Lo "scudo crociato" nasce come simbolo di partito nel 1919. Nella storia della Democrazia Cristiana, lo scudo crociato porta quello spirito di "crociata" che si rivelerà efficace sul piano dell'identità e della propaganda politica, ma difficile da gestire nel rapporto con la gerarchia ecclesiastica. In uno scenario politico come quello del Novecento, infatti, che pone in termini dialettici il rapporto fra ambito religioso e ambito laico, l'uso in politica del più sacro dei simboli, la croce, sarà spesso una scelta travagliata.
Protagonista della storia contemporanea della Corea è Kim Il Sung. Delle sue imprese l'autore di questo trattato sottolinea la fondazione dell'ARPC (Armée Révolutionnaire Populair Coréenne). Kim Il Sung è stato uno dei primi a fornire una sistemazione teorica ed organizzativa alla guerriglia e ad affidarle la funzione di liberazione nazionale e di riscatto di un popolo teso verso la sua indipendenza. Dopo anni difficili, di guerre e di ribellioni, il popolo coreano, sotto la guida di Kim Il Sung, ha percorso un cammino cosparso di durezza e complessità ma di grandi vittorie.
Questo libro è un viaggio nel tempo e nella memoria, un racconto che accompagna il lettore verso quei sedici mesi, cruciali per la Penisola, che videro l' Unità geopolitica italiana. L'intento è di scoprire, oggi, cosa vuol dire Italia ed essere italiani; l'eredità nel bene e nel male di questa unificazione e lo straordinario divenire che apre a noi e alle future generazioni prospettive inimmaginabili. Un saggio che è una sintesi lineare e chiara e per questo rivolta anche ad un pubblico giovane che si accosta per la prima volta a tematiche storico-politiche.
In quest'opera si ripercorrono gli attimi salienti del movimento della Resistenza, diffusosi in tutta Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Le tappe lungo le quali si snoda il racconto dell'autore procedono attraverso l'analisi delle differenti formazioni partigiane italiane ed europee, condotta mediante l'esame delle lettere degli stessi partigiani condannati a morte e intervallata da frequenti e talora toccanti citazioni tratte dalle testimonianze scritte.
La profezia del Gattopardo è la storia di un'utopia civile. La storia d'amore di un aristocratico siciliano per la donna con la quale si batte per il suo lavoro, nella sua terra. Nella memoria del protagonista, scorre il tempo che, come aveva previsto il Gattopardo, è il tempo di quelle iene e di quegli sciacalli che, lungo i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia, hanno costruito il disastro umano, civile ed economico che affligge la Sicilia ed il Mezzogiorno.
Il crollo dell'Unione Sovietica è stato il maggior evento storico nel periodo compreso dalla fine della Seconda Guerra Mondiale alle soglie del XXI secolo. Alla disgregazione delle nazioni dell'Est contribuirono potenti forze economico-militari, tra le quali in primo piano gli Stai Uniti d'America. A differenza di quanto molti esponenti religiosi affermano, la Chiesa Cattolica ha avuto un ruolo marginale nel processo implosivo dei regimi dell'Est. Questo libro attraverso un'analisi accurata, cerca di smontare questa tesi.
"La Confessione di fede" di A.Ch. Belobockij, erudito polacco accusato nel 1861 a Mosca di essere un eretico, è uno straordinario documento manoscritto, testimone di una delle fasi di passaggio più delicate nei rapporti tra Polonia e Russia. La polemica teologica e politica illustra con forza non solo le contraddizioni e le inattese aperture ideologiche della Russia prima delle riforme di Pietro il Grande, ma anche l'importanza del bagaglio retorico e dottrinale di un erudito polacco nutrito di quelle idee di pace e tolleranza sviluppatesi a partire dalle opere del mistico catalano Ramon Llull.
L'analisi retrospettiva della storia costituisce un mezzo attraverso il quale si possono riconsiderare gli eventi storici sotto una diversa luce. Dall'analisi degli ultimi cinque secoli di storia, emergono numerose variabili che potevano condizionare fortemente le vicende mondiali, prima fra tutte la posticipata scoperta dell'America. La scoperta del nuovo continente, infatti, è stata portatrice di un "effetto domino" che ha fortemente condizionato le vicende mondiali nei secoli. La storia tende a ripetersi ciclicamente: il genere umano non è stato nelle condizioni di apprendere dai funesti eventi che sono avvenuti nel corso dei secoli.
"Nella sua densa brevità, nella secchezza dello stile e nell'avara concisione dei richiami bibliografici, il libro di Augusto Forti è un contributo che non può passare sotto silenzio. [...] Offre una chiave interpretativa delle origini dello spirito europeo che apre nuovi orizzonti, facendo riflettere sui due blocchi che hanno impedito alla società greco-romana di sviluppare il sistema tecnico e la produzione di beni su vasta scala: un blocco mentale e un blocco sociale. È un testo che integra le spiegazioni correnti del capitalismo. La chiave esplicativa su cui poggia è in generale trascurata dagli studiosi del fenomeno ed è quindi un suo indiscutibile merito l'averla richiamata e persuasivamente illustrata." (F. Ferrarotti).