Le meditazioni di Montini offrono un itinerario spirituale per fare della propria esistenza una vita di sequela di Gesù dentro le vicende e le sfide del tempo. Sono pagine ormai lontane negli anni, in un tempo storico decisamente diverso da quello contemporaneo, ma che conservano una freschezza spirituale e un'efficacia evangelica straordinarie. Sono pagine che possiedono ancora la forza di accompagnare un giovane o un adulto a scoprire (o riscoprire) la propria vocazione e a viverla giorno dopo giorno. Si tratta, se si vuole, di un "manuale", nel senso più bello del termine, che si fa compagno di strada a chi intende dare alla propria vita un senso e una direzione secondo il Vangelo di Gesù. Si tratta di una regola di vita che mette ordine nel cammino di chi intraprende la strada del discepolo con il desiderio di essere pienamente se stesso nella relazione con la propria biografia, con l'altro e con la storia.
Autorevoli maestri introducono e commentano il "Credo del popolo di Dio": la più significativa, recente e sintetica presentazione della fede cattolica. Contiene la versione integrale della preghiera proclamata da Paolo VI come atto conclusivo dell'Anno della Fede. Il 30 giugno 1968 - al termine dell'Anno della Fede, indetto per il XIX centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo - Paolo VI proclamò una solenne professione di fede, chiamata sin da allora "Credo del popolo di Dio". In occasione del nuovo Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI per il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II, si ripropone questa splendida professione di fede con alcune note di lettura affidate ad autorevoli teologi e interpreti della odierna vita ecclesiale.
Il 30 giugno 1968 – al termine dell’Anno della Fede, indetto per il XIX centenario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo – Paolo VI proclamò una solenne professione di fede, chiamata sin da allora Credo del popolo di Dio.
Il Successore di Pietro ritenne utile, per confermare la fede dei propri fratelli, ricordare loro la ricchezza e la profondità delle verità rivelate e invitarli ad aderire col pensiero e col cuore a Cristo, Maestro e Salvatore.
In occasione del nuovo Anno della Fede, indetto da Papa Benedetto XVI per il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II, si ripropone questa splendida professione di fede con alcune note di lettura affidate a d autorevoli teologi e interpreti della odierna vita ecclesiale.
Resta infatti attuale la domanda posta da Paolo VI il 30 ottobre 1968: “Che sarà di noi? Saremo tra i fortunati che avranno il dono della fede? Si, rispondiamo; ma è dono che bisogna avere prezioso, bisogna custodirlo, bisogna goderlo, bisogna viverlo”.
Si tratta di una raccolta ragionata di testi di Paolo VI sull’Epifania, tema cardine del calendario liturgico cristiano. La figura di Paolo VI, noto soprattutto come un Papa di grande spessore culturale, emerge in queste pagine come quella di un vero maestro spirituale, appassionato di Cristo e testimone della gioia del vangelo.
Omelie molto significative, capaci di mostrare la reale natura dell’Epifania: uno dei più importanti passaggi liturgici del tema del dialogo Chiesa-mondo.
Il tema rende il volume indicato ad un pubblico quanto mai ampio ed eterogeneo. Per chi desidera approfondire la conoscenza di un grande Papa, ma anche per chi cerca testi per la riflessione e la meditazione personale.