Il Mani-Codex, conservato nella raccolta dei papiri dell’Università di Colonia (P.Colon. inv. nr. 4780), donde il titolo: "Codex Manichaicus Coloniensis" (sigla CMC), è un codice greco, in pergamena, di formato molto piccolo e insolito (cm 3,8 x 4,5), databile alla fine del IV o inizio del V secolo.
Il testo di cui vengono offerte le concordanze è una biografia di Mani, il fondatore del manicheismo, opera di un redattore/compilatore anonimo, che raccolse una serie di "Estratti" di opere dei più antichi autori della tradizione manichea, i quali tramandavano "detti" di Mani e "fatti" della sua vita e se ne rendevano al tempo stesso garanti.
Note sul curatore
Luigi Cirillo è professore ordinario di Storia del Cristianesimo presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. È autore di numerosi studi legati al Codex Manichaicus Coloniensis, tra cui ricordiamo anzitutto l’edizione del Codice stesso, nel 1986. Attualmente sta lavorando alla traduzione del Mani-Codex, di prossima pubblicazione.
Il rinnovamento della pastorale dipende soprattutto dalla formazione permanente del clero. Il volume intende essere uno "strumento di lavoro", perché ciascun presbitero e ogni Chiesa possano meglio definire e attuare un concreto piano personale e diocesano di formazione. A tale scopo presenta, in modo organico e sintetico, le indicazioni finora maturate, in una prospettiva interpellante e di ulteriore riflessione, di necessaria contestualizzazione, di concreta e creativa realizzazione.
Note sull’autore
Sergio Pintor, sacerdote dell'arcidiocesi di Oristano, è direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità. Professore ordinario di teologia pastorale e di catechetica presso la Facoltà teologica della Sardegna a Cagliari, insegna come professore invitato presso l'Istituto di catechesi missionaria dell'Università Urbaniana in Roma. Anima numerosi corsi e convegni di formazione pastorale. Ha pubblicato varie opere di teologia e pastorale presso le EDB, tra cui Catechisti nella comunità cristiana (1978), Credete al Vangelo (1981), Animatori di catechesi (1985), I laici nella missione della chiesa (1987), Identità e formazione del catechista (1988, 21989), L'uomo via della chiesa. Manuale di teologia pastorale (1992, 21999), Un cammino di fede con Maria (1996), Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria (1999) e diversi sussidi quali Pregare l'attesa con Maria (1985, 22000), Il catechismo della chiesa cattolica. Linee per la lettura e l’utilizzazione (1993, 21995), In cammino verso il Natale (1994). Collabora a riviste specializzate.
Questo è un libro biografico che parla di Don Germano Pattaro, teologo ecumenista e uomo spirituale, è un libro di amicizia perché nasce dall'accoglienza che suor Franca ha avuto per lui prostrato e spaurito dalla malattia che lo portò alla morte, è un libro di spiritualità, perchè nella malattia Germano Pattaro viene portato sul confine dell'esperienza interiore con Dio, è un libro di ecumenismo, perché attorno a Don Germano è fiorita la comunione nonostante la divisione, è un libro di umanità, perchè scritto da un gruppo di amici che vogliono dire ad alta voce quanto da Pattaro hanno ricevuto.
I conflitti e le tensioni interni alle comunità e ai gruppi sono una realtà che riguarda tutte quelle convivenze in cui le persone sono animate dallo stesso desiderio di dedicarsi agli altri. Spesso ci si trova infatti di fronte alla contraddizione quotidiana tra l’ideale di altruismo per i lontani e la realtà dei conflitti interpersonali vissuti con coloro che sono nello stesso gruppo di lavoro o addirittura convivono sotto lo stesso tetto.
Il volume nasce da un’esperienza di formazione permanente svolta tra comunità di religiosi e religiose. L’obiettivo è aiutare ad affrontare tale disagio attraverso percorsi pedagogici che lo risolvano tramutandolo in processi di crescita.
Note sull’autore
Giuseppe Crea, psicologo e missionario comboniano, ha conseguito il dottorato in Psicologia presso l’Università Pontificia Salesiana. Ha lavorato nel campo della formazione permanente, interessandosi in particolare del problema dello stress nelle professioni di aiuto. Missionario in Uganda dal 1980 al 1984 e nella Repubblica democratica del Congo dal 1994 al 1998, ha pubblicato uno studio sul burnout negli operatori pastorali, insieme ad alcuni articoli sullo stress nella vita religiosa.
Nella cultura della comunicazione di massa il singolo individuo si sente sempre più incapace di ascoltare ed essere ascoltato. Ciò impedisce di costruire rapporti stabili e significativi. Unica via d’uscita a questa situazione è imparare ad ascoltare in modo efficace. Proprio per questo l’autore ha definito l’ascolto che propone "ascolto costruttivo", in quanto relazione accogliente, non giudicante e, appunto, costruttiva. Pur derivando da numerose scuole psicologiche, le tecniche e le strategie indicate appaiono semplici e immediate, il che non elimina l’impegno dell’"allenamento" per impadronirsene ed applicarle efficacemente.
Note sull’autore
Raffaello Rossi, consulente coniugale e familiare, formatore IRRSAE, grafologo, esperto di dinamiche e tecniche della comunicazione e docente di educazione e didattica all’Ateneo filosofico domenicano di Bologna, è sposato e ha tre figli. Dirige il Centro di consulenza per le famiglie gestito dal Centro Gian Paolo Dore in convenzione col Comune di Bologna ed è responsabile della Scuola permanente dei genitori dello stesso Centro. Dal 1999 è redattore della rivista Il Consulente Familiare, organo dell’Associazione omonima. Dal 2000 è membro del consiglio direttivo dell’Associazione italiana dei consulenti coniugali e familiari. Per i Quaderni del Centro Dore ha pubblicato: Diventare maggiorenni insieme, Bologna 1989; Con i nostri figli da zero a sei anni, Bologna 1992. Per l’IRRSAE.E.R. ha pubblicato: Saper comunicare in gruppo, Bologna 1994; In viaggio tra gli archetipi (un percorso junghiano), Bologna 1994. Inoltre Genitori/Educatori: impariamo insieme. Manuale per corsi base sulla comunicazione in casa e a scuola, Bologna 1995; Comunicazione, reti sociali e prevenzione del disagio. Manuale sulle tecniche di osservazione e comunicazione per la prevenzione e la limitazione del disagio, Bologna 1996; Piccoli genitori grandi figli, Bologna 2001.
Il volume presenta le omelie e le istruzioni di don G. Dossetti alla settimana di ritiro per il clero, svoltasi a Borgo Tossignano (BO) dal 24 al 28 novembre 1969. Malgrado l’appuntamento fosse riservato al clero, don Giuseppe rifiuta di concentrarsi sull’identità del presbitero per dedicarsi piuttosto alla definizione dell’identità del cristiano secondo il pensiero di Dio, così come era stata ridisegnata dal concilio Vaticano II. Seguendo lo sviluppo della liturgia e delle letture bibliche proposte in quella settimana, egli commenta soprattutto 1Pt, ampi passi di 2Pt, 1Cor 7 e Mt 19.
Note sull’autore
Giuseppe Dossetti (1913-1996), professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della DC, lascia la vita politica nel 1952. A Bologna fonda il "Centro di documentazione", istituto per la ricerca storico-teologica, e nel 1956 dà vita alla comunità "Piccola famiglia dell’Annunziata". Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna nel 1959, partecipa poi al concilio Vaticano II come perito del cardinale G. Lercaro. Dal 1968 fino alla morte vive in Italia e in Medio Oriente, presso le comunità della famiglia religiosa da lui fondata.
Il cardinale, che nel 2000 ha festeggiato i vent’anni di servizio pastorale alla guida della diocesi di Milano, prosegue il suo magistero episcopale con una ricca messe di interventi, tra cui anche alcune interviste rilasciate a quotidiani e periodici nazionali e stranieri (Corriere della Sera, La Repubblica, El País, Jesus). I temi hanno spaziato dalla spiritualità della Chiesa locale al Giubileo dell’anno 2000, dalla liturgia alla Sacra Scrittura, dalla spiritualità presbiterale a quella della vita consacrata e a quella laicale, dall’Europa all’attenzione alla vita della città, dal rapporto tra fede e ragione a quello tra la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane, fino all’attenzione per le giovani generazioni in particolare in occasione della Giornata mondiale della gioventù.
Note sull’autore
Carlo Maria Martini, gesuita, cardinale, da vent’anni arcivescovo di Milano, è personalità di spicco nel panorama cattolico italiano e internazionale. Docente di critica testuale al Pontificio istituto biblico, è stato rettore dello stesso e della Pontificia Università Gregoriana. Ha fatto parte della Commissione interconfessionale che ha elaborato il testo critico del Nuovo Testamento. Dal 1980 le EDB pubblicano annualmente i testi dei suoi interventi pastorali (l’ultimo volume, relativo al 1999, porta il titolo Coraggio, non temete!), oltre a saggi di particolare rilievo come Per un’etica della pubblica amministrazione, 1992 (2a ed. accresciuta di Educare al servizio, 1987).
Studiare la preghiera in Teresa di Gesù non è far luce su una parte del suo essere, ma piuttosto confrontarsi con la totalità della sua persona. Nella storia ella si presenta come maestra di orazione. L'eccezionale ricchezza dell'esperienza di preghiera e del magistero di Teresa rimane un tesoro anche per il cristiano del nuovo millennio. La necessità di ascoltare i grandi oranti è assoluta e universale. Il mistico infatti non dice parole sull'orazione, ma la racconta, la narra in una sorta di comunicazione autobiografica della grazia ricevuta. L'itinerario descritto in questo volume guarda in primo luogo all'esperienza di Teresa, ricostruendone il messaggio e la teologia; infine riprende anche la sua pedagogia.
Il sussidio, pensato per il cammino di immediata preparazione al sacramento della Cresima, è organizzato in 17 schede e si chiude con una celebrazione. Gli obiettivi cui mira sono: la conoscenza (i ragazzi conoscono il significato dei segni e dei gesti utilizzati nel sacramento, capiscono il ruolo del vescovo, riflettono sulla presenza dello Spirito nella vita, approfondiscono alcuni brani delle scritture); e l'atteggiamento (i ragazzi colgono il valore dei segni sacramentali, sono coscienti che la Cresima richiede un passaggio d'impegno).
Il volume propone: il testo ebraico tratto dal software "Bible Windows", che riporta il testo masoretico della "Biblia Hebraica Stuttgartensia"; la traduzione interlineare costruita nel modo più letterale possibile, con l'ausilio della traduzione CEI e di quella realizzata da Erri de Luca; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina.