Il modo di guardare il mondo sembra segnato per Calvino da un orientamento archetipico derivato dalla prospettiva della visione della casa della sua infanzia, arroccata sulle colline liguri e protesa sul mare. Gli occhi che scrutano l'universo nelle sue pagine conservano tracce profonde di questa originaria esperienza visiva e sono rivolti secondo una direzione precisa, per cui lo spazio in ombra (l'opaco) si trova alle spalle e quello illuminato dal sole (l'aprico) di fronte. La linea che separa il regno dell'ombra da quello della luce non è però così netta e invalicabile e opaco ed aprico si confondono e capovolgono continuamente, intersecando in tal modo i confini fra io e mondo, interno ed esterno, dentro e fuori.
L'allevamento del tonno rosso (Thunnus thynnus) rappresenta, ormai da oltre un decennio nel Bacino del Mediterraneo, un'attività produttiva consolidata e contraddistinta da un estremo dinamismo, per le imprese e gli operatori coinvolti nelle filiere dei Paesi produttori. Un altro aspetto positivo è legato alla crescita degli scambi commerciali registrati a livello internazionale sia in termini di volumi che di valori. Anche in Italia l'allevamento del tonno rosso ha riscosso un certo successo polarizzandosi nelle regioni meridionali. Tuttavia, a fianco di componenti positive non trascurabili è importante sottolineare anche la presenza di alcune ombre, che offuscano almeno in parte lo scenario complessivo, legate ai peculiari aspetti inerenti l'impatto che tale attività produce sulla specie e sull'ambiente marino.
Ad inizio del Novecento Hugo von Hofmannsthal, poeta tra i più raffinati del secolo, sfuggendo alla tradizionale definizione di librettista, si accosta alla scena come drammaturgo, metteùr en scene, scrupoloso concertatore della regia, poeta della musica e del corpo. Suo principale interlocutore è il compositore Richard Strauss. Il volume analizza il pensiero teatrale di Hofmannsthal e i primi allestimenti delle sue opere musicate da Strauss, ricostruendo la genesi e le vicende legate allo spettacolo, al ruolo del libretto, dello spazio scenico e della musica. L'ipotesi di Maria Innocenza Runco, tesa a verificare lo scarto tra enunciati poetici e prassi scenica, dimostra come il teatro musicale di Hofmannsthal si schieri, con inevitabili contraddizioni, tra i progetti utopici che hanno contrassegnato quel complesso periodo di "transito" dalle pratiche wagneriane e naturaliste ai postulati simbolisti.
Lo studio dei gruppi e delle reti è un campo necessariamente interdisciplinare, se non altro per il fatto che numerose scienze umane e sociali hanno dedicato a oggetti e temi di studio una grande quantità di analisi teoriche e indagini empiriche da oltre un secolo. Sociologia, antropologia sociale, psicologia sociale e psicologia hanno studiato strutture e processi di gruppo e di rete in contesti, tempi e modi assai diversi, anche col contributo determinante sul piano tecnico della matematica e della geometria. Lo studio dei gruppi, però, si è sviluppato separatamente da quello delle reti sociali, e viceversa. L'obiettivo di questo volume è integrare in un'unica disciplina la sociologia dei gruppi e delle reti sociali contributi scientifici finora separati, poiché in fondo nella sociologia e ricerca sociale classica i due campi non erano poi così distinti come dagli anni Cinquanta in poi è avvenuto.
Le grandi iniziative verso una maggiore integrazione e cooperazione di diverse unità politiche, culturali e sociali sono contrapposte da un forte risveglio nazionalista che generano conflitti, spesso tragici. Znaniecki offre un approccio originale alla percezione di tale fenomeno, anche se con riferimenti per noi già lontani, da cui si evince un'affermazione che il sentimento nazionale, quindi anche la comunità nazionale in quanto comunità culturale non deve per definizione indulgere alla conflittualità con gli altri. Semplicemente perché l'appartenenza nazionale e, di conseguenza, il patriottismo, come forma di coscienza collettiva e d'identità culturale, va costruita sulla dicotomia noi ed altri, e non su quella noi contro altri , ossia su un attivistico antagonismo sociale.
Sembra che l'Occidente si sia stancato di se stesso, di pensarsi come il luogo privilegiato in cui, nel modo migliore, si era realizzata l'avventura della razionalità. Dopo Popper, la riflessione sulla scienza sembra essere entrata in una crisi irreversibile, dando luogo ad una disseminazione di pratiche cognitive che hanno smarrito ogni trama unitaria.
Articolato in più sezioni storico-tematiche introdotte da brevi testi illustrativi, il Catalogo accoglie foto d'epoca e fonti documentarie esposte in occasione della Mostra "Michele Grimi (1875/1963). Pagine inedite di pedagogia siciliana" allestita presso l'Università di Catania, in occasione del Convegno di Studi su "Lo sperimentalismo pedagogico in Sicilia" e Michele Grimi. L'esposizione ha offerto al visitatore l'opportunità di riscoprire tratti poco noti di una vivace stagione di sperimentalismo pedagogico e di ricerca empirica in educazione dei primi decenni del Novecento e di accostarsi al pensiero e all'opera di Michele Grimi, educatore e pedagogista siciliano attivamente impegnato nel campo dell'innovazione pedagogica e dell'istruzione in Sicilia.
I casi di E. De Nardo e P. Maso, presi in esame come emblematici dell'universo di riferimento, ad una più attenta analisi criminologia hanno rivelato che sedimentazioni profonde di conflittualità ed incomprensioni familiari reali o percepite nei vissuti evolutivi di soggetti con personalità problematiche, possono generare, e di fatto in questi casi generano, in tali soggetti spinte pulsionali omicide, di particolare violenza, sostenute, anziché da un movente razionale, da motivazioni inconsce, riferibili ad una forma di reattività irrazionale che scaturisce da sentimenti ostili a lungo repressi.
Indirizzato principalmente agli studenti delle Facoltà di Architettura e a chi, come gli architetti, è chiamato a gestire le trasformazioni territoriali, questo CD-Rom è diviso in quattro blocchi: il primo studia le fonti cartografiche (ovvero gli strumenti del mestiere), fecalizzando la propria attenzione su come si compone e si legge una cartografia di base e su come si definisce una cartografia tematica; il secondo si occupa dell'apparato normativo che nel nostro paese interessa il paesaggio; il terzo delle definizioni di ambiente, territorio e paesaggio; il quarto illustra una serie di piani e progetti recenti come esempi di buone pratiche e come matrici di ragionamenti integrati.
Alcune strategie disponibili hic et nunc per costruire un tessuto sociale, dominato da un senso di civiltà e di democrazia che con l'evoluzione della scienza e della tecnica paradossalmente si sono andati affievolendo, sono contenute nei saggi che alcuni studiosi, secondo la propria specifica competenza disciplinare, hanno illustrato in questo volume, rivisitando alcuni classici della sociologia i quali ad ogni contributo hanno dato, attraverso le loro teorie, un'impronta di inequivocabile rilievo. Gli aspetti dinamici e relazionali di soggetti sociali che abitano nelle realtà globalizzate, ipertecnologiche e multiculturali, dominati dalla complessità e sprovvisti di strumenti adeguati al fronteggiamento delle problematiche che tale complessità inevitabilmente genera, sono stati considerati ed analizzati dagli autori, partendo da orientamenti diversi, per approdare alla formulazione di ipotesi possibili per la realizzazione di scenari futuri, edificabili partendo dallo sviluppo sostenibile delle coscienze risanate.
Il volume affronta un tema classico dell'organizzazione delle Assemblee legislative, quale quello dei gruppi parlamentari, dei quali viene colta la persistente posizione di centralità in relazione al duplice ordine di rapporti che connotano la forma di governo e la forma di Stato, nonostante le trasformazioni registratesi negli ultimi anni nel sistema dei partiti entro il quadro politico-istituzionale ed, in connessione, nel funzionamento del regime parlamentare, per un verso; e malgrado la "fuga" dei poteri dal Parlamento, per altri. La ricerca, condotta anche in un'ottica di diritto comparato ed europeo, riprende e approfondisce i più dibattuti nodi interpretativi sull'argomento dalla natura giuridica dei gruppi; alle loro funzioni in rapporto all'evoluzione del parlamentarismo; alle relazioni di essi con i partiti politici, da un lato, e con i singoli parlamentari, dall'altro pervenendo a conclusioni originali, anche nel tentativo di fornire a taluni dei più pressanti ed attuali problemi connessi, tra cui il fenomeno della mobilità dei parlamentari, soluzioni coerenti con i principi costituzionali sulla rappresentanza politica nell'ordinamento democratico e pluralista.