"Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo". In questo volume tre esponenti delle tre religioni monoteiste e un non credente commentano il brano di Gen 18,1-16 e si confrontano sul tema dell'ospitalità: questione di estrema attualità e al contempo gravità.
In questo saggio, valido e ben documentato, l'autore presenta un'ampia narrazione dell'esoterismo occidentale in relazione al cristianesimo, alla cultura greca e al mondo giudaico. Dapprima espone un excursus storico: da Platone al misticismo ebraico della cabala, dal Medioevo al Rinascimento italiano, epoca in cui si comincia a parlare di "sapienza antica" (Marsilio Ficino), fino a giungere al fenomeno New Age degli ultimi decenni del XX. Infine si comprende come l'aspetto dominante, più attraente, e comune al tempo stesso, nelle diverse "forme" di esoterismo sia il concetto di "sapienza nascosta": l'idea di una visione spirituale più profonda della "verità" spesso celata ai più in quanto rivelatrice della trascendenza di Dio e del mondo.
Una sintesi delle tradizioni epistemologiche che hanno avuto un ruolo decisivo nello studio delle religioni, con un'ampia discussione dei problemi della storia delle religioni e della fenomenologia religiosa.