicità corrisponde pienamente alle attese del suo cuore? Che cosa lo attende alla fine del suo cammino? Questo libro delinea come il destino ultimo è pensato al di fuori del cristianesimo, nelle diverse filosofie e religioni e come esso è concepito a seguito dell'incontro con Cristo. Non c'è nessuno che prenda così sul serio la felicità dell'uomo come il cristianesimo. Solo in esso è possibile rinvenire un'idea di compimento che salvi tutto l'uomo.
L'ecologia non concerne solo il creato e l'ambiente; vi è una ecologia più profonda che concerne l'umano. È urgente passare da una ecologia ambientale ad una ecologia umana. Oggi ciò che rischia di essere considerato uno scarto è l'uomo: la persona è ridotta a qualcosa da buttare. Papa Francesco è pienamente consapevole dell'importanza e del legame inscindibile tra la questione ecologica e la persona: parla di ecologia umana. Non comprendere l'altissima dignità della vita e della persona è un rischio reale; è la cultura dello scarto. La recente enciclica "Laudato si', sulla cura della casa comune" di papa Francesco è un esplicito invito a non sottovalutare la posta in gioco per il futuro dell'uomo e del mondo. È un pronunciamento che richiama l'uomo a fermarsi a pensare, a maturare una maggiore e più responsabile consapevolezza della crisi ambientale-umana dell'epoca che si sta vivendo. Papa Francesco indica, in tal modo, all'uomo di oggi una condotta da tenere e un comportamento da sfuggire. Il presente libro, sostenuto da un apparato bibliografico ricco e curato con abbondanza di note, si propone di aiutare il lettore affinché si avveri quella "conversione ecologica" tanto desiderata ed auspicata da papa Francesco.