Nella trilogia "Sfere", Peter Sloterdijk evidenzia l'interesse della teologia speculativa per quella che viene ritenuta la smisurata grandezza di Dio, al quale è assegnato il ruolo di protezione assicurativa per l'anima. Questa funzione, celata in ogni religione monoteistica, costituisce l'orizzonte di significato in cui prendono posto gli esseri umani e il mondo. Alla fine del XIX secolo, la "morte di Dio" priva la fede di forza, di oggetto e di salvezza. Nel suo nuovo libro, Sloterdijk si chiede quali siano state le ripercussioni di questa svolta sulla contemporaneità: una filosofia senza effetti reali? un cambio di mentalità? una diversa capacità di diagnosticare gli accadimenti? Che cosa ne è dell'essere umano, se l'Uno che dà senso alla sua vita non è più Dio ma il mondo stesso? La ricerca si inquadra in una logica di continuità con il lavoro di Sloterdijk sull'età contemporanea come periodo segnato da una complessità e da una complicazione crescenti. Per questa sua natura, essa coinvolge la teologia e la filosofia, la politica imperialistica dell'Occidente, gli influssi degli sviluppi culturali, l'impatto dei progressi scientifici e tecnologici.
Al furore iconoclasta del cosiddetto Nuovo Ateismo, che vede nella scienza la sua più potente alleata in una moderna crociata contro Dio, Amir Aczel ribatte che una sobria disamina delle più prestigiose teorie, dal Big Bang ai quanti, dalla relatività alla sintesi tra evoluzione e genetica, per non dire delle escursioni della matematica nel campo dell'infinito, porta a conclusioni di tutt'altro segno: il pensiero scientifico né dimostra l'esistenza di una qualche divinità né la confuta. Il che lascia aperta la questione della complessa relazione tra fede religiosa e ragione scientifica, in un clima di mutuo rispetto e tolleranza. C'è ancora spazio, dunque, per l'interrogazione a un tempo filosofica e teologica sul creatore del mondo. Quella che invece appare desueta e dannosa è ogni pretesa neo-fondamentalistica, compresa quella di un ateismo non meno perentorio e dogmatico dell'interpretazione letterale di qualsiasi rivelazione.
Che tipo di conflitto è concepibile tra le tre maggiori forme di monoteismo, cioè l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam? Le conseguenze di una lotta che dura da secoli sono diverse: l’ebraismo ha preso forma in un separatismo di carattere difensivo, il cristianesimo si è adoperato per diffondersi attraverso i missionari, mentre l’Islam ha optato per la guerra santa.
Peter Sloterdijk, una delle grandi figure del pensiero contemporaneo, mostra come attualmente queste tre religioni debbano superare la prova del dialogo e convivere in un’unica società civile.