Alla medicina le società sviluppate stanno delegando la gestione delle ultime fasi della vita, spesso senza soffermarsi sulle risorse morali necessarie sia a chi assiste le persone morenti sia a chi vive in prima persona condizioni di impotenza, dipendenza forzata, sofferenza, improduttività. Tutt'al più si prende una scorciatoia, giudicando assurdo il fatto stesso di vivere in tali condizioni per concludere in favore dell'opportunità dell'eutanasia. Il volume intende restituire uno spazio di scelta, di significato e di valore a quell'orlo dell'esistenza dove si sperimenta l'estrema battaglia contro la morte.
Con il suo quarto volume l’Enchiridion Oecumenicum fornisce la documentazione integrale su quanto è stato prodotto dalla diverse commissioni di dialogo interconfessionale a livello nazionale e locale dal 1988 al 1994. La raccolta prosegue pertanto l’opera intrapresa nel volume secondo (1989) per dar voce al dialogo ecumenico non solo internazionale, ma anche relativo a singoli paesi o regioni. Presenta inoltre il noto “Documento di Dombes” Per la conversione delle Chiese, nonché testi risalenti agli anni ’70 ma divulgati solo successivamente.
L’insieme dei materiali mette in luce il grande balzo in avanti compiuto dalla teologia ecumenica, che ha mostrato di saper superare molte difficoltà del passato creando una nuova comune sensibilità cristiana.
I temi affrontati sono sia dottrinali – la giustificazione, la Chiesa, il battesimo, l’eucaristia, il primato romano – sia etico-pastorali, con una forte connessione all’attualità: difesa della vita, pastorale dei malati e dei morenti, matrimoni interconfessionali, pace, giustizia, apartheid, salvaguardia del creato. Anche se tra le comunità ecclesiali attive in campo ecumenico prevalgono sotto il profilo numerico quelle europee e nordamericane, al dialogo partecipano ormai attivamente le Chiese cristiane di tutti i continenti.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Argentina. Canada. Europa. Finlandia. Francia. Germania. Gran Bretagna. Italia. Norvegia. Russia. Sudafrica. Svezia. Svizzera. USA. Indici.
Che cosa significa essere cattolici, quando si valutano temi come "il bene comune", la famiglia, il lavoro? Il volume nasce dopo la crisi della rappresentanza unitaria dei cattolici in politica, e vuole essere un esplicito strumento di ricostruzione e formazione: per una presenza consapevole e attiva dei laici nella vita pubblica e politica.
L'ampio commento alla Prima lettera ai Corinzi si articola in tre momenti: anzitutto un'analisi letteraria della sezione e delle sue parti, per evidenziarne le caratteristiche formali e l'intelaiatura strutturale (in questa parte vengono affrontati tutti i problemi legati al testo sia quanto alla trasmissione che quanto all'autenticità); poi una ricostruzione, basata sui dati certi e i più numerosi indizi offerti dalla lettera, del problema affrontato e della situazione della comunità destinataria della comunicazione epistolare (in questa parte i problemi delle comunità paoline e la soluzione proposta dall'apostolo sono ricostruiti attraverso illuminanti paralleli con fonti coeve classiche o ebraiche); infine, una lettura analitica del testo, versetto per versetto, (in questa parte si apprezzerà lo sforzo per una traduzione puntuale, capace di seguire da vicino il testo greco). L'attenzione dedicata al contesto culturale di origine giudaica e di matrice classica, greca ma anche latina, percorre tutte le parti del commento e gli dà forma. Il lavoro è condotto in costante dialogo con gli studiosi e con le ricerche più recenti; la bibliografia è fornita sezione per sezione e in fine volume. Per l'ampiezza, per l'attenzione agli aspetti testuali, storici e teologici, il commento di Barbaglio è uno strumento in grado di rispondere alle molteplici esigenze (religiose o laico-culturali) che portano un lettore a consultare o studiare il testo biblico.
Il titolo riprende una espressione usata da Giovanni Paolo II in una delle "catechesi del mercoledì": il matrimonio è il sacramento più antico in quanto appartiene fin dall'origine all'ordine della creazione, di una creazione che continua nella storia e nel tempo esprimendosi anche al di fuori dell'area di influenza della chiesa e della Scrittura. L'esperienza familiare è in senso lato luogo teologico: nella vita quotidiana si riflette, si rielabora, si riattualizza l'unica Parola. Il volume intende essere una prolungata riflessione sul senso sacramentale della vita coniugale che fa propri temi e problemi tratti dall'antropologia e dalla psicologia.
Pubblichiamo in questa collana i testi delle conferenze tenute al Centro culturale S. Fedele di Milano da mons. Ravasi, docente di S. Scrittura alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale. Il volume, riveduto dall'autore, è arricchito da brevi note per l'approfondimento e indicazioni bibliografiche.