Una raccolta degli scritti più significativi di don Luigi Giussani, curata dal suo successore alla guida di Comunione e Liberazione. Testi che continuano ad accompagnare e sostenere moltissime persone nella quotidiana vita di fede.
All'alba del suo venticinquesimo compleanno, Richard Leonard viene svegliato da una telefonata che gli annuncia l'incidente d'auto della sorella. La giovane rimane completamente paralizzata. Questa tragedia lancinante costringe l'autore ad affrontare radicalmente gli interrogativi che prima o poi ogni credente si pone. Come serbare, dinanzi al male, la fede nel Dio dell'amore? L'immenso mistero della sofferenza non si può liquidare con risposte banali, né tantomeno storpiando l'immagine di Dio a proprio uso e consumo, facendolo diventare indifferente e sadico, o considerando il dolore come grazia o punizione. Eppure la domanda resta sospesa nel dolore di molti: dov'è Dio? Con sapienza e sensibilità, l'autore si fa carico di questo grido di sfida, e diventa la guida compassionevole che ciascuno vorrebbe al suo fianco nei momenti di sofferenza.
Il testo accoglie l'invito che Benedetto XVI ha rivolto alla comunità ecclesiale con la proposta del cortile dei gentili: l'invito a prendersi a cuore la vicenda dei non credenti, degli atei e degli agnostici, a farsi cioè carico della mancata provocazione della questione Dio nella loro esistenza.
È possibile che il Dio raccontato agli uomini da Gesù sia diventato oggi «sconosciuto» agli stessi credenti, oltre che a quelli che si ritengono non credenti? Cosa succede se questo Dio diviene, per tutti, poco più che un semplice affare di Chiesa? E la stessa Chiesa, al mistero di quale Dio si pone a servizio? Per parlare di Gesù a credenti e non, atei e agnostici, l’autore sceglie un leitmotiv intrigante, vale a dire la presentazione del Figlio come uomo «infinitamente contento di stare al mondo». Gesù rivela un Dio desideroso di servire l’umano e un uomo bisognoso degli occhi di Dio per non smarrirsi nei sentieri dell’esistenza. La grande scoperta è che il cristianesimo non vuole imbrigliare e mortificare l’energia vitale dell’uomo, non si lascia rinchiudere in un passato remoto da replicare, non illude nessuno con promesse di benessere a buon mercato, ma invita l’uomo a conquistare il mondo senza perdere l’anima.
Destinatari
Tutti coloro che sono interessati al dialogo tra credenti e non credenti.
Autore
ARMANDO MATTEO, nato a Catanzaro nel 1970, è docente di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e l’Istituto Teologico Calabro «S. Pio X» in Catanzaro. Dal 2005 è assistente ecclesiastico nazionale della FUCI. Ha pubblicato numerosi testi sul destino del cristianesimo nel nostro tempo, alcuni tradotti anche all’estero. Sul «Messaggero di sant’Antonio» cura la rubrica «Giovani e...».
Questo libro offre al lettore un aiuto per realizzare un dialogo personale con Dio, scrutando le Scritture e immergendosi nella sua Parola. Il tema scelto dall'autore è il tempo, ma anche la vita umana intesa come attesa gioiosa e operosa. Prefazione del Card. P.J. Cordes.
Tutti, credenti e non-credenti, subiscono l’influenza di proiezioni inconsce che condizionano convinzioni personali e la spontanea rappresentazione di Dio: paure consce o inconsce, transfert e proiezioni, immagine riduttrice di Dio inculcata nella giovinezza o alimentata da caricature culturali. Smascherando queste barriere, l’autore rivela i principali ostacoli che si frappongono a un’autentica esperienza spirituale e offre, a chi è in ricerca del senso ultimo dell’amore, un aiuto le cui conseguenze si ripercuotono anche nel vivere quotidiano, nelle parole e nei gesti d’amore.
Destinatari
Tutti.
Autore
FRERE EMMANUEL di Taizé nel 1989 entra nella comunità ecumenica di Taizé, importante centro di spiritualità cristiana, che accoglie ogni anno decine di migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo. Sensibile al prezioso aiuto che può offrire un fruttuoso incontro tra psicologia e teologia, affida a queste pagine «le riflessioni più importanti e le coperte interiori più sconvolgenti» che hanno costellato gli anni della sua vita monastica.
Queste riflessioni su «la sofferenza, il silenzio e la preghiera» non sono semplicemente il frutto di una ricerca speculativa, ma rappresentano la testimonianza di un’esperienza personale. L’autore conduce il lettore lungo un percorso a tre livelli di saggezza: filosofica, teologica e mistica. Quando non si può sfuggire alla prova del dolore, bisogna introdurvisi all’interno con coraggio, sopportandola con lo spirito del Salvatore sofferente, certi che non solo la sofferenza può essere vissuta senza perdere la dignità, ma può anche essere un cammino verso Dio.
Autore
GEORGE BANN, nato in Gran Bretagna, ha studiato alla Sorbona, a Parigi, ed è stato giornalista al «Daily Mail» di Londra. Oggi vive in Bretagna, dove è stato accolto come oblato benedettino nella comunità monastica di Sainte-Anne di Kergonan, Plouharnel (Congregazione di Solesmes).