Nei libri di medicina la descrizione della malattia è fredda, asettica, oggettiva e distaccata; nei romanzi prevale la soggettività ed è presente la componente relativa al malato: è lui che descrive, dalla sua prospettiva, il dramma della malattia, della sua evoluzione, in alcuni casi, fino alla morte. Questo saggio analizza, da quest’ottica diversa, il rapporto medico-paziente, il rapporto con i familiari, il contesto sociale nel quale si sviluppa ed evolve la malattia, mette in risalto la presenza, nei romanzi, di temi di attualità come il fine vita, le terapie palliative, la terapia del dolore, l’approccio sociale e religioso al problema.
Mauro Di Napoli specialista in Medicina Interna e in Malattie dell’Apparato Digerente ha lavorato presso il Policlinico Umberto I di Roma e presso l’Ospedale Sandro Pertini di Roma.
Il testo affronta il tema del dolore esistenziale alla fine della vita che costituisce un nodo centrale nel mondo delle cure palliative. Mentre per ciò che concerne il dolore fisico è stato fatto molto, nel caso del "distress" esistenziale non esistono al momento contributi teorici e metodologici organicamente dedicati. Si tratta di una forte lacuna sia sul piano culturale che sul piano della cura delle persone. Nel testo si dà una chiara definizione di questa condizione, si dà conto di tutti gli interventi che possono essere messi in atto al fine di lenire il dolore globale (total pain).