"San Pio X, nato nel 1835 e scomparso cento anni or sono, è stato il grande Papa riformatore. Fino a oggi la stragrande maggioranza degli storiografi ha offerto un'immagine parziale del suo operato, mettendo a fuoco prevalentemente la sua azione antimodernista e antiliberale. Lo stereotipo predisposto per Papa Sarto si sintetizza in poche parole: un Pontefice intransigente, proveniente da un'esperienza pastorale e non diplomatica e non intellettuale, formatosi alla teologia "manualistica" senza una ricerca e una rielaborazione personale. In realtà la sua figura è più complessa, più colta, più completa, spiritualmente più profonda di quello che si vuol far credere e definirlo un intransigente tout court è storicamente errato". La prima biografia completa, basata sugli scritti del Papa che volle riformare la Chiesa e indicare al mondo che l'unica strada di salvezza era "guardare a Cristo". Cristina Siccardi ci conduce alla scoperta di una personalità tutta da riscoprire e sorprendentemente moderna, capace di parlare, al di là delle ideologie, anche all'uomo d'oggi.
"Maria Cristina di Savoia è una di quelle figure coerenti, legate ai principi eterni del diritto di natura e del diritto divino, che vivono nel loro tempo, ma superiori, per intelligenza e spiritualità, alle correnti di pensiero e di azione politica ideologica. Seppure sia morta a 23 anni, ha rappresentato al meglio uno stilema di autentica unità nazionale. Sabauda in tutto e per tutto, è stata amata e addirittura venerata dall'Italia meridionale, coagulando in sé tutti i connotati italiani: il suo credo cattolico, innanzitutto; la sua ampia cultura umanistica e scientifica; il suo amore per l'arte e le cose belle; la sua dolce e forte femminilità: mite, ma risoluta nel decidere per sé nelle diverse situazioni; onestà di vita; fedeltà nelle relazioni con le persone; uso della sana prudenza, quella che non permette di cadere nelle trappole e nei pettegolezzi". (Dalla Premessa) Una biografia alla scoperta di Maria Cristina di Savoia, regina controvoglia, che seppe trarre dalle occasioni della propria vita l'opportunità di costruire per il bene.
«La fede e la carità resero Pier Giorgio Frassati attivo e operoso nell’ambiente in cui visse, in famiglia e nella scuola, nell’università e nella società; lo trasformarono in gioioso ed entusiasta apostolo di Cristo, in appassionato seguace del suo messaggio e della sua carità. Il segreto del suo zelo apostolico e della sua santità è da ricercare nell’itinerario ascetico e spirituale da lui percorso; nella preghiera, nella perseverante adorazione, anche notturna, del Santissimo Sacramento, nella sua sete della parola di Dio, scrutata nei testi biblici; nella serena accettazione delle difficoltà della vita anche familiari; nella castità vissuta come disciplina ilare e senza compromessi; nella predilezione quotidiana per il silenzio e la “normalità” dell’esistenza».
Giovanni Paolo II
Cristina Siccardi, laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L’Osservatore Romano, Avvenire e con emittenti radiofoniche
e televisive. Specializzata in biografie, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra gli altri: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (2002); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006).
Madre Teresa di Calcutta, avvolta nel suo sari bianco e azzurro, ha portato amore e conforto ai più poveri tra i poveri, cercando sempre il Cristo sofferente tra i malati, i nullatenenti e i diseredati. Nata e cresciuta a Skopje, nel 1928 entrò nelle Suore di Loreto e l'anno successivo giunse in India. Nel 1946 ricevette "la chiamata nella chiamata": "Sentivo che il Signore mi chiedeva di rinunciare alla vita tranquilla all'interno della mia congregazione religiosa per uscire nelle strade a servire i poveri". Nel 1950 fondò quindi le Missionarie della Carità e iniziò ad assistere indigenti, moribondi e lebbrosi. Grande amica di Giovanni Paolo II, nel 1979 ricevette il Premio Nobel per la pace, a motivo del suo impegno e del rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. È stata proclamata beata nel 2003 ed è in corso il processo di canonizzazione.
Il cappuccino, missionario,Vescovo, poi Cardinale Guglielmo Massaja (18091889), fu per ben diciotto volte in punto di morte, in Etiopia, tra le asprezze di un territorio insidioso e le persecuzioni scatenate contro di lui dalle autorità religiose e civili.Avrebbe desiderato versare il suo sangue per Cristo, ma si riteneva indegno di coronare la sua esistenza con la palma del martirio. Per 35 anni rimase in Africa e il suo più grande sacrificio fu quello dell’isolamento; parve che l’Europa, che lui conosceva molto bene in qualità di diplomatico apostolico, lo considerasse inutile e molti lo diedero per deceduto nella terra degli Oromo, dove fondò la missione.Visse sempre in estrema umiltà e povertà, avendo per modelli san Paolo e san Francesco, per maestri sant’Agostino e san Tommaso. Portò in Africa la luce del Vangelo e lo sviluppo civile. Sacerdote prima di tutto, era anche in grado di svolgere le mansioni di medico, di sarto, di calzolaio, di falegname... Pioniere missionario, attraverso la sua solida fede, la sua indefettibile dottrina, le virtù praticate giorno dopo giorno, ha saputo risolvere situazioni umanamente impossibili. Per queste ragioni, oggi il nome di Guglielmo Massaja, Servo di Dio, attende di essere inserito fra i santi della Chiesa.
Cristina siccardi, nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L’Osservatore Romano, Avvenire e con emittenti radiofoniche e televisive. Specializzata in biografie, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (2002); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006);Sposi per davvero. La vita di Rosetta e Giovanni Gheddo (2008), Madre Teresa.Tutto iniziò nella mia terra (2010).
Madre Teresa è stata maestra di vita per tutti coloro che l’hanno conosciuta e continua a esserlo ancora oggi per migliaia e migliaia di persone. Lo è anche attraverso gli scritti e le riflessioni che ha lasciato. Attraverso questi scritti, testimonianze e documenti inediti, viene qui ricostruita l’influenza che la formazione ricevuta in famiglia e il legame con i congiunti hanno avuto sull’esistenza e sulle scelte della Madre di Calcutta. Da tutto questo emerge la ricchezza della spiritualità di Madre Teresa. Sorella Carità,chiamata a dissetare Cristo,invitata a portare il sorriso di Dio fra i sofferenti, ha vissuto la purificazione della “notte oscura”, quella dei mistici, per trasmettere ai piccoli il sorriso di Dio Padre. Dalle tenebre in cui era calata la sua anima,usciva per gli altri una luce intensa,trasfigurante. Cristo viveva in lei.
DESTINATARI: Un prezioso documento, con lettere inedite,per quanti amano Madre Teresa
AUTRICE: Cristina Siccardi, nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L’Osservatore Romano, Avveniree con emittenti radiofoniche e televisive. Specializzata in biografie, fra le sue oltre trenta opere ricordiamo:Giovanna di Savoia.Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio(20022); Maria Josè, Umberto di Savoia. Gli ultimi sovrani d’Italia (2004);Mafalda di Savoia.Dalla reggia al lager di Buchenwald(20074); Paolo VI. Il papa della luce (2008).Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato:Pier Giorgio Frassati.Modello per i cristiani del Duemila (2002); Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006); Sposi per davvero. La vita di Rosetta e Giovanni Gheddo(2008). Dalla sua opera dedicata a Mafalda è stata tratta la fiction per Canale 5 Mafalda di Savoia. Il coraggio di una principessa,prodotta da Angelo Rizzoli e diretta dal regista Maurizio Zaccaro.
Dalla vita di Vincenza Gerosa, al secolo Caterina (1784-1847), è sorto un impero di carità, che ha le sue origini a Lovere, in Lombardia, e si è diffuso a macchia d’olio. Nata da una famiglia d’imprenditori, dove lo zio è capitano di un’industria attiva nella conciatura e nel commercio delle pelli, Caterina fa esperienza nell’azienda stessa e, grazie alla sua abilità e alle sue doti manageriali, ne diventa la responsabile. Ma dentro c’è una chiamata più forte, quella dell’amore a Dio e al prossimo. Dalla grande sofferenza di vedere i propri genitori estromessi dalla famiglia Gerosa, Caterina si apre sempre più al povero, al malato, al dolore fisico e morale della gente. Per i poveri, per i malati Caterina, la «sciura» come viene chiamata a Lovere, a spese della sua famiglia acquista un immobile per trasformarlo in ospedale pubblico: qui inizia la straordinaria avventura di carità con Bartolomea Capitanio (1807-1833).
Saranno canonizzate insieme il 18 maggio del 1950 da Pio XII.
Cristina Siccardi , nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa e La Gazzetta del Piemonte; scrive per il settimanale Il nostro tempo e per diversi periodici culturali. È membro di alcune accademie italiane, fra cui «Paestum», «Costantiniana», «Ferdinandea» e «Archeologica italiana». Fra i titoli pubblicati ricordiamo: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (1992; 19982); Maria Teresa alla conquista di Cascia. L’ineffabile avventura dell’erede di santa Rita (1993); Elena, la regina mai dimenticata, 92G 5 (1996); Martire a vent’anni. Teresa Bracco (1998); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald, 92G 11 (2000); Madre Amedea Vercel lone. Fra misticismo e azione nella Torino del Seicento (San Paolo, 2001); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio, 92G 19 (2001); Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila, 92C 50 (San Paolo, 2002); Vivere e narrare la missione. Gian Paola Mina, 92C 54 (San Paolo, 2003); La bambina di “Padre Pio”. Rita Montella (2003); Monsignor Luigi Talamoni, 92P 70 (San Paolo, 2004); Maria José. Umberto di Savoia, 92G 29; Elena la regina dimenticata - Mafalda di Savoia - Giovanna di Savoia, 92G 52; Madre Amedea Vercellone, 92P 57; Santa Maria Crocifissa, 92P 72; Santa Rita da Cascia e il suo tempo, 92Q 36.