Una questione centrale e poco approfondita del dialogo ebraico-cristiano risiede in un orientamento teologico-dottrinale di potente rilievo e di lunghissima durata storica: la tendenza più o meno marcata, ma spesso inconsapevole, della Chiesa a porsi come sostituto di Israele nelle prerogative peculiari del popolo ebraico sotto il profilo teologico. Un fenomeno tanto ampio quanto trascurato o, ancora più spesso, ignorato: al punto che lo stesso lessico concettuale teologico mostra di conoscere soltanto un tipo di sostituzione, quella vicaria del Figlio, in ambito cristologico. La questione teologica e storico-politica suscitata dalla pretesa cristiana di essere il Verus Israel non è presente nel dibattito pubblico e accademico, e al contempo si assiste a una sua sorprendente rimozione nell'ambito dello stesso dialogo ebraico-cristiano, anche da parte ebraica. Così, se da un lato oggi il pensiero teologico cristiano accredita l'acquisito superamento dell'idea stessa di sostituzione della Chiesa a Israele, dall'altro il linguaggio teologico ed ecclesiale la ripropone continuamente anche in documenti ufficiali di quello stesso magistero che pratica una relazione con l'ebraismo di segno opposto a quello antigiudaico storico.
Per il testo biblico, l'autore ha avuto un amore appassionato, come testimoniano i saggi raccolti nel volume, dedicato alla figura teologica di Osea e ad alcuni altri profeti. Osea, Geremia, Giona acquistano, nella sua esposizione, la vividezza di contemporanei. L'«esegesi narrativa» dell'autore crea una «contemporaneità» tra il testo e il lettore, «ogni lettore ri-costruisce di nuovo il testo». Questo vale in modo particolare per un libro «profetico». Letteralmente, il profeta è «la bocca di Dio», parla al suo posto e in nome suo: «Così dice il Signore...» è l'incipit di ogni oracolo. Anche per questo la parola profetica è necessariamente contemporanea.
Destinato a ragazzi dai 14 ai 16 anni che condividono in vari modi un cammino di fede, il sussidio, organizzato in schede, si colloca all'interno di un percorso triennale sulle virtù teologali che prevede tre testi: MeetMe sulla fede, IHope sulla speranza e Love(H)and sulla carità. Love(H)and presenta il tema della carità come modo di essere e di vivere, e non semplicemente come servizio da offrire. Il percorso accompagna i ragazzi a scoprire l'amore incondizionato di Dio Padre e a fare esperienze del suo stile inusuale: il dono e la gratuità. L'esperienza di questo amore, che riempie e dà senso alla vita, può così diventare risposta gioiosa nello spendere se stessi per gli altri.Il sussidio si divide in quattro parti, ognuna composta da schede animatori, con le indicazioni pratiche per la preparazione e la realizzazione degli incontri, e schede adolescenti, con i materiali, le domande e gli spunti operativi da proporre ai ragazzi.Le schede sono fruibili a seconda del tempo a disposizione del gruppo: sia dalle parrocchie che propongono incontri settimanali brevi, sia da quelle che organizzano momenti comuni più prolungati nel fine settimana.
Il progetto "Buona Notizia Family", di cui il presente sussidio costituisce la seconda uscita, nasce dentro il mondo di "Buona notizia" e ne segue lo spirito. Non è solo per le famiglie dei bambini che seguono il percorso "Buona notizia" o "Buona Notizia Today", poiché non ha alcun legame "diretto" con la catechesi che si fa in parrocchia. È costruito di schede semplici a coppie di pagine, dove in una c'è l'argomento spiegato in modo sintetico e chiaro e nell'altra le attività da realizzare con i bambini. La sezione del contenuto si divide in: breve riflessione iniziale che introduce anche l'attività proposta; parte biblica; parole da ricordare; in preghiera. Temi, contenuti e stile sono particolarmente appropriati per la famiglia di oggi, in tutte le sue forme. Il testo affronta la dimensione esperienziale, quella spirituale e quella contenutistica.
Semestrale - n. 1
gennaio-giugno 2016
«Niente unisce maggiormente con Dio che un atto di misericordia, sia che si tratti della misericordia con la quale il Signore ci perdona i nostri peccati, sia che si tratti della grazia che ci dà per praticare le opere di misericordia in suo nome» (papa Francesco).
Nel tempo della mistagogia «la comunità insieme con i neofiti prosegue il suo cammino nella meditazione del Vangelo, nella partecipazione all'Eucaristia e nell'esercizio della carità, cogliendo sempre meglio la profondità del mistero pasquale e traducendolo sempre più nella pratica di vita» (Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti 37).Che cosa muta in un giovane o in un adulto con il battesimo? Come è possibile accompagnare nei primi passi di una fede viva? E che cosa significa condurre le persone nelle dinamiche della riconciliazione? Rispondono a queste e a molte altre domande tre autori impegnati da anni nei percorsi del catecumenato.La proposta è ideata per giovani o adulti battezzati da poco, ma può aiutare a progettare cammini ispirati alla mistagogia e orientati alla riscoperta della fede cristiana.
Quale importanza si può attribuire oggi al concilio Vaticano II? Che rilievo hanno assunto temi allora avvertiti come urgenti, quali l'espressione della dottrina in una forma pastorale, la riforma della Chiesa e l'unità dei cristiani? E che mutamenti sono intervenuti sul piano dell'annuncio della fede e sui compiti della teologia? Una vasta consultazione, che nell'arco di alcuni anni ha coinvolto circa duecento persone e si è svolta sotto il patrocinio della Federazione internazionale delle Università Cattoliche, che ha sede a Parigi e rappresenta una rete di 215 università nei cinque continenti, ha cercato una risposta a queste domande. Tra le varie cose è emerso chiaramente, per esempio, che per un numero non irrilevante di teologhe e teologi dell'emisfero sud, il Vaticano II appare come l'ultimo concilio euro-atlantico, il che implica un rapporto diverso e originale con il concilio stesso e il suo corpus testuale.
«Venir su tra i segni, o perire, è l'alternativa imposta all'uomo», sosteneva, con un'espressione folgorante, Alessandro Manzoni. Se la capacità di decifrare i segni è essenziale alla vita, la sua rilevanza è massima riguardo ai testi ritenuti sacri dalle tradizioni religiose, come dimostra la pubblicazione nata nell'ambito del progetto «Ermeneutica dei testi sacri», proposto dalla Facoltà Teologica Pugliese.Il lettore ha la possibilità di avvicinare i fondamenti ermeneutici su cui si basa l'interpretazione dei testi sacri nell'Induismo, nel Buddhismo, nell'Ebraismo, nell'Islam e nel Cristianesimo cattolico, ortodosso e protestante.Di assoluta rilevanza per il dialogo ecumenico e interreligioso, la riflessione sull'interpretazione dei testi sacri può dare un contributo alla purificazione di ciascuna tradizione religiosa dalla tentazione integralista e alla necessità di tutelare e promuovere la libertà religiosa e l'amore fraterno. La questione ermeneutica permette, infatti, di toccare con mano il nesso inscindibile che unisce il testo e la vita, la parola scritta e la realtà.
Meister Eckhart (1260ca-1328ca) ha inteso l'esperienza mistica non nel senso di eventi spettacolari dell'anima o di teofanie celesti improvvise. La sua unione con Dio non è un evento isolato dell'anima, bensì la presenza perdurante del divino nel fondo dell'esistenza umana. Egli ritiene valido soltanto pensare a Dio di continuo, quasi abbracciandolo con il pensiero e senza dirsi mai soddisfatto di un Dio soltanto pensato. La presenza continua e ineffabile di Dio viene colta dallo sguardo nell'atto in cui egli dona in sovrabbondanza la vita.
Molti pensano che il diavolo non esista e sia un'invenzione dei preti, "roba da medioevo", propaganda per terrorizzare la gente. Eppure il mondo dell'occulto e del satanismo affascina molti giovani e preoccupa i loro genitori.
Calogero Daino e Vincenzo Galifi hanno condotto ricerche sul campo intervistando ragazzi, esorcisti, medici e teologi. Il risultato è un libro che affronta il tema con coraggio e consapevolezza, aiuta a riconoscere i comportamenti più pericolosi e a individuare eventuali rimedi.
L'ultimo libro approvato dal grande esorcista/scrittore di fama mondiale, padre Gabriele Amorth! Dice la verità su misteri come il paranormale, la possessione demoniaca, le sedute spiritiche, la magia nera e il satanismo (infiltrato anche nella musica Rock). Oggi ci sono molte persone vicine o che passano al “lato oscuro”. Ne sono state intervistate molte che hanno riferito cose inquietanti che sono state riportate. Molti sono giovani e appartenenti alle migliori famiglie! Possono essere quindi anche vostri figli, alunni o amici e nessuno se ne accorge... Viene indicato come individuarli e come vengono adescati in modo che possiate intervenire e stare in guardia. Rimarrete stupìti perché noterete che in alcune persone che conoscete c’è qualcosa di inquietante.
Il testo inoltre aiuta a diagnosticare, accertare e combattere problemi di natura malefica. Il tutto senza le solite censure! Ma si avvisa che questo libro non è adatto a chi si impressiona facilmente.
Il libro ha l'Imprimatur dalla Chiesa cattolica e la prefazione del Cardinale Montenegro
La vita a volte - non lo pensi anche tu? - è come un apparecchio della felicità che si inceppa. Oggi ti sembra che tutto fili liscio, che le cose funzionino come dovrebbero. Ti senti felice. Domani però potresti scoprire un guasto imprevisto. La felicità sembra irraggiungibile. E tu che cosa farai? Cercherai il libretto delle istruzioni, ma chissà dov'è.Gesù, un giorno, ha provato ad abbozzare per noi un foglio illustrativo della felicità. Quella vera. Quella che fa funzionare tutto per il verso giusto. Se hai voglia di riascoltare le sue parole, forse questo libretto può farti compagnia.Con te ripercorrerà pagine del vangelo davvero speciali: le Beatitudini. Quelle capaci di oliare i meccanismi arrugginiti dalla rassegnazione, riparare i circuiti bruciati dal dolore, rimettere in moto la speranza. Allora, buona manutenzione del tuo cuore!