Le omelie per l'anno B, che hanno il loro centro nella narrazione del vangelo di Marco, sono qui presentate da un sacerdote attivo nella pastorale parrocchiale e sociale. Lo sguardo intenso verso le domande che sorgono dalla vita quotidiana e la necessità di dare fondamento alle scelte di ogni momento per la giustizia e per il bene consentono di attivare una interpretazione del testo sacro in una prospettiva sempre nuova.
Tradotta in inglese, francese, olandese, ceco e e portoghese, questa opera di Carmine Di Sante ha rappresentato in Italia il primo tentativo da parte cattolica di penetrare nello spirito della preghiera ebraica, dentro e al di là delle strutture quotidiane e di quelle festive. Diventato ormai un classico degli studi a carattere interreligioso, è un libro in cui si scopre la liturgia ebraica nella sua freschezza originaria.
L’opera propone un commentario in due parti al Vangelo di Marco, il cui testo è presentato in una traduzione letterale degli autori. Nel primo volume il lettore è posto di fronte all’emergere di Gesù dagli interrogativi e dalle sorprese che egli suscitava negli interlocutori di allora e che ancora oggi nascono da un confronto franco, libero da preconcetti o precognizioni, col testo evangelico.
Sommario
Prefazione. 1. Il bagliore iniziale (Mc 1,1). 2. Le prime segnalazioni (Mc 1,2-13). 3. Il proclama e l’imprevedibilità del Regno (Mc 1,14-15). 4. Chiamata e risposta irrevocabili (Mc 1,16-20). 5. Quotidianità e straordinarietà (Mc 1,21-39). 6. La volontà tra potenza e debolezza (Mc 1,40-45). 7. Opposizioni e manifestazioni (Mc 2,1-3,6). 8. Appartato e assediato. Nascosto e conosciuto (Mc 3,7-12). 9. Convivenza e denunce (Mc 3,13-35). 10. Quale sorte per il seme?(Mc 4,1-34). 11. Chi è mai costui? (Mc 4,35-41). 12. Gesù e Legione. Chi è il più forte? (Mc 5,1-20). 13. Fede, ostacolo e consenso (Mc 5,21-43). 14. Scandalo, incredulità e meraviglia (Mc 6,1-6a). 15. Il mandante e gli inviati. Unità e distinzione (Mc 6,6b-13). 16. Il precursore e Cristo. Un drammatico accostamento (Mc 6,14-29). 17. Il dono dei pani e dei pesci. Realtà e significazione (Mc 6,30-44). 18. L’incontro in mezzo al mare (Mc 6,45-56). 19. Mani monde o cuore puro? La diagnosi di Gesù (Mc 7,1-23). 20. In terra pagana: accoglienza e riconoscimento (Mc 7,24-37). 21. Sordità e cecità. Risanamento e ammonimento (Mc 8,1-26). 22. Che ne pensano di Gesù? (Mc 8,27-30). Commemtari e studi generali.
Note sugli autori
Renzo Lavatori, sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia, è docente di teologia dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana, la Pontificia Università della Santa Croce e il Centro di teologia per laici del vicariato di Roma. Con le EDB ha pubblicato: L’Unigenito dal Padre (31999); Dio e l’uomo, un incontro di salvezza (51999); Il mistero di Cristo (21991); Il dono di Dio (21997); Satana un caso serio. Studio di demonologia cristiana (1996); Lo Spirito Santo dono del Padre e del Figlio (21998); Il diavolo tra fede e ragione (2001); Gesù visto da vicino (2004); in collaborazione con Giacomo Campanile, Voi sarete il mio popolo. La chiesa alla luce del Vaticano II (21991). Ricordiamo anche: Lo Spirito Santo e il suo mistero, LEV, Città del Vaticano 1986; Signore, mostraci il Padre, Ancora, Milano 21998; Gli Angeli, Marietti, Genova 32003.
Luciano Sole, sacerdote dal 1980 nella diocesi di Senigallia, licenziato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma, licenziato in sacra teologia alla Pontificia Università Lateranense, docente a Roma di esegesi biblica presso l’Ateneo Pontificio «Regina Apostolorum», il Pontificio Istituto Claretianum, l’ISSR all’Apollinare, il Centro diocesano di teologia e formazione dei laici all’apostolato. Nell’anno di dottorato all’Istituto Biblico le sue ricerche si sono orientate sui libri sapienziali sotto la guida del prof. M. Gilbert.
Insieme per le EDB i due autori hanno pubblicato: Qohelet l’uomo dal cuore libero, 21999; Gesù Cristo venuto nella carne. Il criterio dell’identità cristiana secondo la Prima Lettera di Giovanni, 1999; Ritratti dal Vangelo di Luca. Persone e relazioni, 2001; Persecuzione e Chiesa negli Atti degli apostoli, 2003.
Frutto di quasi vent'anni di meditazioni, questo volume raccoglie le riflessioni del monaco Innocenzo Gargano sul Vangelo di Giovanni. Non è un libro di esegesi, ma un testo di teologia spirituale con una sensibilità prettamente patristica, frutto non solo dell'attività accademica dell'autore, ma anche del particolare cammino di Camaldoli. "In questi ultimi anni - spiega Gargano - sto maturando la possibilità di accostare il Vangelo di Giovanni, ma anche altre pagine del Nuovo Testamento, con una particolare sensibilità che qualcuno potrebbe definire poetica, ma che io continuo a considerare sbocco naturale, nel senso spirituale del termine, della mia lectio divina.
Il percorso sponsale è bello e affascinante. È necessario riaccendere sempre l'entusiasmo del cammino. I passi degli sposi hanno risonanze misteriose. In essi pulsa la concretezza di un uomo e di una donna; sostenendosi reciprocamente, cercano di sviluppare «l'immagine divina» che, impressa in essi dal Creatore, li ha resi parabola del Mistero nuziale. La loro eco lascia intuire il cuore trinitario e richiama ciò che è accaduto nel Cenacolo e sul Calvario. Evoca l'eros appassionato di Dio che vive uno slancio ineffabile di dedizione agapica.
Maria è maestra di preghiera, perché in lei sono presenti tutte le caratteristiche di chi vive il rapporto di intimità con Dio. Il Rosario rivissuto con lei. Al termine una raccolta delle più diffuse litanie.
Ciclo di conferenze tenute al Centro Culturale S. Fedele di Milano
Sabato 16 novembre 1991
LE "Confessioni" di Geremia. Diario intimo del profeta
Sabato 23 novembre 1991
Geremia e le ore fatali di Giuda. Una teologia della storia
Sabato 30 novembre 1991
il "Libro della Consolazione" di Geremia (CC. 30-31)
Sabato 14 dicembre 1991
Il messaggio della raccolta di oracoli del profeta Geremia
Sabato 21 dicembre 1991
Le cinque grandi lamentazioni e il libro di Baruc
Il riferimento alla fecondità/sterilità del grembo femminile e alle gioie/dolori legate all'esperienza del generare e del dare alla luce attraversa trasversalmente la Scrittura, dal libro della Genesi a quello dell'Apocalisse, sia in quanto esperienza antropologica fondamentale, sia in quanto metafora utile a descrivere l'agire di Dio e degli esseri umani in rapporto a Lui. A partire da una analisi puntuale del ricorrere di questi riferimenti nell'Antico e nel Nuovo Testamento, lo studio intende esplicitare lo spessore ermeneutico di questo riferimento in ordine alla comprensione della rivelazione di Dio e dell'identità e missione dell'essere umano. Tre sono i nodi teorici che questo percorso permette di far emergere: il primo è l'analogia tra generazione e creazione, tema fortemente presente nelle religioni antiche, recepito dalla Scrittura ma censurato dalla teologia dopo il Concilio di Nicea; il secondo riguarda il legame intrinseco tra nascita e resurrezione, tema che ha favorito la comprensione e l'annuncio del kerigma pasquale e ha informato lo sviluppo della catechesi e della liturgia battesimale dei primi secoli, dimenticato progressivamente in seguito sia nella riflessione che nell'azione pastorale della Chiesa; il terzo riguarda la presenza e il ruolo di Maria nella storia della salvezza, tema ancora caldo e attuale della mariologia contemporanea. Prefazione di Giovanni Cesare Pagazzi.
Il Triduo pasquale costituisce il cuore della fede cristiana. Nella passione, morte e risurrezione di Gesù la Chiesa impara uno stile: è lo stile del servizio, dell'umiltà e dell'accoglienza di ciò che il suo Signore le dona; è lo stile della testimonianza di una Chiesa che conserva la memoria della propria debolezza, santificata proprio nella sua condizione di serva dell'umanità alla quale essa stessa appartiene. Da ciò ne deriva anche uno "stile celebrativo2, che deve sfociare in un prendersi cura degli uomini e delle donne del nostro tempo. Il volume propone le riflessioni del card. Carlo Maria Martini, negli anni del suo episcopato a Milano.
Ci si mette in viaggio per cercare, si cerca per trovare risposte e raggiungere una meta, anche quando non si ha idea di cosa aspettarsi una volta giunti a destinazione. Il significato del viaggio è nel fremito che lo accompagna, nelle nuove domande che sorgono lungo il percorso e che passo dopo passo costruiscono il senso dell’esistenza. Questa domanda di senso che invita irresistibilmente ad avventurarsi lungo percorsi ignoti è un’esperienza che accomuna l’umanità intera da millenni, ha spinto persone e popoli, e duemila anni fa invitò i re magi a mettersi in cammino dall’Oriente per seguire una luce di cui la loro saggezza aveva riconosciuto la verità. Accompagnando l’itinerario dei magi, le riflessioni meditate di Sergio Stevan sui Vangeli della nascita di Gesù guidano ogni lettore alla scoperta dei segni della presenza di Dio, i segni della presenza dell’Amore.
Il testo presenta una raccolta di preghiere per l'adorazione eucaristica. Sono sette schemi, ai quali l'autore aggiunge le formule per la benedizione eucaristica e alcune riflessioni sul significato dell'eucaristia nella vita del credente.