Avviata oltre cinquant'anni fa dalla studiosa inglese Beryl Smalley, rafforzata da Henri de Lubac e sostenuta dai monumentali repertori di F. Stegmuller e N. Reinhardt, la storia dell'esegesi medioevale è giunta oggi alla piena maturità disciplinare. Questo volume intende testimoniare quanto è stato fatto di recente negli ambienti accademici (ecclesiastici e non) per sondare nuovi terreni storico-esegetici. Nell'insieme il volume, corredato di illustrazioni, è organizzato in tre sezioni: la trasmissione medioevale del testo biblico, teoria e pratica dell'esegesi medioevale, il ruolo dell'esegesi nella cultura del medioevo.
Non esistono due storie, ma un'unica storia salvifica che dalla prima creazione va verso la creazione definitiva inaugurata dal Signore risorto e dal dono del suo Spirito alla Chiesa e al mondo; nello stesso modo non esistono due matrimoni. L'atto di Cristo e della Chiesa che costituisce il matrimonio-sacramento non opera al di sopra della coppia e del mutuo scambio di consenso dei nubendi, ma al suo interno e mediante la totalità del reciproco promettersi, accettarsi e donarsi dei due battezzati. Questo volume offre una teologia del sacramento che muova dall'antropologia della coppia - e quindi della reciprocità maschile e femminile, del corpo come simbolo di scambio, della sessualità come dimensione costitutiva dell'essere umano e della parola come "sacramento" - per giungere a mostrare come sia questa stessa realtà umana di coppia che si trasforma in sacramento e, viceversa, come il sacramento del matrimonio - in quanto dono di Dio e atto di Cristo e della Chiesa nello Spirito - trasfiguri questa medesima realtà, innestandola nel "grande mistero" dei tempi escatologici.
Il silenzio appartiene alla parola, e la parola al silenzio. Scegliere questo atteggiamento, che è componente essenziale della vita contemplativa e cristiana, significa entrare nell'ascolto, riconoscere noi stessi come il "tu" di Dio. Nel poetico verso di Montale "Il tuo unico modo di vedere / era ascoltare" è racchiusa l'intuizione di questo volume: attraverso un itinerario guidato dalla luce dei Padri della Chiesa, il silenzio si disvela come sorgente nascosta e attrattiva liberante della parola umana, che si riconosce come parola verace nell'additare l'orizzonte divino.
L'autore ci guida dentro quella storia che è di ogni uomo, mostrandoci come le età della vita, le ferite dell'infanzia, le paure che rimangono in ciascuno, le barriere che ci separano dagli altri, la forza dell'amore, le vie della guarigione, possano diventare una storia sacra.
Alla medicina le società sviluppate stanno delegando la gestione delle ultime fasi della vita, spesso senza soffermarsi sulle risorse morali necessarie sia a chi assiste le persone morenti sia a chi vive in prima persona condizioni di impotenza, dipendenza forzata, sofferenza, improduttività. Tutt'al più si prende una scorciatoia, giudicando assurdo il fatto stesso di vivere in tali condizioni per concludere in favore dell'opportunità dell'eutanasia. Il volume intende restituire uno spazio di scelta, di significato e di valore a quell'orlo dell'esistenza dove si sperimenta l'estrema battaglia contro la morte.
Con il suo quarto volume l’Enchiridion Oecumenicum fornisce la documentazione integrale su quanto è stato prodotto dalla diverse commissioni di dialogo interconfessionale a livello nazionale e locale dal 1988 al 1994. La raccolta prosegue pertanto l’opera intrapresa nel volume secondo (1989) per dar voce al dialogo ecumenico non solo internazionale, ma anche relativo a singoli paesi o regioni. Presenta inoltre il noto “Documento di Dombes” Per la conversione delle Chiese, nonché testi risalenti agli anni ’70 ma divulgati solo successivamente.
L’insieme dei materiali mette in luce il grande balzo in avanti compiuto dalla teologia ecumenica, che ha mostrato di saper superare molte difficoltà del passato creando una nuova comune sensibilità cristiana.
I temi affrontati sono sia dottrinali – la giustificazione, la Chiesa, il battesimo, l’eucaristia, il primato romano – sia etico-pastorali, con una forte connessione all’attualità: difesa della vita, pastorale dei malati e dei morenti, matrimoni interconfessionali, pace, giustizia, apartheid, salvaguardia del creato. Anche se tra le comunità ecclesiali attive in campo ecumenico prevalgono sotto il profilo numerico quelle europee e nordamericane, al dialogo partecipano ormai attivamente le Chiese cristiane di tutti i continenti.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Argentina. Canada. Europa. Finlandia. Francia. Germania. Gran Bretagna. Italia. Norvegia. Russia. Sudafrica. Svezia. Svizzera. USA. Indici.
Che cosa significa essere cattolici, quando si valutano temi come "il bene comune", la famiglia, il lavoro? Il volume nasce dopo la crisi della rappresentanza unitaria dei cattolici in politica, e vuole essere un esplicito strumento di ricostruzione e formazione: per una presenza consapevole e attiva dei laici nella vita pubblica e politica.
L'ampio commento alla Prima lettera ai Corinzi si articola in tre momenti: anzitutto un'analisi letteraria della sezione e delle sue parti, per evidenziarne le caratteristiche formali e l'intelaiatura strutturale (in questa parte vengono affrontati tutti i problemi legati al testo sia quanto alla trasmissione che quanto all'autenticità); poi una ricostruzione, basata sui dati certi e i più numerosi indizi offerti dalla lettera, del problema affrontato e della situazione della comunità destinataria della comunicazione epistolare (in questa parte i problemi delle comunità paoline e la soluzione proposta dall'apostolo sono ricostruiti attraverso illuminanti paralleli con fonti coeve classiche o ebraiche); infine, una lettura analitica del testo, versetto per versetto, (in questa parte si apprezzerà lo sforzo per una traduzione puntuale, capace di seguire da vicino il testo greco). L'attenzione dedicata al contesto culturale di origine giudaica e di matrice classica, greca ma anche latina, percorre tutte le parti del commento e gli dà forma. Il lavoro è condotto in costante dialogo con gli studiosi e con le ricerche più recenti; la bibliografia è fornita sezione per sezione e in fine volume. Per l'ampiezza, per l'attenzione agli aspetti testuali, storici e teologici, il commento di Barbaglio è uno strumento in grado di rispondere alle molteplici esigenze (religiose o laico-culturali) che portano un lettore a consultare o studiare il testo biblico.