Il presente volume aggiunge un nuovo e fondamentale tassello al compimento del suggestivo progetto di "Storia religiosa europea", promosso dalla fondazione italiana Paolo VI che, attraverso le Settimane di studio a Villa Cagnola di Gazzada (Varese), ha passato in rassegna tutti i popoli del Vecchio Continente e con le successive pubblicazioni, che hanno raccolto e ampliato le relazioni proposte negli incontri, ha dato vita a un rilevante corpus di studi, cui hanno offerto il loro contributo numerosi e qualificati specialisti, non soltanto europei. Il promotore dell'impresa, che ne ha guidato l'avvio, fu il noto teologo e vescovo Carlo Colombo che, nel suo ruolo di primo presidente, aveva indirizzato verso tale orizzonte con determinazione la neonata istituzione della Chiesa milanese, dedicata e profondamente ispirata al magistero di Paolo VI.
"Se quando arriva il pericolo, siete pronti a tagliare la corda, allora non siete veri cristiani. Ecco la necessità di sentirsi coraggiosi, militanti, mobilitati. [...] se giorni duri dovessero venire, dobbiamo essere forti. [...] Il cristianesimo e la solidarietà, è preoccupazione del bene comune. Il cristianesimo è martirio, cioè testimonianza di Cristo." (G. B. Montini, 1958)
Non è possibile progettare una "Storia religiosa della Grecia" che, nel contempo, non sia una storia dell'Ortodossia, avendo quest'ultima incarnato l'attesa, la preparazione, l'animazione di uno Stato greco indipendente, sorto negli anni Venti del sec. XIX. Ma, come mostra il testo, in una riflessione che contempli cultura profana e componenti cristiane, troviamo aspetti che aprono le visioni regionali in dimensioni più ampie.