Indiani, cercatori d’oro e mercanti di pellicce si muovono tra terre selvagge, foreste e montagne innevate. Ma il vero protagonista è Zanna Bianca, un lupo coraggioso con un quarto di sangue di cane.
Questo classico della letteratura per ragazzi ─ qui proposto nella nuova traduzione di Alessandro Pugliese ─ ha ispirato film per il grande schermo e adattamenti per la televisione; è un romanzo che osserva il mondo e soprattutto gli uomini dall’insolito punto di vista degli animali.
Sommario
PARTE PRIMA. 1. La pista della carne. 2. La lupa. 3. L’ululato della fame. PARTE SECONDA. 1. La battaglia delle zanne. 2. La tana. 3. Il lupacchiotto grigio. 4. La parete del mondo. 5. La legge della carne. PARTE TERZA. 1. Gli artefici del fuoco. 2. La schiavitù. 3. Il reietto. 4. La traccia degli dèi. 5. Il patto. 6. La carestia. PARTE QUARTA. 1. Il nemico della sua razza. 2. Il dio pazzo. 3. Il regno dell’odio. 4. La stretta della morte. 5. L’indomabile. 6. Il padrone amorevole. PARTE QUINTA. 1. Il grande viaggio. 2. Il Sud. 3. Il regno del dio. 4. Il richiamo della razza. 5. Il lupo si addormenta.
Note sull'autore
Jack London (1876 – 1916), scrittore e giornalista statunitense, è noto per i grandi romanzi Zanna Bianca, Il richiamo della foresta, Martin Eden e Il tallone di ferro. Prima di diventare un autore di successo aveva sperimentato molti mestieri: pescatore di ostriche, cacciatore di foche, agente di assicurazioni, pugile e cercatore d’oro nel Klondike.
Il volume affronta, dal punto di vista biblico ed etico, alcune questioni fondamentali sul rapporto tra uomini e animali. La prima parte prende in esame i racconti di origine e introduce riflessioni sul compito dell'uomo verso il creato, sul rapporto fra umanità e animalità e sui principi di un'etica ambientale cristiana. La seconda parte affronta la tutela della vita nella Bibbia, la presenza degli animali nella Scrittura e le questioni riguardanti l'etica animalista e l'uso degli animali a servizio dell'uomo. La terza parte, infine, si proietta all'eschaton e orchestra da diversi punti di vista l'idea che l'uomo porterà con sé nel Regno gli animali e l'intera natura creata.
Il saggio ripercorre, alla luce degli studi più recenti, la vita e le opere dello storico Flavio Giuseppe, mettendo a fuoco un tema che ha a lungo appassionato gli studiosi: fu un traditore della sua patria o un eroe? Diversi fattori hanno influenzato la risposta a questa domanda, non ultimo l'uso che in chiave anti-giudaica fecero della sua opera i primi cristiani. Una lettura equilibrata dei suoi scritti consente di giungere a una soluzione per certi versi paradossale: la sua condotta, non sempre trasparente nelle prime fasi della guerra giudaico-romana, rende fondata l'accusa di tradimento verso i suoi connazionali, tuttavia il suo odio contro i ribelli, una volta passato nel campo romano, rivela un amore profondo e incompreso per il suo popolo.
L’accompagnamento personale dei giovani alla fede, tema centrale della tradizione spirituale della Chiesa, è stato al centro della Giornata di studio 2018 dell’Istituto Francescano di Spiritualità.
In questo libro, che raccoglie gli atti dell’incontro, Paola Bignardi del Centro Toniolo illustra le più recenti indagini sul rapporto tra il mondo giovanile e la pratica religiosa, mentre Nico Dal Molin, che ha diretto per anni l’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni, riflette sulle sfide specifiche che si pongono oggi agli educatori. La tavola rotonda finale presenta vari modelli di accompagnamento spirituale: quello salesiano (Loredana Locci), quello ignaziano (Massimo Pampaloni) e quello francescano (Alessandro Partini).
Sommario
Introduzione (A. Schmucki). Saluto del rettore magnifico della Pontificia Università Antonianum (M. Melone). Saluto del preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum (L. Bianchi). Dio a modo mio. I giovani di fronte alla fede (P. Bignardi). L’accompagnamento dei giovani: dallo spirito del timore allo spirito dell’amore. Accompagnare la fede dei giovani, oggi (N. Dal Molin). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza salesiana (L. Locci). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza ignaziana (M. Pampaloni). Accompagnamento spirituale dei giovani. Un’esperienza francescana (A. Partini).
Note sull'autore
Albert Schmucki, frate minore, è professore aggiunto di Psicopedagogia della vita spirituale e vice preside dell’Istituto francescano di spiritualità della Pontificia Università Antonianum.
Luca Bianchi, frate minore cappuccino, insegna Storia della spiritualità all’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, di cui è preside.
Trent’anni fa si discuteva di politica quando si voleva rendere serio un dibattito, ma per ridere si parlava di religione. La situazione oggi si è rovesciata: nel migliore dei casi la politica suscita un’impietosa alzata di spalle, ma riguardo alla religione non si ride più. L’inquietudine si insinua negli animi di fronte ad alcune sue forme e alla violenza che talvolta ne discende.
In questo libro Rémi Brague evita accuratamente la psicologia e la sociologia del fenomeno religioso per indagare ciò che fa di una religione quello che è; ciò che fa in modo che i cristiani siano cristiani, gli ebrei ebrei, i musulmani musulmani. Questa essenza delle religioni può essere definita come la loro dogmatica, indipendentemente dal fatto che abbia trovato una formulazione esplicita o perfino obbligatoria, o se sia semplicemente presupposta dalla pratica.
Brague riflette su ciò che la religione dice di Dio e dell’uomo, ne osserva i rapporti con il diritto e la politica e mostra come essa possa preservare o minacciare ciò a cui l’uomo d’oggi tiene in modo particolare, la sua libertà morale e la sua integrità fisica.
Sommario
Prefazione. 1. Religione, una parola. 2. Ci sono tanti dèi quante sono le religioni? 3. La matrice biblica del «monoteismo». 4. Religione e ragione. A proposito del discorso di Regensburg. 5. Diritto e religione. 6. La Chiesa e lo Stato sono mai stati separati? 7. Dio e libertà: le radici bibliche dell’idea occidentale di libertà. 8. Violenza e religioni. 9. I libri sacri sono violenti? Origine dei testi. Indice analitico.
Note sull'autore
Rémi Brague è professore emerito di Filosofia medievale e araba all’Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. È titolare di una cattedra all’Università Ludwig Maximilian di Monaco ed è stato professore invitato in numerosi atenei, tra cui la Pennsylvania State University, la Boston University, il Boston College, l’Universidad de Navarra di Pamplona e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Perché le tre religioni monoteistiche, pur avendo un capostipite comune, non hanno mai cessato, sul piano storico, di dar luogo a violenze e a guerre estremamente feroci e sanguinose? È possibile pensare a un impulso fratricida? Sarà mai possibile prospettare una soluzione duratura in nome del riconoscimento della comune paternità?
Se è vero che solo attraverso l’incontro fra culture e religioni differenti e anche violentemente contrapposte sarà possibile trovare una via d’uscita dalla crisi odierna di un mondo frammentato, in cui non esiste più alcuna garanzia contro l’auto-sterminio dell’umanità, nessuna cultura o religione può considerarsi sovranamente auto-sufficiente e strumento esclusivo di salvezza. E nessuna gerarchia fra le varie religioni e le varie culture come sistemi di simboli e significati appare oggi sostenibile. Solo l’accettazione e la convivenza di culture e religioni diverse mediante l’elaborazione del concetto e della pratica di «co-tradizioni culturali» sembrano aprire una via d’uscita dalle contraddizioni che oggi pesano sulla vita quotidiana dell’umanità e ne segnano duramente il destino.
Sommario
1. La crisi della coscienza storica europea. 2. Il minimalismo suicida. 3. «Pubblico» non è solo «statuale». 4. Le radici culturali della coscienza storica. 5. La forza delle differenze. 6. Il multilinguismo non è la nuova Babele. 7. Elogio della crisi. 8. Abitanti del villaggio e cittadini del mondo. 9. Una geopolitica di grande complessità. 10. Oltre il pregiudizio eurocentrico. 11. Convivere culturalmente. 12. Il viaggio salvifico condiviso.
Note sull'autore
Franco Ferrarotti, professore emerito di Sociologia all’Università di Roma «La Sapienza», direttore della rivista La Critica sociologica, è stato deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. Tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa, ha assunto la responsabilità della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi, ha ricevuto il premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei ed è stato nominato Cavaliere di gran croce al merito della Repubblica. Con EDB ha pubblicato: La religione dissacrante. Coscienza e utopia nell’epoca della crisi (2013); Rivoluzione e trascendenza (2013); La concreta utopia di Adriano Olivetti (42016); Scienza e coscienza. Verità personali e pratiche pubbliche (2014); Elogio del piromane appassionato. Lettura e vita interiore nella società digitale (2015); Al Santuario con Pavese. Storia di un’amicizia (22016); Il conte di Vinadio. Felice Balbo e il marxismo come eresia cristiana (2016); Attualità di Lutero. La Riforma e i paradossi del mondo moderno (22017); Un greco in via Po. Passeggiate silenziose con Nicola Abbagnano (2017); Il viaggiatore sedentario. Internet e la società irretita (2018).
Don Lorenzo Milani non era tenero con i vescovi. Era un «obbediente scomodo» per il quale la virtù non consisteva nell'acquiescenza e neppure nella rassegnazione o nell'accettazione passiva. Era invece libertà di parola, correzione filiale, dissenso leale e aperto, nella caparbia volontà di rimanere dentro la Chiesa e vedersi riconoscere dai superiori. Nient’altro ha fatto soffrire tanto don Milani quanto l’indifferenza, il sospetto e l’ostilità che percepiva da parte della Curia fiorentina e in parte anche dal suo vescovo. D’altronde non era certamente semplice fare i conti con un carattere forte come quello di don Milani, dotato di un linguaggio tagliente e provocatorio e di una personalità allergica a ogni compromesso.
Sommario
Premessa. Il vescovo come uno scolaretto. Il vescovo giù dal piedistallo. Lo spazio, il tempo e le competenze del vescovo. Il rischio del vescovo ingannato.
Note sull'autore
Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, ha insegnato Teologia sistematica alla Facoltà teologica dell'Emilia Romagna dal 1989 al 2010. Dal 2009 al 2015 è stato parroco a Forlì e si è occupato, in particolare, di animazione vocazionale e giovanile e di formazione dei diaconi. Con EDB ha pubblicato di recente La tua Parola mi fa vivere (2017) e Il sale e la luce (2018).
È ormai appurato che esistano molteplici tipi di intelligenza. All’inizio era solo quella logico-matematica – misurata dal tanto discusso "QI" – poi ne sono sopraggiunte altre, almeno una decina, tra cui anche quella spirituale. Questo fatto è al contempo rassicurante e delimitante: se scopri di possedere un basso quoziente d’intelligenza logica o emotiva o, nel caso specifico, spirituale, non vuol dire che non sei intelligente globalmente, ma solo che la tua intelligenza trabocca in altri ambiti di esperienza. Di converso, possedere un alto quoziente in una determinata intelligenza non deve illudere oltremodo, perché le aree sono molteplici e risultare campione in una di essa non ci consegna automaticamente la felicità o il successo nella vita.
Sommario
Premessa. Test. 1. Il curioso Marshmallow Test. 2. Dal QI al QS. 3. Cosa è l’intelligenza spirituale/1. Danah Zohar. 4. Le sette dimensioni dell’intelligenza spirituale. 5. Oltre il principio 10/90. 6. La filosofia non serve a niente. 7. Cosa è l’intelligenza spirituale/2. David King. 8. SISRI, SIS, MEQ e altri test. 9. La lettera di Capriolo Zoppo. 10. Test di intelligenza etica. 11. False euristiche. 12. Cosa è l’intelligenza spirituale/3. Francesco Torralba. 13. L’intelligenza delle Scritture. 14. Vangelo di Giovanni 11,51. 15. Il comandamento ermeneutico. 16. Cariclea e Teagene. 17. Le dieci grazie. 18 La sposa novella e gli eccitatori spirituali. 19. Cosa è l’intelligenza spirituale/4. Definizioni a cascata. 20. Es gibt allerdings das Mystische. 21. Amore platonico. 22. La favola di Huai Nan Zi. 23. Intelligenza spirituale in vendita. 24. Educazione spirituale. 25. Intelligenza spirituale artificiale. 26. La mente bicamerale. 27. Neuroateismo. 28. Dizionario della stupidità. 29. Dall’empatia all’inter-essere. 30. Humor artificiale. Valutazione dei risultati del libro. Risultati del test, finalmente. Punteggi.
Note sull'autore
Andrea Vaccaro, titoli accademici in Filosofia, Psicopedagogia e Teologia, è docente all’Istituto di Scienze Religiose Galantini di Firenze e vicedirettore della Scuola di Teologia della diocesi di Pistoia. È collaboratore di Avvenire, Rassegna di teologia, Vita e pensiero e Quaderni di semantica. Con EDB ha pubblicato Perché rinunziare all’anima? La questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia (22002) e La Linea obliqua. Il ruolo della tecnologia nella riflessione teologica (2015). Con Giordano Frosini ha curato La Bibbia in breve (2017).
L’autore propone una iniziazione alla Lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai Padri della Chiesa con l’aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell’esegesi moderna. Il fine della Lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
Sommario
Introduzione alla seconda edizione. I. Primo gradino: Il significato letterale (Lectio propriamente detta). II. Seguire Gesù nella terra promessa (Lectio divina su Mt 8,18-22). III. Secondo gradino: L’approfondimento del senso (La meditatio). IV. «Signore, salvaci, periamo!» (Lectio divina su Mt 8,23-27). V. Terzo gradino: La nascita della preghiera (L’oratio). VI. Liberazione dall’impurità (Lectio divina su Mt 8,28-34). VII. Quarto gradino: La fioritura dei sensi nuovi (La contemplatio). VIII. «Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati» (Lectio divina su Mt 9,1-8). IX. «Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Lectio divina su Mt 9,9-13). X. Quasi una conclusione. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna Storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico. Con EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina», la serie di «Lectio divina» in volumetti e su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
Ogni sera, alle 10 in punto, un uomo spinge una carriola facendosi luce con una lanterna. Raccoglie pietre e pezzi di mattone e li porta nel suo orto.
È Ferdinand Cheval, un postino mezzo matto, dai grossi baffi e dalla voce profonda. Perché lo fa? Perché non si limita a coltivare porri e carote?
Un ragazzo, costretto a trascorrere l’estate con i silenziosi e distanti zii Hector e Louise, diventa suo amico. E a quell'amicizia cambierà il lo sguardo sulla vita.
Sommario
Undici capitoli. Nota dell’autrice. L’autrice. L’illustratrice.
Note sull'autore
Anna Vivarelli, scrittrice e drammaturga italiana, Premio Andersen 2010, ha esordito giovanissima come autrice teatrale e radiofonica per la Rai. Ha insegnato Storia del teatro in scuole di recitazione e ha svolto per molti anni attività giornalistica. Dal 1996, anno in cui ha vinto il premio Battello a Vapore, si è dedicata esclusivamente alla letteratura per ragazzi. Due volte vincitrice del Premio Cento, due volte vincitrice del Premio Selezione Bancarellino, svolge un'intensa attività di animazione alla lettura per scuole e biblioteche. A oggi ha pubblicato circa settanta libri con diverse case editrici, tra cui Einaudi, Feltrinelli, Piemme, Fabbri, San Paolo, Mondadori.
Laura Crema, illustratrice e autrice di libri per bambini, collabora con riviste e case editrici, tra cui Giunti, De Agostini, Lapis, Piccoli, La Coccinella, Franco Cosimo Panini, Mondadori, Dehoniane, Loescher, Einaudi, Pearson, Il Capitello e Bruno Mondadori. Molti dei suoi libri sono stati pubblicati anche in Francia, Spagna, Germania, Argentina, Canada e Olanda. Da diversi anni organizza e conduce percorsi artistici per bambini, adolescenti e adulti in svariati ambiti culturali e scolastici utilizzando il linguaggio artistico come mezzo espressivo attraverso il quale creare relazioni, esprimere emozioni, sviluppare l’attenzione all’ascolto di se stessi e degli altri. Si occupa e sperimenta, per interesse e ricerca personale, anche la pittura e l’incisione.
«Ma perché mai dovrei raccontarvi la mia storia? Dopotutto sono un essere insignificante, non ho nemmeno le ali. Anche se vi dicessi come mi chiamo, sono sicuro, non provereste nessuno stupore, nemmeno un piccolo sussulto, niente di niente. Eppure io oggi voglio gridare al mondo la mia felicità! Sì, sono felice!».
Un piccolo insetto vive tra i libri di una biblioteca e, un po’ alla volta, impara a leggere. Ma leggendo impara anche a sognare e, pagina dopo pagina, riesce a realizzare il suo desiderio più grande.
Sommario
Ali di parole. L’autore. L’illustratore. Ora tocca a te!
Note sull'autore
Giorgio Scaramuzzino, attore e regista, si è diplomato alla scuola di recitazione del Teatro di Genova e nel 1986 è entrato a far parte della Compagnia del Teatro dell’Archivolto. È stato docente di Animazione teatrale all’Università di Genova e attualmente è responsabile artistico del Teatro Ragazzi presso il Teatro Nazionale di Genova; tiene inoltre corsi di aggiornamento per docenti, educatori e bibliotecari. Tra gli scrittori che ispirano i suoi lavori teatrali spiccano i nomi di Gianni Rodari, Stefano Benni, Ian Mc Ewan e Daniel Pennac, dal cui libro Come un romanzo ha tratto un adattamento molto apprezzato; ha altresì sceneggiato per il teatro, in sinergia con Francesco Tullio Altan, le storie della Pimpa. Nel 2003 ha vinto il Premio Andersen per lo spettacolo Abbecedario; nel 2004 il Premio Stregatto. Insieme a Gek Tessaro ha scritto il commovente L'asino a strisce, storia di un'amicizia profonda tra un bambino, una zebra e il vecchio guardiano di un piccolo zoo, seguito da Il lupo è morto, anzi no e da altri libri dedicati a una delle sue più note creazioni per bambini, il drago Gerardo.
Andrea Musso, acquarellista, grafico e illustratore genovese, è autore di storie per bambini. Per i più piccoli ha scritto e illustrato le avventure di Bernardo (Einaudi Ragazzi) e quelle della Balena rosa (Emme Edizioni). Art director della casa editrice Vita e Pensiero, ha disegnato servizi naturalistici per la rivista Airone e ha collaborato con Epoca, Panorama, Le Monde dimanche, Corriere medico, il Manifesto, il Sole 24 Ore, Il Secolo XIX, Leggere, Linus. Ama andare in giro portando con sé gli acquarelli e così dipinge en plein air i suoi viaggi e, abitualmente, Monterosso, le Cinque Terre e Genova, dove vive e lavora.
Questa edizione quadriforme del libro di Ezechiele, utile per recepire il testo biblico in lingua originale e affrontare le difficoltà delle lingue antiche, propone:
- il testo ebraico masoretico (TM) della Biblia Hebraica Stuttgartensia, basato prevalentemente sul Codex Leningradensis B19A, datato circa 1008;
- il testo greco nella versione dei Settanta (LXX) di Rahlfs, basata prevalentemente sul Codex Vaticanus (B) risalente al IV secolo dopo Cristo;
- il testo latino della Nova Vulgata, redatta nel post-concilio e normativa per la liturgia cattolica;
- il testo della Bibbia CEI 2008, normativo per la liturgia italiana, con paralleli essenziali a margine e segnalazione dei termini difformi dall’ebraico;
- la traduzione interlineare italiana di ebraico e greco, eseguita a calco e orientata a privilegiare gli aspetti morfologico-sintattici del testo originale.
Note sull'autore
Roberto Reggi, licenziato in Teologia dell’evangelizzazione e Scienze bibliche, è dottore in Teologia. Per EDB ha pubblicato I «fratelli» di Gesù (2010) e ha curato la traduzione interlineare in italiano di tutti i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (2001-2014).