Un libro pieno di speranza: la storia dei fratelli Gravina, tre vulcani della gioia. Affetti da una malattia invalidante affrontano morte chiamandola "la nostra festa".
A fine gennaio 2018 Madeleine Delbrêl viene dichiarata venerabile, poco più di un mese dopo viene pubblicata l'esortazione apostolica di papa Francesco Gaudete et exsultate, sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo. Le assonanze tra le parole di papa Francesco e gli scritti della Delbrêl sono evidenti, tanto da far azzardare questa breve antologia di testi di questa straordinaria donna proprio a partire dalle riflessioni del papa. Dopo una breve biografia della Delbrêl che passa per i luoghi dove ha vissuto, e per un tentativo di descrivere la sua singolare vocazione cristiana attraverso alcune parole chiave, se ne propongono alcuni testi, mostrando la strada per una "santità ordinaria", vissuta con radicalità nelle vicende quotidiane della vita, una santità della porta accanto.
Una breve biografia e i brani più profondi e suggestivi di papa Montini. Da queste pagine emergono la grandezza umana e la fede salda di un gigante del Novecento, sconosciuto ai più, che ha saputo annunciare il Vangelo in un tempo di epocale trasformazione.
La piccola Sara Mariucci, la sera del 4 agosto 2006 prima di dormire raccontò a sua madre Anna una storia nella quale era protagonista un’altra mamma dai capelli blu e dagli occhi castani, una mamma buonissima: «Mamma Morena». La mamma allora pose una domanda che potrebbe sembrare strana o quanto meno esagerata e chiese a Sara: «Lasceresti mamma Anna per andare con Mamma Morena?». La bambina le diede una risposta che la spiazzò dicendole, con sicurezza e fermezza: «Siiii». Il giorno dopo, il 5 agosto, Sara morì per una folgorazione elettrica.
L’8 agosto il papà di Sara, Michele, fece una ricerca su “Mamma Morena” e con immenso stupore scoprì che questo è il nome con cui viene venerata la Vergine Maria protettrice della Bolivia, la cui statua si trova nel santuario di Copacabana, sul Lago Titicaca in Bolivia. La sua festa ricorre il 5 agosto.
Dal giorno di quella scoperta la storia di Sara Mariucci iniziò a portare tanta speranza nei sofferenti, in chi ha paura e in chi ha perso la fede, tanto che la tomba della bimba a Gubbio è méta di continue visite da parte di persone alla ricerca di Dio, da ogni luogo di Italia e del mondo.
Autore
Enrico Graziano Giovanni Solinas dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli, ottiene la licenza e il dottorato in Diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Ha conseguito il diploma di postulatore presso la Congregazione delle cause dei santi ed è postulatore di alcune cause di canonizzazione. Dal 2003 svolge l’attività di giudice laico presso il Tribunale ecclesiastico regionale umbro. Ha pubblicato alcuni libri.
Caro Diario, come Bridget Jones, sono a metà strada tra i trenta e i quaranta, zitellissima anche se fa più chic dire single. Come lei, non sono né bella né brutta. Ma a differenza di Bridget sono cattolica, felice di esserlo e appassionata per la fede e per la Chiesa. Ho pensato di scriverti un po’ della mia esperienza di single cattolica; cercherò di farlo con un pizzico di ironia, ma anche parlando delle difficoltà che incontro, a livello personale ed ecclesiale. Ti racconterò le mie speranze, i miei sogni, le mie difficoltà; i momenti in cui mi viene qualche lacrimone e quelli in cui rido di gusto per le mie disavventure sentimentali; le mie paure per il futuro e le situazioni improbabili che mi trovo a vivere; ti confiderò qualche preghiera, qualche domanda che rivolgo al buon Dio, qualche pensiero e qualche episodio divertente. Sei pronto?
Autore
“Brigidina Jones” è lo pseudonimo adottato da una single cattolica italiana, impegnata nel mondo della cultura e del volontariato, che ha pensato di raccontare un anno della sua “zitellaggine” con la speranza di far nascere qualche sorriso e un po’ di speranza in chi vive, nella fede, una situazione simile.
Nuova biografia di Elisabetta Vendramini (1790-1860), fondatrice delle suore Terziarie francescane elisabettine. Nata in una famiglia agiata, non esita, all'età di trent'anni, a lasciare il mondo «dorato» in cui è vissuta per fare l'educatrice in un orfanotrofio di Bassano del Grappa (VI). In seguito si trasferisce a Padova, dapprima come maestra presso l'Istituto degli Esposti poi nella contrada degli Sbirri, in un quartiere tra i più degradati della città. Qui si concretizza l'intuizione di dar vita a un nuovo Istituto con religiose capaci di educare, assistere, curare, promuovere e operare in situazioni di emergenza. Ancora oggi le elisabettine sono presenti in Italia e in terra di missione con attività educative, socio-assistenziali, pastorali, sul fronte del disagio e delle nuove povertà, inserite nel tessuto delle chiese locali.
Oscar Arnulfo Romero, vescovo salvadoregno, personalità carismatica, sobria e rigorosa, uomo integro, trasparente e irreprensibile. È noto più per le sue denunce contro la violenza, la corruzione, le torture e le stragi dei poteri forti dello stato salvadoregno, che per la sua radicale vita di fede dalla quale sgorgava il suo ministero. Martirizzato "in odio alla fede" mentre celebrava il memoriale del sacrificio di Cristo, sin da subito è stato pianto dal suo popolo come si piange un padre ed è stato pregato come "san Romero d'America". Nel 2010, nel trentesimo anniversario del martirio, un gruppo di teologi e testimoni si è radunato per approfondire la sua vigorosa fede che lo rese umile pastore della chiesa dei poveri. Questo libro che non è una biografia, ma la narrazione dei tratti essenziali del "vangelo" di Romero raccoglie gli atti di quel convegno. Ora il suo nome è, anche ufficialmente, celebrato tra i santi del popolo di Dio.
La biografia di don Francesco Cassol, parroco bellunese morto improvvisamente nell’estate 2010, scambiato per un cinghiale nella campagna pugliese. Cresciuto nell’Agesci e figlio della spiritualità di Charles de Foucauld, don Francesco era uomo di poche ed efficaci parole, pastore amato dalle comunità in cui ha operato e instancabile accompagnatore spirituale, attento al percorso formativo e vocazionale di tantissimi giovani. Volume di scritti inediti, ci restituisce la sua profonda spiritualità e il suo quotidiano impegno per cercare Dio nella contemplazione, nella preghiera e nell’incontro con gli altri.
Autore
Paola Dal Toso, pedagogista, giornalista e docente universitaria. Da sempre impegnata nell’Agesci, nel 2009 è stata nominata dalla CEI segretario generale della Consulta nazionale per l’apostolato dei laici.
Una narrazione in prima persona in cui Marilena Rubaltelli - padovana, disabile dalla nascita, laureata in psicologia - racconta delle persone che ha incontrato, descrive gli oggetti che la contengono, che la fanno muovere e le facilitano l’approccio con l’altro. Ritrae persone che per lei sono speciali e straordinarie e lo fa cercando l’essenziale: i suoi ritratti potrebbero somigliare a dei piccoli cammei.
Destinatari
* Tutti. * Chi desidera ascoltare voce, pensieri, emozioni di una donna, disabile dalla nascita che sa e vuole vivere la sua vita appieno.
Autore
MARILENA RUBALTELLI vive a Padova dove è nata il 4 maggio del 1954 e dove si è laureata in psicologia nel 1982. È disabile dalla nascita, non può utilizzare gli arti, svolge varie attività e mantiene relazioni con molte persone. Le piace ridere e piangere, vive con intensità le emozioni e ama guardare le cose da diversi punti di vista. Con le Edizioni Messaggero Padova ha già pubblicato «Non posso stare ferma» (2005).
L'epistolario di Marcello Labor ha un grandissimo valore biografico: fornisce informazioni preziose sulla vicenda umana e spirituale del servo di Dio, che attraversa momenti tragici della nostra storia.
Autobiografia di suor Giovanna Negrotto, 'pellegrina' del mondo, passata attraverso una molteplicità di esperienze spirituali e la conoscenza di "santi" anche di altre religioni, sempre alla ricerca del dialogo ecumenico e dello scambio reciproco.
Il libro narra le testimonianze di giovani dei nostri giorni o di un recente passato, coraggiosi e coerenti fino anche al sacrificio della vita, come "sentinelle del mattino".