Autore:
Jenkins Philip
Professore di storia e studio delle religioni presso la Penn State University di University Park in Pennsylvania. È considerato una delle voci più autorevoli nel campo sia della storia, sia della sociologia delle religioni negli Stati Uniti. È autore di numerosi libri..
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico e laico. Studenti e università.
Contenuti:
Il panorama religioso europeo è cambiato. Chi avrebbe mai previsto negli anni Sessanta il declino della pratica cristiana? Chi avrebbe mai immaginato una presenza islamica così forte a Roma, Madrid, Parigi o Londra? Chi nel '68 avrebbe mai scommesso su leggi progressiste in materia di aborto e omosessualità?
Siamo di fronte a un'Europa diversa, il cristianesimo sta cambiando ma ciò non significa che stia morendo.
L'autore analizza la nuova immagine dell'Europa, permeata dalle radici cristiane ma contaminata dalle nuove comunità religiose.
In modo particolare offre uno studio accurato sulla comunità musulmana di oggi e si apprende che, nell'epoca del cambiamento, l'islam delle nuove generazioni vive le stesse crisi e incertezze del cristianesimo e che l'influenza delle tradizioni occidentali nelle comunità islamiche è tanto varia quanti sono i paesi nel quali l'islam si è insediato.
«La vivacità dei fanatismi ci insegna che il fanatismo ha la sua logica; non quella di un eccesso di Dio ma la traccia della sua drammatica assenza» Adrien Candiard
«Integralisti», «fondamentalisti», «fanatici»… Tutti termini che associamo a coloro che, in nome di un islam violento, seminano morte in Europa e nel mondo. Ma questi vocaboli sono sinonimi? E, soprattutto, cosa si nasconde dietro il fanatismo?
Adrien Candiard, che della religione è un profondo conoscitore, e l’islam lo studia al Cairo, ne è convinto: «Il fanatismo è una messa al bando di Dio, quasi un ateismo di religiosi». I fanatici sono quanti ritengono, sia nell’islam sia nelle altre fedi, cristianesimo compreso, che in nessun modo si possa conoscere Dio, ma solo la sua volontà — quale abbiamo deciso di intenderla noi: «Il fanatismo non è la conseguenza di una presenza eccessiva di Dio bensì, al contrario, il segnale di una sua assenza».
Per curare ogni deriva fanatica Candiard consiglia tre antidoti: l’esercizio della teologia; il dialogo tra persone di fedi diverse; il silenzio della preghiera. Tre vie per non incorrere in quelle distorsioni di Dio che lo rendono causa di disumanizzazione.
«Quelli di Candiard sono libri che hanno il dono della chiarezza, nello stile e negli intenti» Tuttolibri – La Stampa
«Un saggio breve ma illuminante» Le Monde
Roma, Washington, Mosca, Budapest, Brasilia, Parigi. Unendo i puntini di questa mappa si individua il percorso che i partiti di destra stanno portando avanti: puntellare la propria prospettiva ideologica, fatta di posizioni «contro» (l'islam, i migranti, la modernità), con un uso del cristianesimo. È quello che Jean-Claude Hollerich, capo dei vescovi europei, bolla come «nazional-cattolicesimo». Un virus - non solo cattolico - che di qua e di là dell'Atlantico infetta la politica strumentalizzando la fede. In queste pagine, intessute di interviste con esperti dei vari Paesi e suffragate da autorevoli studi, Scaramuzzi ci conduce nel cuore di questa strategia: fa i nomi di chi manipola la religione, ricostruisce genealogie intellettuali, svela connessioni ideologiche. L'onda della destra si allarga anche grazie all'abuso della fede cristiana. Ma c'è chi non ci sta. E dal cuore di Roma alza la voce. Prefazione di Gad Lerner.