Telecomunicazioni, trasporti, sanità, diritto, sono alcune delle grandi conquiste che l'umanità ha conseguito grazie all'evoluzione, lo studio e l'impegno di molte società. E le società islamiche? Loro non hanno contribuito a questa evoluzione, rimanendone passive beneficiarie. Fanalino di coda nelle graduatorie internazionali per democraticità, le società islamiche risultano essere, al contrario, ai primi posti per corruzione, nonostante nella loro religione risieda la soluzione a tutti i problemi socio-politici e giuridici. Diffamazione e islamofobia sembrano un pretesto per non accettare semplici constatazioni, come la chiusura delle frontiere alle migrazioni e le relative responsabilità.
"La leadership di Maometto" mette in evidenza le caratteristiche della leadership esercitata dal Profeta dell'Islam e offre molti spunti per conoscere la sua saggezza. John Adair intreccia il racconto della vita di Maometto con aspetti della cultura beduina, l'esercizio della leadership nelle tribù e gli antichi proverbi, per fornire delle indicazioni chiave ai leader e agli aspiranti tali. In questo libro, l'autore espone questo ideale di leadership e i tratti essenziali di un leader, come il coraggio, l'integrità, la saggezza pratica, l'autorità morale e l'umiltà.
L'Islam è nato come religione a potere temporale, come teocrazia a clero di fatto.. Nel secolo XIX l'impero ottomano ha avviato un processo di liberalizzazione culminato con la fondazione dello Stato turco, a costituzione laica pur se a popolazione islamica. Ma la "primavera araba" del 2011 potrebbe condurre all'imposizione di un modello costituzionale riconosciuto dai suoi credenti come "alternativo" a quello occidentale. La storia dell'Islam viene così considerata dall'autore come storia di un "sacro esperimento" di ibridazione tra religione e politica, che ha soffocato l'una e l'altra.
Esiste un conflitto tra le religioni? Tra le civiltà? E se esiste, può essere giustificato dall'antagonismo tra un Occidente ancorato alla modernità e alla laicità, e un islam congelato nella fede e nella tradizione? A partire dagli attentati dell'11 settembre, il testo analizza la natura profonda dei loro autori e la complessità dei loro rapporti con l'Occidente. Invitando il lettore a fare un'opportuna distinzione tra islam e islamismo, e mettendo l'accento sulla grande disomogeneità dell'islam contemporaneo, l'autrice analizza il problema prendendo ad esempio la Turchia dei nostri giorni".
Che cosa è la religione islamica? Quali le sue origini? Quali i principi fondamentali contenuti nel Corano? Quali le sue principali contraddizioni? Chi sono i fondamentalisti islamici? Che rischio rappresenta il mondo mussulmano per le civiltà occidentali? Che cosa fare per contenere questi rischi? Quali i difetti e le carenze delle democrazie occidentali? Questi i vari quesiti a cui il presente volume cerca di dare risposta.
Paul Balta, nato ad Alessandria d'Egitto, è esperto del mondo arabo e di quello musulmano. Autore di numerose opere, ha scritto per "le Monde" articoli sui grandi avvenimenti del Medio Oriente e del Maghreb, prima di dirigere il "Centre d'études de l'Orient Contemporain" alla Sorbona. In quest'opera cerca di offrire una visione sfumata dell'immagine monolitica e immutabile che troppo spesso si ha dell'Islam.
Questo volume raccoglie oltre quattordici secoli di sotria dell'Islam da Maometto ai giorni nostri, dando particolare importanza alle varie filosofie che lo hanno caratterizzato, da una parte, e giudicato, dall'altra, nel corso dei secoli.