In un'epoca nucleare come la presente, in cui non esiste più alcuna garanzia per la sopravvivenza dell'umanità, questo libro propone, come uscita di sicurezza essenziale, l'elaborazione di co-tradizioni culturali, in grado di favorire l'intercambio pacifico fra culture diverse. Oggi vivere significa convivere. Nessuna forza politica o potenza militare può illudersi di vincere. Si può solo convincere. Il dilemma è chiaro: dialogare o perire.
Il clima è ormai al centro della discussione sociale politica ed economica mondiale. Sta infatti diventando difficile ignorare le potenziali ripercussioni di un cambiamento climatico. Con un linguaggio accessibile a tutti questo libro, attingendo a varie discipline e citando numerosi esempi, analizza l'interazione tra società, scienza e clima e mette in guardia dalle conseguenze dei futuri cambiamenti climatici.
«La cosiddetta "postmodernità" non fu che il momento in cui imparammo quali promesse della modernità erano pretese truffaldine o ingenue, quali delle sue ambizioni erano manifestazioni di una e quali intenzioni latenti si nascondevano sotto gli obiettivi dichiarati a voce alta... Il termine "postmodernità" mascherava e nascondeva più di quanto rivelasse il vero senso di ciò che stava accadendo a quel tempo». (Bauman-Bordoni 2015) "Intimations of Postmodernity" (1992) è l'ultimo grande inedito di Zygmunt Bauman tradotto col titolo "Sociologia della postmodernità". Comprende la sua più autentica dichiarazione di fede in un socialismo umano e la presa di distanza dal comunismo. Il libro che svela la personalità di uno dei più autorevoli pensatori contemporanei prima della liquidità. Prefazione di Carlo Bordoni.
Questo volume si propone di offrire un’analisi del pensiero di Bauman, dalla fase della postmodernità alla teorizzazione della società liquida. Bauman è comparabile solo a Max Weber per l’originalità e l’impatto sociale del suo lavoro: l’uno apre il discorso sulla modernità agli inizi del Novecento, con la fondamentale analisi delle religioni e del loro impatto socio-economico, mentre l’altro chiuda il secolo, col tentativo di salvaguardare quanto di sostenibile resti ancora del “tempo nuovo”, benché in una condizione liquefatta.
Carlo Bordoni, sociologo e giornalista, scrive per il Corriere della Sera e la Lettura. Ha insegnato nelle Università di Firenze, Napoli, Pisa e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, di cui è stato direttore dal 1990 al 2003
Questo volume si propone di offrire un'analisi del pensiero di Bauman, dalla fase della postmodernità alla teorizzazione della società liquida. Bauman è comparabile solo a Max Weber per l'originalità e l'impatto sociale del suo lavoro: l'uno apre il discorso sulla modernità agli inizi del Novecento, con la fondamentale analisi delle religioni e del loro impatto socio-economico, mentre l'altro chiuda il secolo, col tentativo di salvaguardare quanto di sostenibile resti ancora del "tempo nuovo", benché in una condizione liquefatta.
Nel 1989 Franco Ferrarotti scriveva un saggio dedicato alla nascita di una società multiculturale e mutirazziale. Sono passati trent'anni e questo è un argomento ancora di fortissima attualità. La società è profondamente cambiata e gli italiani? Sono ancora razzisti? Abbiamo riproposto al pubblico questo saggio, con una nuova introduzione dell'Autore. Quella che sembrava ad attenti analisti sociali un'intuizione azzardata, si sta rivelando una previsione scientificamente fondata. Franco Ferrarotti, uno tra i maggiori sociologi italiani, è tornato su questo argomento con nuove e importanti riflessioni.
Telecomunicazioni, trasporti, sanità, diritto, sono alcune delle grandi conquiste che l'umanità ha conseguito grazie all'evoluzione, lo studio e l'impegno di molte società. E le società islamiche? Loro non hanno contribuito a questa evoluzione, rimanendone passive beneficiarie. Fanalino di coda nelle graduatorie internazionali per democraticità, le società islamiche risultano essere, al contrario, ai primi posti per corruzione, nonostante nella loro religione risieda la soluzione a tutti i problemi socio-politici e giuridici. Diffamazione e islamofobia sembrano un pretesto per non accettare semplici constatazioni, come la chiusura delle frontiere alle migrazioni e le relative responsabilità.
In questo saggio, Georg Simmel attribuisce allo spazio una rilevanza specifica. Lo spazio rende possibili i rapporti di azione reciproca (Wechselwirkung) tra gli individui. L'organizzazione spaziale della società è il prodotto dell'agire sociale ma, allo stesso tempo, tende a orientare le interazioni degli individui in un processo di influenza reciproca tra forma spaziale e forma sociale.
Il libro si occupa in particolare della triplice tipologia del potere, elaborata nel secolo scorso da Max Weber (potere tradizionale, burocratico, carismatico) e dell'analisi, condotta negli Stati Uniti da C. Wright Mills, sulla «elite del potere», costituita dalla convergenza fra il potere politico, economico e militare. Il libro analizza criticamente questi studi e afferma la insostenibilità dell'equazione fra potere, che schiaccia e autorità, che aiuta a crescere.
Che rapporto c'è tra la scuola e le nuove tecnologie? La risposta a questa domanda è risolta dallo studioso americano Neil Postman, che ha lasciato lavori fondamentali tra cui Ecologia dei media. La scuola come contropotere. Per rendere concreti il rapporto e la dialettica tra innovazione e tradizione, Postman ha sviluppato un confronto tra i due curricula, quello scolastico e quello dei media. Di qui la definizione attualissima data da Postman di Scuola come contropotere.
Auspicando un insegnamento come attività di conservazione la scuola non arretra ma recupera le radici cognitive ed eretiche su cui fondare il futuro dei nostri giovani.
Il modo di amare è cambiato negli ultimi 20 anni. Quanto negli anni Ottanta poteva essere deviante oggi potrebbe essere accettato se condiviso nella coppia. In questa inedita e nuova devianza quanto oggi è accettabile e dove inizia quella cattiva che lede e rompe la coppia? In questo libro, Carlins connette argomenti apparentemente scollegati tra loro come l’economia, la sociologia della famiglia e la sessualità, offrendo una prospettiva del tutto originale al dramma della nostra era che il poeta francese, Charles Baudelaire, definirebbe “quest’epoca del fortuito, volatile e transitorio”.
Edgar Morin si interroga sull'amore, la poesia, la saggezza, tre elementi che illuminano la nostra vita e nascondono, tuttavia, la propria origine misteriosa e la propria complessità. L'amore può essere vissuto soltanto in uno stato di "innamoramento", in cui questo sentimento si rigenera continuamente. La poesia è uno "stato secondo" che s'impadronisce di noi quando siamo in preda al fervore, all'amore. Quanto alla saggezza, il problema che l'autore si pone è: si può avere una saggezza moderna? Si vedrà come amore, poesia, saggezza risultino avere profondi e reciproci legami.