Perché un uomo o una donna del XXI secolo dovrebbe desiderare di far parte della Chiesa? E la Chiesa cosa può dare loro di interessante? In un mondo in cui la fede sembra smarrire la propria capacità di trasmettere senso e le religioni acquistano nuova visibilità sulla scena pubblica, tra il brulicare dei vari bricolage spirituali la Chiesa non cessa di interrogarsi su di sé e sulla propria missione. Il testo si propone di accompagnare il lettore lungo un cammino in tre tappe: cosa significa appartenere alla Chiesa cattolica per un laico della generazione dei Millennials? Come possiamo immaginare, o addirittura «sognare», questo popolo di Dio che appare a volte così umano? E infine: come parlare dell'Amore al di là delle retoriche antiche e nuove con cui lo dissimuliamo? Postfazione di Giuseppe Riggio.
"Spero che queste pagine svolgano nell'anima di molti una funzione di forte scossa interiore, addirittura di radicale rinnovamento. Sono pagine fatte del silenzio spirituale più urlato e del grido d'amore più silenzioso. Non andrebbero quindi lette ma trasformate nella parte più intima e segreta di sé, perché ognuno ne tragga tutto il succo segreto con cui sono state scritte." (Piero Gribaudi)
Perché sempre più persone non riescono a credere in Dio quando lo vorrebbero?
"Gesù che siede a tavola e che parla del Regno dei Cieli come una mensa imbandita è solo l'inizio, il pretesto per poi passare ad una carrellata di umanità che si pone di fronte alla grande domanda su Dio: chi è Dio veramente? E cosa significa nella sua essenza ultima: 'Prendete e mangiate, questo è il mio Corpo'? Dio si comunica non solo con le parole, ma con i fatti. E ogni incontro chiede una risposta. Si legge per nutrirsi, dal momento che noi abbiamo non soltanto un corpo biologicamente affamato, ma anche un'anima affamata. E poi, non solo l'uomo ha 'fame' di Dio, ma anche Dio ha 'fame' dell'uomo, dal momento che Dio è amore e il suo desiderio di donarsi è letteralmente infinito. Basterebbe questo per impazzire. È la follia dei santi" (dalla Prefazione di padre Serafino Tognetti).
I cristiani non devono essere felici per «marketing», per fare pubblicità al loro credo o vendere prodotti oppure ottenere voti e consenso popolare. La felicità, per i cristiani, non viene da una tecnica della mente, del cuore o del corpo per stare bene. Si è felici se ci si sente profondamente dentro di sé amati da Dio, che è la fonte, la sorgente, l'origine della vera felicità. Lo scopo di questo libro è rendere più felice chi lo legge. Felici perché amati: questo rende felici noi e tutte le persone che incontriamo ogni giorno.
L'autore, da parroco e poi da vescovo, ha incontrato e accompagnato tante famiglie. In questo libro raccoglie i molti elementi che caratterizzano la realtà delle famiglie e li offre a chi vuole mettersi al loro servizio. Due le linee guida: la Parola di Dio che illumina il cammino e l'Amoris Laetitia di papa Francesco che chiede di essere attuata. Prefazione di mons. Pietro Parolin.
Come sarebbero le tue amicizie se non potessi comunicare? La comunicazione accompagna tutti i gesti che compiamo ogni giorno e dà forma alle nostre relazioni. Quando non puoi comunicare, o non lo fai bene, anche la sintonia con gli altri diminuisce o si spezza. Per creare una comunione con te, anche Dio ti dà la sua parola perché senza dialogo non si può costruire nessuna amicizia. Ed è proprio la liturgia il luogo privilegiato in cui Dio dà appuntamento ai suoi amici, ama stare insieme con loro, parlare, farsi conoscere e ascoltarli. E tu sai comunicare bene con Dio nella liturgia?