Il Salterio, libro della preghiera del popolo di Dio nell’Antico Testamento, attraverso Cristo che con esso ha pregato e alla luce dei salmi ha interpretato la propria vicenda terrena, è divenuto il libro privilegiato dei canti e della preghiera della Chiesa, che sin dai primi secoli ne ha fatto largo uso nella predicazione, nella celebrazione dell’eucaristia, nella preghiera oraria, nei riti sacramentali e nelle processioni. Essi esprimono come nessun altro libro la gioia, il dolore, l’azione di grazie, lo stupore per l’opera di Dio nella creazione, nella storia della salvezza, il lamento, il pentimento dei peccati, gli interrogativi profondi dell’uomo, la riflessione sulla vita e sulla storia, la fiducia, la speranza, dinanzi a Dio nel suo agire storico. La preferenza della Chiesa per i salmi è dovuta principalmente al fatto che, come hanno spiegato i Padri nei loro commentari, in essi la Chiesa riconosce la sintesi orante di tutta la Scrittura e la voce di Cristo, capo e corpo al Padre nonché la propria voce a Cristo, suo sposo. Il volume approfondisce l’uso che del Salterio fa oggi la liturgia, l’ottica con cui lo legge, le problematiche che tale uso pone, nell’intento di offrire suggerimenti per un suo migliore impiego.
La santa Chiesa celebra, con sacro ricordo, in giorni determinati, nel corso dell’anno, l’opera di salvezza di Cristo. Ogni settimana, nel giorno a cui ha dato il nome di domenica, fa la memoria della risurrezione del Signore, che ogni anno, insieme alla sua beata passione, celebra a Pasqua, la più grande delle solennità. Nel corso dell’anno, poi, distribuisce tutto il mistero di Cristo e commemora il giorno natalizio dei Santi. La Chiesa, infine, nei vari tempi dell’anno, secondo una tradizionale disciplina, completa la formazione dei fedeli per mezzo di pie pratiche, spirituali e corporali, per mezzo dell’istruzione, della preghiera, delle opere di penitenza e di misericordia. (Ordinamento Generale dell’anno liturgico, 1).
La liturgia fondamentale, i diversi sacramenti, l’anno liturgico, la liturgia delle ore, i sacramentali e le benedizioni.
La liturgia è celebrazione del mistero pasquale di Cristo, vertice di tutta la storia progettata da Dio dall’eternità, preparata nell’Antico Testamento, compiuta da Cristo attraverso la sua morte e risurrezione per donare agli uomini la salvezza. E’ memoriale del mistero pasquale: lo evoca e lo rende presente, costituita da azioni simboliche rituali comunitarie. In essa la Chiesa radunata in assemblea è associata a Cristo, ma la celebrazione nello stesso tempo manifesta ed edifica la Chiesa come corpo di Cristo e popolo di Dio. I saggi raccolti in questo volume percorrono in maniera esemplificativa l’intero arco della liturgia: la liturgia fondamentale, i diversi sacramenti, l’anno liturgico, la liturgia delle ore, i sacramentali e le benedizioni
"Il tema che è stato prima di tutto affrontato, e che in un certo senso nella chiesa è preminente, tanto per sua natura, che per dignità - vogliamo dire la sacra liturgia – è arrivato a felice conclusione e viene oggi da Noi con solenne rito promulgato. Per questo motivo il nostro animo esulta di sincera gioia. In questo fatto ravvisiamo infatti che è stato rispettato il giusto ordine dei valori e dei doveri: in questo modo abbiamo riconosciuto che il posto d'onore va riservato a Dio",
Con queste parole entusiaste, il 4 dicembre 1963 papa Paolo VI salutava la promulgazione della Costituzione sulla sacra liturgia "Sacrosanctum Concilium", primo fra i documenti emersi dal Concilio Vaticano II.
A cinquant'anni da quello storico evento, la Facoltà Teologica di Sicilia ha tentato di raccogliere la preziosa eredità, declinando, nella polifonia dei contributi qui raccolti, gli accenti, le sfide e le provocazioni che quel testo ancora oggi offre alla vita, al pensiero e alla preghiera della Chiesa.