«Nella speranza siamo stati salvati», scrive san Paolo ai Romani (8,24) e anche a noi. La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente, anche se faticoso. La speranza è il messaggio centrale di questo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Al tema della speranza papa Francesco aveva dedicato la catechesi nelle udienze del mercoledì, dal 7 dicembre 2016 al 25 ottobre 2017 ed è appunto dalle sue riflessioni che abbiamo raccolto i testi di meditazione proposti in questo itinerario in quattordici tappe.
A trent'anni dalla prima edizione, avvenuta tra il 1982 e il 1986, viene riproposta quest'opera poderosa, ormai da tempo introvabile, definita una "summa sul mistero di Cristo" e considerata una delle pubblicazioni più significative nel panorama della teologia del Novecento.Essa non si presenta soltanto come una dottrina sulla persona e l'opera di Gesù Cristo, ma come un'imponente trattazione della teologia trinitaria, dell'escatologia, della pneumatologia, dell'antropologia teologica e dell'ecclesiologia. In questo terzo volume, Bordoni ripercorre il cammino della fede postpasquale a partire dalla cristologia del Nuovo Testamento e della Tradizione patristica e dogmatica, per stabilire un confronto del linguaggio di fede cristologica con le istanze ermeneutiche dell'uomo vivente nel contesto culturale del nostro tempo.
Descrizione
Il sussidio presenta attività da svolgere insieme ai bambini a messa durante la liturgia della Parola della domenica nei tempi di Avvento e Quaresima, e offre spunti utili per tutto l’anno.
Le proposte e le attività sono differenziate per fasce di età: bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 9 anni.
Per ogni domenica viene riportata una breve introduzione rivolta al catechista e suggerimenti per svolgere attività originali e coinvolgenti con i bambini.
Sommario
Prefazione (G. Pellegrini). Un cammino possibile (M. Galvanin). Coordinate della proposta. Introduzione di carattere psico-pedagogico. Indicazioni per il percorso nei tempi forti. Inroduzione al tempo di Avvento. Prima domenica di Avvento. Festa dell’Immacolata concezione. Seconda domenica di Avvento. Terza domenica di Avvento. Quarta domenica di Avvento. Introduzione al tempo di Quaresima. Prima domenica di Quaresima. Seconda domenica di Quaresima. Terza domenica di Quaresima. Quarta domenica di Quaresima. Quinta domenica di Quaresima. Indicazioni per il percorso nel tempo Ordinario. Appunti.
Note sull'autore
Michela Soligo, incaricata per i settori Iniziazione cristiana e Formazione catechisti presso il Servizio per la Catechesi della Diocesi di Concordia-Pordenone, ha collaborato a diversi contributi di carattere catechetico tra cui Bambini a messa. Itinerario con famiglie e comunità. Anno C (EDB 2018) e Anno A (EDB 2019).
Maurizio Girolami, presbitero della Diocesi di Concordia-Pordenone, è docente di Sacra Scrittura e Letteratura cristiana antica, direttore della Scuola diocesana di formazione teologica, responsabile e coordinatore del Servizio diocesano per la Catechesi.
Valeria Falasco, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale, lavora come libera professionista e come insegnante di sostegno.
Salute, potenziamento dell'intelligenza e immortalità sono le principali mete da raggiungere secondo le nuove correnti di pensiero denominate Transumanesimo e Post-umano. I più recenti sviluppi della genetica, della nanotecnologia, della robotica, della neurofarmacologia, della bionica e delle scienze informatiche consentirebbero, infatti, di creare un homo novus in grado di raggiungere perfezione, resistenza e stabilità psico-fisica esercitando nel contempo un controllo totale sull'evoluzione. Gli interrogativi teologici suscitati da queste nuove correnti del pensiero si rivelano inquietanti e attualissimi e si sommano a quelli sollevati dagli inevitabili aspetti collaterali dell'eugenetica e della manipolazione biotecnologica. Si può sostituire l'amore con il perfezionismo e la tecnologia? E la salvezza cristiana con una versione secolare di immortalità prodotta dall'uomo? Si può concepire la redenzione limitandola al solo corpo? E sostituire il creatore con esseri che si ritengono a tutti gli effetti co-creanti e non più bisognosi di alcun Dio?
Il libro affronta il tema del diaconato in stretta correlazione al presbiterato, ponendo i due gradi del ministero in una vitale e originale relazione di complementarietà. Il punto di partenza è l’esperienza concreta della congregazione religiosa Pia Società San Gaetano, formata da religiosi, preti e diaconi che condividono i voti di povertà, castità e obbedienza e vivono insieme in comunità assumendo in modo corresponsabile la cura delle parrocchie. In sintonia con le intuizioni conciliari, attraverso un percorso che attinge all’esperienza di oltre cinquant’anni si delinea un profilo del ministero ordinato che valorizza sia la comune radice sacramentale di diaconato e presbiterato sia le specificità, ricche di conseguenze dal punto di vista pastorale e teologico.
Il testo si inserisce in un percorso editoriale e pastorale che risponde concretamente e in modo organico al desiderio di papa Francesco di dare seguito alla sua ripetuta indicazione della necessità di un nuovo catecumenato in preparazione alla vita matrimoniale. Lo sfondo del percorso che comprende le diverse tappe dell'amore è la teologia della tenerezza che si fa antropologia e pedagogia della tenerezza.
Il percorso intende unire, da un lato, la concretezza della vita quotidiana degli sposi e, dall’altro, la luce della Parola di Dio, secondo il metodo dellalectio: una «lectio del noi».
Muovendo dalle vicende di ogni coppia, non ha pretesa di novità: solo di aiutare gli sposi a mettersi, insieme, in ascolto di Dio. Per questo, si propone come strumento per tutti coloro che vogliono tornare a riflettere su una spiritualità coniugale o per quanti intendono dare vita a un nuovo «gruppo familiare». I primi passi a cui si è chiamati sono verso l’altro (il coniuge) e, attraverso di lui, verso l’Altro che è Dio.
Nell’auspicio che lo strumento possa essere di aiuto a tutti i gruppi familiari agli inizi del loro cammino o a coloro che vogliono ripartire guidati dalla Parola.
Prefazione di Romano Penna.
«Un prete va a pezzi quando perde le sue relazioni essenziali: con Dio, prima di tutto, poi con il vescovo e con i confratelli, nonché con i collaboratori e gli amici laici. La rottura è quindi presentata come carenza, o impoverimento grave, della dimensione relazionale, in ragione della quale finiscono per essere minati l'equilibrio e la stabilità umana e spirituale del prete, talvolta con esiti dolorosi, o anche drammatici per lui stesso e per le persone che gli sono intorno. Il libro di mons. Daucourt può essere considerato come la raccolta delle riflessioni di un Padre che ama i suoi figli, soprattutto quelli più sofferenti e derelitti, un vescovo che pone un'accorata preoccupazione per le fatiche e le rotture a cui la vita e il ministero dei preti possono andare incontro, accanto a una passione gioiosa e incessante, anche negli anni della maturità, per il dono del sacerdozio, da lui ricevuto oltre cinquant'anni fa. Mi sia consentita un'ultima immagine. Un prete a pezzi può essere considerato come uno specchio rotto, che non riflette più un'immagine intera e non è più in grado di svolgere il proprio compito naturale; d'altra parte, anche un solo pezzo di quello specchio, se recuperato, ripulito e messo nella giusta posizione può tornare a rendere un servizio prezioso in un modo nuovo». (Dalla Prefazione del cardinale Pietro Parolin). Prefazione del card. Pietro Parolin. Postfazione di Amedeo Cencini.
Per ascoltare la parola di dio in ogni occasione, l'audiolibro contiene la lettura dei Vangeli e degli Atti degli apostoli. I testi e l'introduzione a ogni libro della Sacra Scrittura sono tratti da "La Bibbia di Gerusalemme". Le voci narranti sono interpretate da professionisti di grande esperienza e capacità comunicativa, quali ad esempio Alberto Rossatti e Moro Silo. Il CD è arricchito da una presentazione di Enzo Bianchi e da un'introduzione de "La Bibbia di Gerusalemme" e dell'opera audiolibro.
La risposta di Simon Pietro: «Ti voglio bene» alla domanda di Gesù risorto: «Mi ami?» restituisce forza allo spirito umano, illumina, conforta e rafforza la fede e la trasforma in fiducioso abbandono all'amore che ci precede. Anche la chiesa, che è madre, sull'esempio di Maria, vuole donare nella celebrazione del mistero pasquale quella gioia interiore che è vera forza.
La Rivoluzione francese lascia nel mondo cattolico una profonda impressione. Una tradizione millenaria, caratterizzata da una società che si richiamava in tutte le sue articolazioni ai valori cristiani, viene bruscamente interrotta e il periodo del Terrore giacobino produce uno choc difficilmente riassorbibile. Si fa ricorso alla violenza per costringere i sacerdoti ad abbandonare lo stato clericale, si impediscono ai fedeli le pratiche religiose, si cancella la presenza cristiana dallo spazio urbano riorganizzando la scansione del tempo (calendario rivoluzionario), trasformando la sonorità pubblica (sostituzione del tamburo alle campane) e rifondando la ritualità civile.
Il tentativo di scristianizzazione si accompagna a un altro fenomeno che aumenta le preoccupazioni degli ambienti cattolici: la nascita di nuove religioni che pretendono di sostituirsi al cristianesimo. I culti rivoluzionari manifestano, infatti, la tendenza a sviluppare religioni secolari che, sacralizzando forme della politica, prendono il posto della religione cristiana come via per fornire una legittimazione ultima, assoluta e intangibile agli assetti del consorzio umano.
Sommario
Introduzione. I. Alla ricerca di una risposta allo «choc» della Rivoluzione (1815-1849). 1. La cultura cattolica nell’età della Restaurazione. 2. Gli orientamenti di Roma. II. L’egemonia dell’intransigentismo (1850-1925). 3. La Chiesa contro il mondo moderno. 4. Le modernizzazioni di Leone XIII. 5. Pio X e la condanna del modernismo. 6. Il problema della pace nell’epoca della guerra totale. III. Il confronto con le modernità politiche (1926-1958). 7. Alla ricerca di un nuovo braccio secolare. 8. Il governo della Chiesa universale. 9. Una Chiesa totalitaria per affrontare il totalitarismo? 10. Pio XII. IV. La crisi della cultura intransigente (1958-2013). 11. L’aggiornamento ecclesiale (1958-1968). 12. Le difficoltà del «balzo in avanti» (1968-1978). 13. Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI (1978-2013). Fonti in rete: la storia della Chiesa contemporanea.
Note sull'autore
Daniele Menozzi insegna Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra i suoi libri recenti: I papi e il moderno. Una lettura del cattolicesimo contemporaneo (1903-2016) (Morcelliana 2016) e Costituzione italiana: articolo 7 (Carocci 2017).